3 – La scagliola: tecnica dei decori e finitura
Gli artisti creavano schizzi e bozzetti che, approvati dal committente, venivano trasferiti sulla scagliola tramite ricalco o spolvero.
Gli artisti creavano schizzi e bozzetti che, approvati dal committente, venivano trasferiti sulla scagliola tramite ricalco o spolvero.
Le città di Siena, Assisi, e Firenze sono da ricordare per le straordinarie realizzazioni dei più grandi artisti italiani dell’epoca.
Le botteghe artigiane hanno sempre cercato di mantenere le proprie formule di preparazione segrete; tuttavia la tecnica di lavorazione non ha subito nel tempo cambiamenti sostanziali.
Venezia divenne un centro di produzione vetraria dal X secolo, con innovazioni come il cristallo.
La scagliola rientra in quel tipo di pratiche artistiche, che tendono a stupirci per la loro stessa natura curiosa e particolare, sia per il piacere estetico.
Oggi la più antica testimonianza della lavorazione del vetro è costituita dal ritrovamento di una barra di vetro blu (XXIII secolo a.C.) in Mesopotamia
La Carta Gloria con alcune orazioni stampate, veniva posta nel mezzo dell’altare per aiutare il celebrante. Fonte: Sergio Salomone collaboratore esterno
La doratura a fuoco si mostra essere la più tenace delle dorature. Vedremo anche l’argentatura a fiamma e quella galvanica
Nato per scopi pratici e come rivalsa sociale, il gioiello d’imitazione avrà ben presto una sua storia autonoma, più libera
Ho deciso di pubblicare le fasi di questo restauro per mettere in luce tutte le problematiche riscontrate e le difficoltà affrontate durante le l’intervento a cui l’opera è stata sottoposta.
Storia del vetro europeo continentale dal medioevo al biedermeier in sintesi. Tecniche, grandi artisti principali centri di realizzazione dei capolavori