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Casa Castellana in via Balbi Porta

Nel centro storico di Alice Bel Colle sono ancora conservate due storiche dimore castellane che testimoniano la presenza in paese di facoltosi committenti appartenenti a nobili famiglie locali. 

Fonte: Antonella B. Caldini, Beni culturali sul territorio (I parte). La Casa Castellana di Via Balbi Porta n.38 ad Alice Bel Colle (Al), «Iter», Trimestrale di ricerche, fonti e immagini per un territorio, n. 19 anno V/numero III, 2009, pp. 78-85. Vai al Progetto di restauro

cover_pr52_small Fonte: Antonella B. Caldini, Gianfranco Martino, “Storia e tradizione ad Alice Bel Colle (Al): la Casa Castellana di Via Balbi Porta, «Progetto Restauro» Trimestrale per la Tutela dei Beni Culturali, n.52, 2009, pp. 2-9.

Nei numeri precedenti abbiamo descritto le tre fasi in cui si articola un progetto di restauro, in questo e nel prossimo articolo cercheremo di focalizzare l’attenzione su alcuni beni culturali presenti sul territorio ed in particolare su due Case Castellane che si trovano nella vicina Alice Bel Colle, entrambe sottoposte alle disposizioni di tutela del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, Decreto Legislativo 42/20041.
Nel centro storico di Alice Bel Colle sono ancora conservate due storiche dimore castellane che testimoniano la presenza in paese di facoltosi committenti appartenenti a nobili famiglie locali. La prima delle due case si trova lungo Via Balbi Porta, ai piedi dell’antica cinta muraria realizzata a difesa del primo insediamento abitativo. Una prima individuazione storica  dell’abitazione è rintracciabile sulla Copia di Tipo – Piano Regolare di Alice realizzata nel 1782 dal geometra Biorci per ordine della Regia Intendenza diAcqui. 

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In questa planimetria, oltre alla rappresentazione di quello che doveva essere l’antico castello di Alice, è disegnato un grosso fabbricato individuato come casa civile del Conte di Castel Rocchero (fig. 1) che coincide per dimensioni ed ubicazione all’intero fabbricato su Via Balbi Porta è però presumibile, almeno stando a quelle che sono le indicazioni dello storico alicese Francesco Ghiglia, che l’edificio sia antecedente l’anno 1782. Lo storico alicese sostiene, infatti, che il palazzo appartenne in origine ai Marchesi di Occimiano, signori originari di Alice in età basso medievale, dai quali passò nel Cinquecento ai Conti San Giorgio di Biandrate;

da questi sarebbe passato intorno al 1780 ai Beltrambi4, che il Ghiglia chiama erroneamente Beltrami, Conti di Castel Rocchero e da questi, infine, agli eredi Conti Mola di Larissè che ne furono proprietari fino al 1846 ca..

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