Casa Castellana in via Balbi Porta
Progetto di recupero e restauro conservativo di un’abitazione privata sita in Alice Bel Colle via Balbi Porta N.38 denominata Casa Castellana
Lo stato di conservazione delle pitture murali del salone del piano nobile
I dipinti murali delle pareti e della volta del salone si presentano nell’insieme in discreto stato di conservazione. La causa principale del degrado di queste decorazioni è principalmente ricollegabile agli scarsi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria associati ad azioni antropiche invasive che hanno causato interventi inadeguati e poco conservativi. Il peggioramento del livello conservativo è stato favorito dall’azione congiunta di più fattori: l’infiltrazione di acqua dalle coperture che ha provocato il progressivo collasso dei punti angolari della volta, sui quali sono visibili preoccupanti lesioni (fig.12), i fenomeni di cedimento strutturale del tetto che, associati a quelli di progressivo assestamento statico della fabbrica, hanno procurato difetti di adesione e coesione tra gli strati pittorici e tra questi e il supporto murario con perdita irreversibile di decorazione originale. |
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fig. 12: Collaso delle parti angolari della volta |
Questa diminuzione di adesione tra gli strati preparatori ha comportato un lieve peggioramento delle caratteristiche meccaniche originarie e generato disgregazioni e distacchi del film pittorico reso, in ampie zone, allo stato polverulento (fig.13). In prossimità dei piani di imposta e nei quattro angoli della volta sono visibili fessurazioni di lieve entità diffuse nel microspessore della pellicola pittorica, ricollegabili ai citati fenomeni di infiltrazione e assestamento statico. | |
fig.13: Degrado del fil pittorico |
Su alcune parti della decorazione sono state anche eseguite stuccature grossolane (per consentire il passaggio di cavi elettrici o l’inserimento di perni e grappe) che in taluni punti debordano a coprire parte della decorazione (fig.14). Nel corso di precedenti interventi manutentivi sono state eseguite rappezzature (fig.15) con malte a base cementizia (il fenomeno è molto evidente in alcuni punti dello zoccolo e in corrispondenza dei due infissi in alluminio) e numerosissime ridipinture eseguite in taluni casi per risarcire vecchie cadute di colore e, in altri, allo scopo di integrare parti di decorazione mancante (fig.16) o coprire interi apparati decorativi (fenomeno molto evidente sui due lati corti in corrispondenza del riquadro centrale che si presenta quasi integralmente ridipinto). |
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fig. 14: Stuccatura che deborda coprendo la decorazione |
fig. 15: Rappezzature con malta cementizia | fig. 16: Ridipinture di alcuni apparati decorativi |
La superficie dipinta è inoltre interessata da forme di abrasione della pellicola pittorica provocate sia dall’azione congiunta dei fenomeni di degrado (umidità ascendente e discendente associata a sbalzi termoigrometrici) che da azioni antropiche volontarie che hanno segnato la superficie con graffi, scalfitture e scritte (fig.17). | |
fig. 17: scritte che hanno segnato la superficie pittorica |
Sulla zona basamentale delle pareti sono visibili molte ridipinture eseguite per sopperire alla caduta di intonaco laddove l’umidità di risalita ha provocato la perdita di adesione e coesione tra gli strati costitutivi dell’intonaco stesso. L’utilizzo nel corso di precedenti interventi di prodotti inadeguati ha anche provocato alterazioni nell’aspetto cromatico e tonale dei dipinti, con conseguente formazione di zone traslucide piuttosto scure.
In corrispondenza della volta, per i citati problemi di infiltrazione, sono visibili lacune anche piuttosto estese della pellicola pittorica e dell’intonaco, che mettono in luce l’ossatura muraria in laterizi della volta del salone (fig.18) e circoscritte formazioni saline (presenti anche sulle pareti) che hanno provocato l’esfoliazione e il distacco della pellicola pittorica. | |
fig.18: Lacune pittoriche sulla volta causate da infiltrazioni |
Un altro fenomeno rintracciato al di sotto delle lesioni angolari è quello delle colature, con ogni probabilità si tratta di materiale di riempimento interno che è stato espulso ed è fuoriuscito all’esterno interessando direttamente alcune porzioni di decorazione (fig.19).
L’intera superficie si presenta, infine, ricoperta da depositi incoerenti di varia natura, costituiti principalmente da polveri sedimentate in debole spessore sotto forma di velo opacizzante e depositi compatti di nero fumo riconducibili all’utilizzo di camini o stufe a legna per il riscaldamento interno dei locali (fig.20). |
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fig. 19: colature che interessano le dedcorazioni |
Alcune forme di degrado (come i depositi superficiali incoerenti) non sono state mappate in quanto estese in maniera diffusa mentre su alcuni elementi non è stata realizzata specifica mappatura (come nel caso dei manufatti lignei) in quanto saranno oggetto di analisi da parte del Restauratore qualificato che
assumerà l’incarico, tenendo presente che l’intervento di restauro sarà teso alla conservazione della configurazione attuale, valutando eventualmente l’ipotesi di effettuare alcuni saggi stratigrafici sui pannelli sovraporta, per verificare la presenza di apparati decorativi più antichi e la tecnica esecutiva adottata. |
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fig. 20: superficie con depositi incoerenti |