La ceramica Transferware
Fonte: Antichità il Tempo ritrovato di Katia Loi – Cagliari
pubblicato il 13 aprile 2012
La parola inglese Transferware si riferisce alla ceramica smaltata e decorata con un trattamento specifico che producevano in Inghilterra a Staffordshire. I produttori di ceramica che usavano il processo di stampa trasferibile furono Adams Spode, Royal Doulton, Ridgway, Clews, Brothers Johnson Wedgwood. Iprimi che nel 1756 iniziarono questo processo di stampa furono John Sadler e Guy Verde di Liverpool: utilizzavano delle lastre di rame sulle quali incidevano il disegno.
In seguito la piastra di rame veniva inchiostrata e il disegno trasferito in un tessuto speciale e poggiato successivamente nella ceramica (nei piatti, nelle zuppiere…). in seguitp venivano smaltati e cotti. Se osserviamo le ceramiche eseguite con questo metodo noteremo che i disegni non si “chiudono” e spesso l`inchiostro è sbavato”: è la loro caratteristica.
Questo metodo è stato usato anche da Josiah Wedgwood per creare il suo Creamware su base color avorio. Prima di questo metodo solo poche famiglie inglesi potevano permettersi un servizio di piatti dipinto a mano: successivamente anche le famiglie di media borghesia potevano avere un servizio di piatti decorativo.
Inizialmente sono stati prodotti con un colore unico e i preferiti erano il blu`, il rosso, il nero, il marrone, il verde e il viola. Il blu` era il colore più ricercato e costoso (vedi foto 1) mentre il meno caro era il marrone.
Piu` tardi la tecnologia consentì il trasferimento in un unico oggetto di due, tre colori ( foto 2): il bordo era di un colore e il centro di un altro (foto 3).
I primi modelli transferware erano ispirati all’oriente (vedi foto 4) e decorati con pagode: nel periodo Vittoriano esportarono dalla Cina il ricercato il blu` cobalto, forse per indicare che solo i ricchi potevano permettersi di viaggiare in Oriente.
Era molto usato produrre piatti per commemorazioni di battaglie (vedi foto 5)
o con scene di significato storico come le incoronazioni reali o le inaugurazioni di navi. Inoltre le decorazioni erano a tema
pastorale: scene di vita rurale, bestiame o animali in genere (foto 6).
Suggerimenti per la datazione
Per i tanti collezionisti di Transferware puo` essere interessante e semplice identificare l`anno di produzione di questi oggetti: se sono stati classificati con il sistema britannico (simile a quello del copyright degli Stati Uniti) sappiamo per certo che gli oggetti prodotti dal 1842 al 1883 avranno il punzone a forma di diamante.
Dopo il 1884 il Registro ha adottato una serie di numeri: ad esempio Reg n°12342 sta ad indicare l`anno tra il 1884 e il 1885 metre i numeri di Registrazione superiori a 360.000 sta ad indicare la data di produzione successiva al 1900, esattamente 1900/1901. Ci sono inoltre i marchi che possono fornire indizi per risalire alla data degli oggetti e possono essere stampati, dipinti a mano, incisi o impressi nella ceramica. La parola Limited, abbinata alla ditta della ceramica la possiamo trovare abbreviata come Ld o Ldt ed indica una data dopo il 1860: è corretto dire che generalmente non è stata usata sino al 1880. La parola Inghilterra è stata scritta abbinata al marchio dopo il 1891. Made in England invece è apparsa dopo i primi del 900. Ma anche quando non ci sono marchi, l`intenditore può risalire al periodo in base al tipo di ceramica, smalto, tecnica di decorazione o stile.
Parleremo in seguito del metodo di datazione inglese chiamato Losanga o Punzone a diamante che usarono in innumerevoli materiali come legno, stoffe, sheffield, ceramiche , bronzi, argenti….
Inizia nel 1842 e termina nel 1883: con questo tipo di marchio si risale al giorno, mese e anno esatto in cui è stato fabbricato un oggetto. Dal 1884 al 1965 avremo i N° di Registrazione con cui risaliremo con facilità all’anno.
pubblicato il 13 aprile 2012
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