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antitarlo.. Quando?

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(@cassiopea)
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Questa è solo incoerenza e superficialità terrorismo su un solo prodotto, nessuno dice che non sia un veleno non ucciderebbe il tarlo, si parla di lobby ma si dimentica quella più pericolosa quella del petrolio e i suoi derivati che troviamo sotto tutte le forme, io non sono favorevole all'uso smodato di questi prodotti ma consapevole si, e quando serve,di certo non utilizzato su mobili che non presentano infestazioni del tarlo, vi mostro solo una piccolissima parte di alcune schede di sicurezza di prodotti comuni tra cui un detersivo con tensioattivi così buoni per Pierpaolo.

Questo è un comunissimo detersivo per lavastoviglie...ma gli esempi sono infiniti...
http://www.pril.it/main/pdf/prodotti/schede-sicurezza/pril-cura-lavastoviglie.pdf

Questa è la scheda di sicurezza dell'acquaragia utilizzata come solvente dell'olio di lino
http://www.nuovacaf.it/app-public/attachments/products/IT_028_0001%20ACQUARAGIA%20INODORE_1.pdf

Altro solvente
http://87.84.216.164/pdf/it/02/solventi/SK%20105%20OB_2008_Reach.pdf

Mi fermo qui per non annoiare, ma gli esempi sono infiniti, sono prodotti tutti a elevata tossicità, la permetrina è in buona compagnia......le solite scoperte del nostro amico che da sempre informazioni parziali, siamo bravi tutti a trovare schede tecniche online, ma facciamolo con intelligenza ed imparzialità.

Grande abilità un altro pesciolino è caduto nella tua rete, dalle dalle qualcun'altro che ha acquistato il linfoil e l'ha utilizzato con l'illusione dell'antitarlo c'è, ottima strategia publicitaria a discapito della verità dei fatti visto che ha un altra funzione, cosa già discussa centinaia di volte aimè senza arrivare a risultati concreti solo chiacchiere, ma a furia di ripetere le stesse cose prima o poi qualcuno ci crede, caro Boris foto il signore in questione non ha mai fornite mai lo farà, c'è qualcuno prima di te in questo forum che gliela chieste 🙂 🙂

 
Pubblicato : 30/06/2012 12:57 am
(@cassiopea)
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Prendiamo in esame il Linfoil e la sua straordinaria naturalità sbandierata spesso, le resine contenute hanno come solvente un prodotto derivato dal petrolio ossià un solvente paraffinico, questo anche in altri prodotti della geal lo troviamo, per amore della verità allego un paio di schede tecniche, nessuna azione antitarlo quindi, è un comune impregnante prodotto oltretutto con elementi tutt'altro che naturali..

http://www.geal-chim.it/st/1901235750297_ita.pdf

Prodotto per il cotto

http://www.geal-chim.it/st/1011210325963_ita.pdf

Allego un esempio di utilizzo di solvente paraffinico, questa scheda di sicurezza si riferisce ad un olio con solvente paraffinico si può leggere la sua elevata tossicità, è un idrocarburo la paraffina oltre tutto economica e di pessima qualità, proprio per questa ragione utilizzata molto dall'industria....la Geal se ne serve come tutte le aziende produttrici di vernici, dov'è la differenza in qualità da un comune impregnante sintetico?

