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Salve a tutti,
sto iniziando il restauro di un bellissimo letto del Seicento in noce con splendide colonne tornite. Il letto ha subito nel Novecento alcuni interventi: è stato ristretto, danneggiando le fasce di testa e piedi, e la base delle colonne è stata smussata all'interno per fare spazio ad una rete metallica.
Ora, vorrei ripristinare il sistema originale sul quale poggiava il materasso (ho notato che solo i due lati lunghi sono portanti). Qualcuno ha idea di quali essenze venissero usate per i listoni di legno e quale struttura eventulmente avessero questo tipo di 'reti' ?
Grazie e a presto
In quanto alle essenze usate per le strutture, si trattava sempre di legno dolce, di solito pioppo.
La rete non esisteva, o meglio, il materasso aveva in sè una struttura lignea che andava ad appoggiare sulle barre che correvano all'interno dei laterali. L'imbottitura, sostenuta da molle, poteva essere di crine o di paglia; in piemonte venivano chiamate "paiasse". Non credo che ti convenga realizzare una cosa del genere. Di solito si usa una rete, magari dotata di piedini, così non pesa sulla struttura del letto.
pierpaolomasoni
Nella mia zona la struttura suddetta si chiama "elastico", molle più imbottitura di paglia e crine. Assolutamente da evitare, visti anche i costi di realizzazione. In questi casi io adotto una rete a doghe+materasso di qualità.
Possono poggiare sui longheroni della struttura del letto, se solidisssima, oppure su piedi.
E' importante calcolare con esattezza dove fissare i nuovi listoni in pioppo, di solito più in alto rispetto agli originali, visto il minor spessore di rete+materasso rispetto all'elastico originale.
Grazie Pierpaolo e Carlo.
Se ho ben capito tutti e due concordereste nell'evitare di ripristinare una struttura che poggi sulle fasce laterali.
In effetti, il dubbio che una struttura del genere possa alla lunga danneggiare il letto sta venendo anche a me.
Interessantissime le informazioni sui sistemi di supporto dei materassi. Grazie ancora
sarei disoccupato se si continuasse a dire che i costi di un rifacimento di un materasso o di una seduta d'epoca sono proibitivi,
in realtà lo sono,ma rappresentano il compenso per un lavoro che è interamente manuale , non ho notizie sui molleggi per i materassi riguardanti quel periodo, le informazioni di cui dispongo sono relative alla trapunta classica di crine vegetale con borletto perimetrale e capitonni centrali, a volte nelle famiglie più agiate si poteva trovare anche lana in bioccoli che aveva un costo iniziale maggiore ma che aveva il pregio di poter essere usata più volte in quanto anualmente la struttura veniva disfatta e ricostruita dopo un procedimento di cardatura sommaria, la cucitura perimetrale sia superiore che inferiore a borletto e i capitonni centrali offrivano al tutto la portanza necessaria a sostenere il peso senza disfarsi, cosa che invece avveniva per il crine o per la paglia che tendevano a disaggregarsi al centro. Non ho notizie che confermano la presenza di molleggi e sarei grato a Carlo se ne ha conoscenza di potermi indirizzare alla consultazione di qualche fonte
ancora grazie
Grazie Pin8occhio,
sarebbe interessante valutare la fattibilità di un ripristino originale. sei delle parti di roma se non ricordo male? evtl potrei scriverti una mail.
Sarebbe molto interessante se qualcuno avesse dei disegni, anche non dettagliati, giusto per rendersi conto di cosa stiamo parlando.
Grazie ancora a tutti
@pin8cchio: non rinuncerei mai ad una seduta realizzata come si deve, con crine ed impunturata a mano, so che il lavoro del tappezziere, se ben eseguito, è lungo ed impegna tempo e materiali di qualità. Il mio riferimento al prezzo era relativo solo al discorso "elastico", secondo me superato come funzionalità da altre soluzioni. Ad es. doghe in legno + buon materasso.
@stefan: "casualmente" ho in magazzino un "elastico" tolto da un lettino Luigi Filippo che dovrò restaurare. Si vede chiaramente la struttura in legno che regge le molle. Sopra a queste, tutte legate e tese, vedi la juta, sopra la juta paglia e crine danno la forma alla parte superiore della struttura. Di solito sopra all'elastico veniva posto un altro materasso in lana. In pratica l'elastico fungeva da "rete" su cui poggiare poi il materasso vero e proprio. Questo almeno dalle mie parti.
Sulla parte interna della fascia del lettino (dietro all'elastico nella prima foto) si vede chiaramente il longherone in pioppo su cui poggiava l"elastico". Per vedere le foto più grandi clicca qui:
carlo
come al solito professionale e di altissima qualità grazie molte,
ps provato ad hostare le foto? 🙂
Fantastico, Carlo!! 😀 😀
Grazie mille, adesso ho le idee molto più chiare. La parte più difficile adesso sarà trovare un buon artigiano che abbia voglia di progettare e realizzare il tutto.
Ce nessuno vicino a Roma che voglia mettersi in contatto per prendere eventualmente in considerazione il lavoro??
Ciao a tutti e ..... meno male che il Forum c'èèèè...