5 – Il vetro dipinto
La pittura su vetro è una tecnica antichissima, diffusa in tutto il bacino mediterraneo già nel periodo classico .
La pittura su vetro è una tecnica antichissima, diffusa in tutto il bacino mediterraneo già nel periodo classico .
Oltre a riflettere l’immagine, gli specchi sono utilizzati per decorare e illuminare gli ambienti, spesso adornando camini e pareti.
Artisti come Gaudì, Horta e Klimt hanno portato l’Art Nouveau a livello mondiale. La Daum ha innovato con il cristallo
Con la rivoluzione industriale anche le tecniche di lavorazione dei mobili subirono profonde progressive trasformazioni. Nello specifico le placcature furono
Gli artisti creavano schizzi e bozzetti che, approvati dal committente, venivano trasferiti sulla scagliola tramite ricalco o spolvero.
Le città di Siena, Assisi, e Firenze sono da ricordare per le straordinarie realizzazioni dei più grandi artisti italiani dell’epoca.
Nel Cinquecento assistiamo ad un accrescimento della ricchezza, con il conseguente aumento di beni di lusso e la nascita dell’ ebanista.
Le botteghe artigiane hanno sempre cercato di mantenere le proprie formule di preparazione segrete; tuttavia la tecnica di lavorazione non ha subito nel tempo cambiamenti sostanziali.
Venezia divenne un centro di produzione vetraria dal X secolo, con innovazioni come il cristallo.
Non ci sono fonti medioevali che trattino dei legni. E dopo la caduta dell’impero romano molte cognizioni furono perdute, come l’uso della pialla.
La scagliola rientra in quel tipo di pratiche artistiche, che tendono a stupirci per la loro stessa natura curiosa e particolare, sia per il piacere estetico.