04 – Cinque minuti di Antiquariato: la modernità di Mackintosh
Charles Rennie Mackintosh, nato a Glasgow il 7 giugno 1868 e morto a Londra il 10 dicembre 1928, architetto, designer e artista, fu una delle figure creative più influenti della Scozia di questo periodo.
Fonte: Sergio Salomone collaboratore esterno della ditta Studio Laboratorio di Antichità s.a.s.
Nella seconda metà dell’ottocento la produzione dei mobili si basava per buona parte sulla ripresa degli Stili storici del passato, condizionati però dallo scadimento del gusto, complice la stessa industria produttiva con le sue nuove potenzialità tecnologiche, gli oggetti prodotti nel passato dalla creatività artigiana destinati ad un pubblico selezionato, venivano ora riproposti con estrema confusione attingendo al romanico, al gotico, al rococò o al ‘500 italiano e infarcendo con intrusioni nell’esotico e nelle civiltà orientali.
La modernità di Mackintosh
Tale profusione di apparati decorativi non poteva che esercitare effetti deleteri sul pubblico, diseducando le capacità critiche e disorientandolo tra il procedere in avanti delle strutture tecnologiche e il rivolgersi all’indietro nei riferimenti culturali. In tutta Europa nascono movimenti culturali con ideali di rinnovamento estetico già dalla metà dell’800 che andarono man mano prendendo forma e maturità. Idea comune era il rifiuto delle forme del passato, un atteggiamento apertamente ostile nei confronti dei repertori stilistici tipici dello storicismo eclettico; tale ventata di novità coinvolgeva contemporaneamente tutte le arti. Charles Rennie Mackintosh, nato a Glasgow il 7 giugno 1868 e morto a Londra il 10 dicembre 1928, architetto, designer e artista, fu una delle figure creative più influenti della Scozia. In comune con molti dei suoi contemporanei pensava che l’architetto fosse responsabile non solo del tessuto di un edificio, ma di ogni dettaglio del suo design degli interni. Fu uno dei più sofisticati esponenti della teoria della stanza come opera d’arte e creò mobili altamente distintivi di grande raffinatezza formale. Animatore ed esponente più autorevole del gruppo conosciuto come “La Scuola di Glasgow”, nella sua visione dell’Art Nouveau, si distinse soprattutto per aver recuperato e reinterpretato i valori più autentici dell’espressione popolare scozzese e del gusto neogotico, con forte attenzione verso la sobrietà e semplicità del design giapponese. Nelle arti giapponesi arredamento e disegni puntavano alla qualità dello spazio, che aveva come principale funzione l’evocare una sensazione di calma e pace inferiore. Le sue opere conosciute in tutta Europa ebbero particolare distinzione nella Mostra della Secessione a Vienna nel 1900 e nella Esposizione di Torino del 1902. A testimonianza della grande vivacità e capacità creativa del Mackintosh, ancora oggi vengono proposte copie contemporanee dei Suoi prestigiosi oggetti d’arredamento che il pubblico continua ad apprezzare. La Scuola d’Arte di Glasgow è composta da una serie di edifici tra cui il più famoso è quello progettato dallo stesso Mackintosh, ove era ospitato un museo a Lui dedicato. Ma il 16 giugno 2018… …. molto era stato salvato dall’incendio nel 2014, purtroppo nel più recente tutto l’interno del museo è andato distrutto e ne restano solo i muri perimetrali fortemente danneggiati.
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