rofessional.it/site/steelfluid_webprofessional_it/EDOFLUID_MP_46_XXVIII.pdf

 
Pubblicato : 30/06/2012 9:04 am
(@pierpaolomasoni)
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Noto con piacere che hai imparato a scaricare schede di sicurezza anziché volantini pubblicitari; fai ancora confusione fra schede tecniche e di sicurezza, ma si notano dei progressi.
Già che c’eri avresti potuto deliziarci con la scheda della stricnina, o dell’esotico curaro!
Mia cara, non capisco cosa centri un’acquaragia sintetica con le tue critiche all’olio di lino. Il linfoil, in particolare, è diluito non in acquaragia, ma in limonene, e questa è una scelta che è stata fatta parecchi anni fa, quando tale solvente era reputato innocuo; poi, esattamente come sta capitando per i piretroidi, ci si è accorti della sua pericolosità (relativa) ed è stato imposto il simbolo della pericolosità per gli esseri acquatici: per la Geal che riceve numerosi riconoscimenti per il rispetto dell’ecologia, è stato un brutto colpo. Non è stato abbandonato il limonene perché risulta essere il diluente più innocuo. L’olio di lino,poi, se vuoi lo puoi diluire con un’infinità di veleni, e puoi anche mescolarlo con la nitroglicerina, ma mi pare sia un altro discorso.
L’olio lubrificante, poi, è da barzelletta: non sarà che tu lo usi nella stoppinatura? Sbaglio o è la base di quel tuo olio paglierino?!?….
In quanto ai due prodotti Geal che citi definendoli Linfoil, come il solito hai perso un’occasione per evitarti una figuraccia: quelle che citi sono le schede tecniche del Linfuori e del Basoil, rientrano in quella categoria di prodotti che mi vedono contrario e che non ho mai consigliato, e che non centrano niente col Linfoil.   
Le ditte che producono devono soddisfare esigenze delle più varie, e mentalità diverse; devono vendere, e non sono nemmeno dei santi!
Per l’ennesima volta mi chiedo se queste confusioni le fai perché sei stonata o perché tenti di barare.
L’atteggiamento di tentare di sminuire la pericolosità di un prodotto chiamando in causa altri prodotti potenzialmente più pericolosi è tipica di chi non ha strumenti per controbattere.
Il punto resta sempre questo: i piretroidi sono pericolosi. Farli maneggiare con leggerezza a dilettanti è criminale, e criminale è che “professionisti” lo usino infrangendo tutte le raccomandazioni di legge, e non avvertano nemmeno il cliente. Criminale è consigliarlo per il piano di un tavolo da cucina.
Quello che pensi tu non conta niente: la legge prescrive il principio della precauzione. Il concetto dovrebbe essere chiaro persino a te: se vi è il minimo dubbio che un prodotto che usi sia pericoloso, il cliente deve essere avvertito. Se un tuo cliente scopre che hai trattato un suo mobile con dei pesticidi, ne legge la scheda di sicurezza che tu ovviamente a fine lavoro non gli hai dato (alla faccia della professionalità), può farti causa perché non lo hai avvertito dei potenziali pericoli, e lui magari vi metteva dentro dei cibi, o il bambino vi giocava contro, o il gatto vi si nascondeva dentro. Se usi dei piretroidi hai l’obbligo di legge e morale di avvertire il cliente consegnandogli la scheda di sicurezza.

 
Pubblicato : 30/06/2012 12:23 pm
(@boris97)
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ma io il linfoil lo conosco da tempo come conosco la durga,la veleca , ed altre marche che producono olioresine non sono caduto in nessuna rete semplicemente per me rimane un prodotto per trattare gli scuretti ,le travi ecc.ecc. in particolare per il suo potere consolidante (da qui il suo effetto plasticato). per me e dico per me, poi ognuno fa quello che vuole NON è da usare in un corretto restauro di mobile più o meno antico.
sottolineo la parola MOBILE in quanto è totalmente assente in un forum dove dovrebbe invece occupare l'80% delle discussioni con apporti fotografici e problematiche sul restauro.

l'ho detto precedentemente ma non ho tenuto fede alla mia parola.me ne torno nell'ombra a guardarvi non darò più seguito a questa discussione.spero di vedere un giorno un bel mobile postato per discuterne a 360 gradi. (epoca,provenienza,che tipo di restauro, problematiche varie...ecc.) il resto a me non interessa.

 
Pubblicato : 30/06/2012 12:27 pm
(@pierpaolomasoni)
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Caro Boris, credo che tu non possa sostenere che non sia vero che le vernici per il legno sino a tutto l’800  erano olioresine: ho già postato una nutrita bibliografia in merito. Se vuoi riindicherò tutta una serie di testi storici che comprovano ciò. Come puoi pensare che il tuo modo di usarle sia quello giusto? Se ti danno un effetto plasticoso significa che il tuo modo di usarle è sbagliato. Come sbagliato è quello di Pomacciolo. L’errore nasce dall’essere abituati ad usare vernici sintetiche filmanti. È evidente che hai messo troppa vernice, che non hai portato via bene le eccedenze. Se si vuole ottenere filmazione la si deve ottenere con tante passate successive, non con una mano spessa che certamente darà al legno un brutto aspetto e non permetterà un rapido essiccamento della vernice.
La storia ci dice alcune cose inconfutabili; per esempio che i nostri avi verniciavano i mobili con olio di lino mescolato ad una resina (che variava a seconda dei periodi storico-commerciali). La Geal usa una resina sintetica, ma la Durga no: ripete fedelmente vecchie ricette classiche. Se non ottieni buoni risultati non devi prendertela con queste vernici, ma con te stesso.
In quanto a postare foto di mobili,  si può fare, ma io preferisco parlare dei concetti che stanno alla base del restauro.  Per postare foto di mobili e discutere di stili è stata aperta una apposita sezione il cui moderatore è una ferratissima antiquaria.

