Guardare l’Arte: occhi a mandorla
Fonte: Studio Verdi Demma: Tecnologie diagnostico-analitiche e informatiche per l’attribuzione, l’autenticazione e la valutazione economica delle opere d’arte
L’Arte va letta e interpretata, non sempre ciò che vediamo è quello che realmente è rappresentato. Spesso ha tutto un altro significato.
Oggi la bellezza dell’estremo Oriente è pienamente divulgata in Occidente e l’esotico è considerato bellissimo, in quanto raro
Argomenti del ciclo: I colori nell’Arte
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Oggi la bellezza dell’estremo Oriente è pienamente divulgata in Occidente sia nella moda che nel cinema, e non solo, ma esiste un intervento di chirurgia plastica per allungare il taglio degli occhi.
L’esotico è considerato bellissimo, in quanto raro: nella civiltà europea non esiste l’occhio allungato così come il biondo è più raro del bruno. Questa bellezza esotica viene rappresentata fino ad accettare di modificare noi stessi.
La dolcissima Madonna del latte del Lorenzetti è stato modello imitatissimo: deliziosa è la traduzione in marmo di Nicola Pisano, un altro artista che, insieme ai senesi, è stato paragonato a Petrarca tanto per l’ideale di bellezza femminile quanto per l’estenuante ricerca formale”.
“La statua gotica francese e la pittura soprattutto senese del Trecento, segnatamente Simone Martini, presentano figure con occhi lunghi al punto da sembrare a mandorla.
Naturalmente non siamo di fronte a un tratto somatico con connotazioni razziali, ma a un’invenzione deliberata e codificata. È una deformazione estetica, una di quelle ” licenze ” o ritocchi alla realtà per rendere più bella una figura. Il Gotico, con la sua focalizzazione sui valori lineari e sulla spiritualità, rende culturali, i corpi flessuosi fino alle inconsistenza, piegandoli in impossibili hanchements.
Oltre a ciò l’occhio lungo, a partire dai profili egizi, è un elemento di fascino ed eleganza suadente che poi tornato nella cosmesi e anche recentissima. E lo sguardo femminile, nella cultura cortese era fondamentale vicolo d’amore, Troviamo miriade di esempi di occhi particolari, simile a stelle, dai trovatori e Petrarca passando per lo Stilnovo. Nella cultura figurativa rinascimentale invece l’occhio lungo sparirà per il subentrare del nuovo ideale estetico classico e proporzionato.
Foto di copertina: Simone Martini, Ritratto di Giovane, dettaglio dalla Resurrezione di un fanciullo, Cappella di San Martino, Basilica inferiore di San Francesco d’Assisi.