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Durante il Restauro

In questa occasione proseguiamo la nostra rubrica con il percorso descrittivo delle tre fasi in cui si articola un progetto di restauro: nel numero precedente abbiamo affrontato il “prima” e le indagini preliminari, oggi andremo ad analizzare il “durante” e in particolare la campagna diagnostica.

“Durante il restauro”: il caso di San Vito a Morsasco

Fonte: Antonella B. Caldini, “Durante” il restauro: il caso di San Vito a Morsasco, «Iter», Trimestrale di ricerche, fonti e immagini per un territorio, n. 17 anno V/numero 1, 2009, pp. 140-47.

In questa occasione proseguiamo la nostra rubrica con il percorso descrittivo delle tre fasi in cui si articola un progetto di restauro: nel numero precedente abbiamo affrontato il “prima” e le indagini preliminari, oggi andremo ad analizzare il “durante” e in particolare la campagna diagnostica.

Negli ultimi anni il cosiddetto progetto diagnostico sta assumendo nel campo del restauro una sempre maggiore rilevanza e, soprattutto quando l’oggetto di intervento è un bene di indiscusso valore culturale, può diventare occasione di sinergia tra diversi attori: la pubblica amministrazione, le università, i centri di ricerca, le fondazioni e i gruppi di interesse privato.
Nella realtà dei fatti, soprattutto per ragioni di ordine economico e in mancanza di tali rapporti di sinergia, capita molto di rado che il progettista possa esaminare l’oggetto del suo intervento mediante indagini diagnostiche approfondite; più spesso si ricorre alle cosiddette “linee guida” che, proponendosi come supporto ai professionisti e agli operatori del restauro, offrono risposte aggiornate sotto il profilo metodologico e storicocritico ai principali problemi di conservazione del patrimonio architettonico (Nota 1).

Nota 1: Si tratta, naturalmente, di strumenti sempre rivedibili ed aggiornabili in adeguamento ai continui sviluppi della scienza e della tecnica.

Nota 2: Il gruppo di ricerca era anche formato dalla dott.ssa Mariacristina Ruggieri e dagli architetti Tiziana De Iaco, Matteo Ferrari, Grazia Finocchiaro, Francesca Giambanco, Marinella Previti.

Uno dei pochi casi in cui nella mia esperienza ho auto modo di affrontare la fase delle indagini diagnostiche in maniera esaustiva è stato in occasione del progetto di restauro della piccola pieve romanica di San Vito a Morsasco (Al) (fig. 1), divenuta nel 2001 oggetto della tesi di specializzazione in restauro dei monumenti di un gruppo di giovani architetti (Nota 2), tra i quali la sottoscritta. La possibilità di analizzare approfonditamente il piccolo edificio religioso usufruendo di strumentazione scientifica messa a disposizione dai dipartimenti delle Facoltà di Architettura, Ingegneria e Chimica Industriale dell’Università di Genova, ha dato modo di rilevare informazioni molto utili anche per la successiva esecuzione dell’intervento di consolidamento in funzione antisismica eseguito nel 2002, a seguito del terremoto che aveva colpito l’alessandrino nell’agosto 2000 (Nota 3) .
Durante le fasi ricognitive la struttura è stata sottoposta ad una serie di indagini strumentali di tipo non distruttivo (prove dinamiche sui tiranti, prove soniche sulla muratura, indagini endoscopiche, monitoraggi del regime termoigrometrico), tese all’individuazione delle parti ammalorate e,

Morsasco (Al), Chiesa di San VitoFig. 1 – Morsasco (Al), Chiesa di San Vito.

solo successivamente, l’indagine si è allargata agli apparati decorativi interni, valutando lo stato di conservazione delle due pitture murali dell’emiciclo absidale (XV secolo), raffiguranti rispettivamente una Crocifissione (fig. 2), collocata nella zona centrale dell’abside, e una Madonna in trono con bambino (fig. 3), posta sulla parete sinistra.

Nota 3: Sulle specifiche esecutive dell’intervento si veda: A. B. CALDINI, G. FINOCCHIARO, Intervento di consolidamento strutturale e antisismico sulla pieve romanica di San Vito a Morsasco (Al), «Progetto Restauro», Trimestrale per la Tutela dei Beni Culturali, n.32, 2004, pp 44-50.

Morsasco (Al), Chiesa di San Vito -Affresco centrale: Crocifissione, XV secolo (autore ignoto)

Fig 2 – Morsasco (Al), Chiesa di San Vito.
Affresco centrale: Crocifissione, XV secolo (autore ignoto)

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Fig 3 – Morsasco (Al), Chiesa di San Vito.
Affresco laterale: Madonna in trono con bambino, XV secolo (autore ignoto)

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