 
Pubblicato : 30/06/2012 1:08 pm
(@cassiopea)
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Boris la tua è una vana speranza, qui non sanno neanche cos'è un mobile antico si va avanti per congetture ed impregnanti vari te lo dimostra la risposta che hai ottenuto, so che gli argomenti trattati non interessano, ma non sopporto l'ipocrisia e le informazioni date in un solo senso, la nostra vita è sommersa da veleni, un informazione va fornita obbiettivamente non solo a nostro uso e consumo, i solventi utilizzati nel restauro sono al pari pericolosi dei pesticidi negare questo è criminale, tutti i prodotti della geal hanno come solvente un paraffinico tutti possono leggere, e buona norma sapere a cosa si va incontro quando si utilizzano vari prodotti non solo la permetrina, questo è quello che dal 2008 il nostro amico consiglia ad utenti sprovveduti....c'è anche la diluizione in acquaragia consigliata da te.....sono prodotti che la sottoscritta conoscendone la pericolosità se ne guarda bene da utilizzare, quindi non mi tirare in ballo.... la pessima figura la stai facendo tu, con la tua ottusità.

http://www.inforestauro.org/forum/index.php?topic=1116.0
http://www.inforestauro.org/forum/index.php?topic=1232.0

Scheda tecnica del linfoil per interni con solvente paraffinico.
http://www.geal-chim.it/st/1201210331502_ita.pdf

Con queste informazioni chiudo anch'io, se avete voglia leggete, ne potete trarre le vostre conclusioni, non hanno niente a che vedere con le antiche oleoresine, che erano completamente naturali.

 
Pubblicato : 30/06/2012 3:13 pm
(@boris97)
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amen.

 
Pubblicato : 30/06/2012 4:27 pm
(@pomacciolo)
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Il Maso sicuramente pensa di avere a che fare cn i neofiti dei suoi seminari.
Mi ripeto con piacere, Uso e ho visto usare l'olio di lino da 3 generazioni, penso che il linfokill sia un prodotto mediocre e forse usarlo diluito spaiettarlo dopo 10 minuti altrimenti filma e tt la serie di notizie sciorinate non bastino a convincermi.

Uso l'olio di lino perchè costa poco, anzi il giusto, non usero' piu il linfotriller perchè è introvabile costa troppo e non funziona e magari non lo so usare. questo è quanto.

I mobili antichi poi sn un'altra cosa.

 
Pubblicato : 30/06/2012 5:11 pm
(@pierpaolomasoni)
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Amen un piffero!
Caro Boris, mi spiace dovertelo dire, ma anche tu dimostri di essere una di quelle persone che si lasciano abbindolare dall’imbecillità.
Un conto è il Linfoil, Un altro è il linfoil per interni, un altro ancora è il Linfuori.
Prima di esprimerti dovresti controllare: il tuo amen può solo significare che mi consideri o un imbecille o un truffatore: direi che è offensivo.

http://www.eurovippa.it/schede/linfoil.pdf

questa è la scheda del Linfoil
A questo punto sono io a pronunciare un doppio amen!!!

 
Pubblicato : 30/06/2012 5:21 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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Ecco il terzo moschettiere: il guascone Pomì!
Io non so dove tu ti serva, ma nella lontana Italia normalmente i colorifici per olio di lino cotto vendono uno standolio addizionato ad un essiccativo (di solito ossido di cobalto), ed il prezzo è, centesimo più, centesimo meno, uguale a quello delle olioresine.
Se lo compri all’ingrosso in certi quantitativi puoi trovarlo a meno, ma da quello che dici non si direbbe che tu ne faccia un grande uso, anche perché è evidente che non lo sai usare! Ed ovviamente i risultati che otterresti sarebbero pessimi.

 
Pubblicato : 30/06/2012 5:52 pm
(@cassiopea)
Post: 0
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Peggio!! i solventi utilizzati dalla scheda che ci fornisci sono molto peggio, sono idrocarburi sempre derivati dal petrolio altro che limonene, allego schede tecniche dei solventi alifatici, peggio che andar di notte come si suol dire 🙂 🙂

http://www.zep.it/pdf/psr/K323_KYMAX_SOL_400_KH_PSR.PDF

http://www.officeready.it/multimedia/Catalogue/F018TIP/Rapidnewclass.pdf

Insultare i tuoi interlocutori non serve a nulla, le proprie idee vanno supportate da fatti, altrimenti restano solo teorie.

