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Ho qualche dubbio nel datare questo mobile:
provenienza valle di Susa;
costruito con tavole di larice dello spessore di cm.3 (anche il fondo ed i piani interni);
cm. 78 x 35; altezza cm.162.
http://yfrog.com/mgpict0384ej
http://yfrog.com/ndpict0387nj
http://yfrog.com/jypict0389j
http://yfrog.com/5ppict0390qj
Pierpaolo essendo un mobile rustico dargli una datazione certa è un po complicato secondo me, io presumo ottocento, ti do un consiglio posta qualche foto anche degli interni e della schiena, i chiodi mi fanno pensare all'ottocento.
Altra cassiopeiata! Peccato che sullo strato originale di inceratura vi fossero due pitturazioni di biacca, e sopra ancora una pitturazione di nitro. Si sa che in Valsusa si annoiano ed allora passano il tempo a pitturarsi i mobili!
Pierpaolo cosa intendi dire, che perchè era decorato e da attribuire al settecento, non ti inalberare sempre inutilmente, forse eliminare la sua decorazione potevi evitarlo è conservarla, detto così biacca e nitro suona strano, se gli hanno dato una vernice nitro l'hanno rovinato, comunque qui c'è una persona esperta molto competente, io continuo a pensare all'ottocento.....
1° io non mi inalbero.
2° inizialmente il legno era incerato; poi, successivamente, forse per mascherare le parti usurate (sotto il chiavistello in legno che si vede in alto a sinistra, la portina ha un’usura di circa due cm.) è stato pitturato con biacca (carbonato basico di piombo sciolto in olio di lino e pigmenti verdi). Successivamente, per mascherare l’usura della prima mano di biacca è stato ripitturato con un’altra mano di biacca (carbonato basico di piombo sciolto in olio di lino e pigmenti azzurri). Successivamente è stato ripitturato con smalto nitro.
3° Le nitro sono piuttosto fragili e posteriori al 1918, ma la biacca no: è la miglior pittura che sia mai stata fatta, molto resistente e duratura.
4° Le pitturazioni sono state eliminate perché non coeve al mobile ed eccessivamente deteriorate.
5° le tavole sono lavorate con sega a mano.
6° anche il retro è spesso cm. 3.
7° i piani interni sono incastrati ed inamovibili: per toglierli si dovrebbe smontare completamente il mobile.
8° Non capisco cosa vi sia di strano nella biacca e nella nitro.
9° mai detto che è del 700.
allego altre due foto
http://yfrog.com/65pict0375vj
http://yfrog.com/70pict0376aj
Sullo sportello si nota il chiavistello sostituito probabilmente nell'800 (vi sono i buchi del precedente), ed un reintegro sullo spigolo.
Salve Katia, scusa se mi permetto non sono la diretta interessata ma mi piacerebbe sapere la tua opinione in merito a questo mobile, visto la tua grossa esperienza, la mia è una curiosità nient'altro 🙂
Grazie in anticipo.
Ho un mobile simile salvato dalla distruzione in Val d'Ala e quindi con provenienza non lontana ma presumo un po' più recente. Larice rosso e peso specifico da buco nero, ma alto circa 1.80, probabilmente perchè nato per una stanza con quell'altezza. E' molto difficile datare i mobili provinciali perchè le tecniche si sono ripetute identiche nei secoli. Chissà se l'esperta può aiutarci?
Buon giorno ragazzi!
Vi dico subito quello che penso. In questo forum leggo spesso frasi del genere:
ho qualche dubbio nel datare questo mobile.... a che epoca è riconducibile....
Ma vedo che avete già un vostro parere "certo", per cui mi sembra inutile interferire.
E' intervenuta Cassiopea: non conosco i motivi, ma visto da fuori non mi sembra ci sia uno scambio di opinioni costruttivo. Infatti non mi pare abbia detto nulla di così strano.
Ha ragione quando dice che datare mobili di quel genere, e cioè rustici, non è facile.
Molti artigiani, soprattutto nei paesini dell'interno, lavoravano con sega a mano anche nei primi del 900 e nessuno può dire se usavano ferramenta magari di 50 prima.
Infatti un mobile antico si data da tante cose messe assieme.
Inoltre non mi è ben chiaro il pensiero di Pierpaolo perchè leggo: 9° mai detto che è del 700.
E nella riga sottostante: Sullo sportello si nota il chiavistello sostituito probabilmente nell'800 (vi sono i buchi del precedente).
Quindi: dice prima che non crede sia del 700, poi: hanno sostituito il chiavistello probabilmente nell'800.....
Quindi è proprio sicuro che lo sia! Capisco, ne ha tutta l'aria...
Comunque, dal momento che mi avete chiamato in causa....
Ho trattato per un lungo periodo mobili di quel genere, rifornendomi per circa 8 anni da un raccoglitore della Val di Susa.
Per quanto tagliato a sega e costruito con larice spesso 3 cm non credo sia da attribuire al 700.
Buona giornata katia
Grazie katia, scusami se ti ho tirato in ballo, considero la tua esperienza sul campo un valore aggiunto importante, che serve a fornire chiarezza, pur sapendo che in generale la storia del mobile non crea molto interesse, però mi interessava una tua opinione in merito anche se il mobile non è mio, grazie.