Il laboratorio del doratore
Il laboratorio del doratore deve avere alcuni requisiti essenziali al fine di poter svolgere un buon lavoro di restauro. Requisiti
Il laboratorio del doratore deve avere alcuni requisiti essenziali al fine di poter svolgere un buon lavoro di restauro. Requisiti
Sabato 16 e domenica 17 ottobre tornano le Giornate FAI di Autunno. Durante la grande festa delle Giornate FAI, i volontari e in particolare i giovani che sposano la nostra missione, sono pronti a far innamorare tutti gli italiani del proprio Paese
Esaminiamo un intervento di restauro della doratura lignea svolto dagli allievi dell’Istituto Nazionale Superiore per il Restauro del Mobile di Genova. Il restauro “totale”viene applicato ad un vaso porta palma. Un tempo ricoperto da una doratura a “foglia” ideato per arredi sacri di origine genovese appartenente al periodo Luigi XVI.
Esaminiamo il restauro di due manufatti lignei dorati, una coppia di candelabri. Epoca fine XVIII secolo, provenienza cappella privata ligure.
Curiosando nel vecchio laboratorio del restauratore scopriamo attrezzi che difficilmente troviamo sui banchii del fai-da-te.
Un vecchio restauratore di cui non si ricorda il nome asserì saggiamente: “la vita così breve, l’arte cosi lunga da imparare”; complessa e frammentaria è dunque la conoscenza delle tecniche di restauro del passato.
Esaminiamo un intervento di restauro svolto dagli allievi dell’Istituto Nazionale Superiore per il Restauro del Mobile. Il restauro sia estetico che funzionale è stato operato su di una sedia di origine piemontese interamente in legno di noce biondo appartenente allo stile il “Luigi Filippo”.
Ecco alcune indicazioni degli esperti per aiutarci a riconoscere le essenze lignee usate nella costruzione dei mobili. Scuola di Restauro
Con l’aiuto degli esperti, vediamo come intervenire sulla ferramenta di un mobile per pulirla e lucidarla correttamente. Scuola di Restauro