Tecniche decorative

Doratura a guazzo con foglie a imitazione

Si ricorre alla tecnica della doratura a guazzo per l’applicazione di foglia a imitazione quando si desidera realizzare un oggetto di particolare pregio in modo economico

Fonte: Giusto Manetti Battiloro spa

Si ricorre alla tecnica della doratura a guazzo per l’applicazione di foglia similoro, alluminio o rame quando si desidera realizzare un oggetto di particolare pregio pur non utilizzando la foglia in metallo prezioso.

Tra i principali impieghi della foglia imitazione applicata con la tecnica della doratura a guazzo troviamo: Cornici in legno, Cornici in gesso, Mobili in legno, Icone.

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Vediamo come procedere con la doratura a guazzo utilizzando foglie oro o argento a imitazione.

Preparazione del fondo: gessatura

Strumenti e materiali:

  • Colla di coniglio da diluire in acqua
  • Pennello morbido
  • Gesso di Bologna

È necessario innanzitutto preparare il fondo in modo che la superficie da dorare sia più omogenea e liscia possibile.
Si procede pertanto alla realizzazione della cosiddetta “colletta”, una miscela di colla di coniglio e acqua che verrà poi utilizzata per la fase della gessatura vera e propria. Per prepararla mescolare la colla di coniglio con l’acqua (1 parte di colla ogni 8 parti di acqua), lasciar riposare la miscela per circa 12 ore in modo che la colla si ammorbidisca e cuocerla a bagnomaria per circa 8 ore, fino a quando non sarà ben amalgamata. È importante prestare attenzione affinché il composto non bolla.

Doratura a guazzo: stesura del gesso
Doratura a guazzo: stesura del gesso (foto: Giusto Manetti)
Doratura a guazzo: gessatura
Doratura a guazzo: gessatura (foto: Giusto Manetti)

Dopo aver lasciato riposare il tutto per 2 o 3 ore, unire parte della colletta con il gesso di Bologna, precedentemente setacciato, nella misura indicativa di 1 parte di gesso ogni 3 parti di colletta. Aggiungere il gesso in modo graduale e senza mescolarlo per evitare che, una volta steso ed essiccato, formi bolle.
Si ottiene in questo modo un composto denso e semiliquido, che dovrà essere poi applicato ancora caldo sulla superficie da dorare.

Il composto di gesso e colletta dovrà essere steso con un pennello in più mani successive sulla superficie, pulita, liscia e priva di polveri o particolato. Per abbassare il pelo del legno si consiglia di stendere una prima mano di colletta, preparata separatamente, molto liquida e con poco gesso.

Levigatura e rifinitura

Strumenti e materiali:

  • Carta abrasiva a grana grossa (120 – 180)
  • Raschietto da doratore per la sgrossatura del gesso
  • Carte abrasive a grana fine (280, 320, 400) per la levigatura finale

Dopo la stesura di ogni mano lasciar asciugare il gesso e levigare la superficie con carta abrasiva a grana grossa in modo da eliminare le imperfezioni. Procedere in questo modo fino a quando la superficie non sarà omogenea e ben levigata. Una volta terminata e asciugata l’ultima mano, rifinire con un raschietto per ricreare gli spigoli vivi della superficie da dorare. Per la levigatura finale è bene utilizzare carte abrasive progressivamente più fini in modo da ottenere una superficie perfettamente liscia.

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Doratura a guazzo: levigatura e finitura del gesso (foto: Giusto Manetti)

Per isolarla alla perfezione è infine utile stendere sulla superficie di gesso un’ultima mano di composto ottenuto mescolando e scaldando colla di pesce (o di coniglio) con acqua, alla quale va aggiunta una punta di bolo giallo quando la miscela è ancora calda. Lasciar asciugare per 10/15 minuti.

Preparazione e stesura della colletta

Strumenti e Materiali:

  • Colla di pesce da sciogliere in acqua per attaccare la foglia
  • Bolo in pasta (giallo, rosso o nero)
  • Pennello a setola morbida

Prima di procedere all’applicazione della foglia scaldare a bagnomaria, senza raggiungere l’ebollizione, un composto di colla di pesce e acqua, nella misura indicativa di 1 parte di colla e 10 parti di acqua. Aggiungere il bolo in pasta (solitamente giallo per il similoro e nero per l’alluminio) nel quantitativo idoneo a raggiungere la tonalità e la consistenza desiderata.

Doratura a guazzo: preparazione colletta
Doratura a guazzo: preparazione colletta (foto: Giusto Manetti)

Con l’aiuto di un pennello morbido bagnare il gesso per prepararlo all’applicazione della foglia. Si consiglia di bagnare solo una parte della superficie e di applicarvi subito dopo la foglia imitazione, procedendo per fasi successive.

Applicazione della foglia oro imitazione, alluminio e rame

Strumenti e materiali:

  • Foglia oro imitazione, alluminio o rame
  • Cuscino da doratore
  • Coltello da doratore
  • Tampone o batuffolo di cotone
  • Bombasino in pelo di vajo

La foglia oro imitazione, alluminio e rame, può essere presa direttamente con le mani ed applicata sul supporto da decorare, facendo attenzione a non danneggiarla. Per stendere perfettamente la foglia ci si può aiutare con un batuffolo di cotone leggermente inumidito o con un coltello da doratore.

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Doratura a guazzo: applicazione foglia imitazione (foto: Giusto Manetti)

Per ottenere una copertura uniforme della superficie, senza lasciare aree scoperte, è possibile sovrapporre più foglie. Per farle aderire bene, usare un panno o un batuffolo di cotone.

Per l’applicazione su superfici non piane si consiglia l’utilizzo di un bombasino in pelo di vajo, la cui punta spingerà la foglia nelle parti più difficili da raggiungere, come gli intagli. Terminata l’applicazione, spennellare via i residui e le parti di foglia sovrapposta che non sono a contatto con la superficie adesiva. È fondamentale non toccare con le dita la superficie dorata fino alla sua completa essiccazione.

Nel caso sia necessario effettuare ritocchi o reintegri di parti mancanti, si consiglia di bagnare la base facendo attenzione a non toccare le superfici già dorate, in modo da evitare la formazione di aloni dopo la completa asciugatura.

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