 
Pubblicato : 30/06/2012 6:01 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Mia cara, io mi sento insultato dall’ignoranza di certi interlocutori che, come ha già detto qualcuno, sono privi di strumenti: ti annuncio che devi smettere di mangiare agrumi: sono tutti carichi di idrocarburi! Ed anche di usare cera d’api! Chi l’avrebbe mai detto che anche le api sarebbero diventate delle inquinatrici andando a petrolio! Cara C. come hai detto in passato e come si evince dai tuoi interventi, di chimica non capisci una mazza, e ogni tua affermazione aggiunge bestialità a bestialità.

 
Pubblicato : 30/06/2012 6:47 pm
(@marco75)
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A parte gli scherzi...tutte queste noie sull'uso sbagliato del linfoil nel restauro ... mi sapete dire cosa utilizzate nel restauro e nella finitura di un mobile del '600 o del '700 per non scendere oltre? ok che la resina usata è di sintesi...ma cosa cambia a livello pratico rispetto a una resina naturale? Certo una volta si usavano resine naturali e la durga ancora lo fa... ma il risultato non cambia! Secondo me è una discussione su un cavillo assurdo, aggirabile semplicemente acquistando un prodotto naturale al 100% e non demolendo una classe di prodotti! Per quanto riguarda gli  idrocarburi....sono OVUNQUE!

 
Pubblicato : 30/06/2012 8:56 pm
(@boris97)
Post: 421
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ripeto ..: non mi sono fatto abbindolare da nessuno e tantomeno  mi sento ignorante conosco la geal ed i suoi prodotti probabilmente da prima di lei (ho a pochi km da casa una mesticheria fornitissima) sono sicuro di saper usare bene il prodotto sia diluito che no. e questo lei non lo può assolutamente contestare. io non la considero nè un imbecille (come invece lei a quanto pare considera me) nè un truffatore (per quale ragione scusi?) invece c'è una terza ipotesi: non la considero un buon lucidatore di mobili io personalmente le farei fare un preventivo se dovessi ipoteticamente sistemare le travi in legno di una vecchia cascina, ma non le farei mettere le mani sul mio (se l'avessi) cassettone neoclassico intarsiato.e qui dico un 'altra cosa al riguardo delle sue datazioni storiche sull'uso della gommalacca. ci sono molti studiosi del mobile antico che parlano dell'uso della gommalacca e fanno riferimento proprio all'inizio del 700 come base di partenza.attenzione sono d'accordo con lei quanto sostiene che molti sono invece trattati ad olioresine varie in particolare i mobili rustici della gente poco abbiente ma il motivo era l'alto costo della gommalacca.i grandi mobili dell'alta nobiltà venivano invece lucidati col prodotto di nicchia inarrivabile per i poveri (un pò come succede adesso per tanti prodotti anche a me piacerebbe avere una ferrari ma non posso) io tendo a sposare questa tesi appresa come detto da studiosi del mobile come Francesca Barbolini , Graziano Manni, la contessa De Gregory ed altri. Per questo motivo non trovo filologicamente scorretto trattare a gommalacca mobili rustici olioresinati senza però eccedere e finirli con cere.ma si metta il cuore in pace i grandi mobili di rappresentanza di tutto il periodo neoclassico a partire da LUIGI XVI e finire con l'IMPERO hanno della gran gommalacca. le do un consiglio se la prenda un pò meno secondo me lei si dà troppa importanza e si perde dentro citazioni chimiche che lasciano il tempo che trovano e perde la reale dimensione delle cose.si possono avere delle divergenze non ho nessun interesse nel farle cambiare idea nè mi importa.un piccolo fastidio però lo reca quando dice di sostenere un reciproco scambio di idee se queste idee alla fine collimano con le sue in quanto  lei vuole sempre l'ultima parola e liquida il tutto con tono da professore che deve insegnare. ma lei è professore? è dottore?  è un grande antiquario? è uno scrittore studioso? è il più grande restauratore che esiste in Italia? se sì da chi ha avuto questo riconoscimento?
la saluto dott.Masoni mi sono dilungato anche troppo rispetto al mio tempo e ripeto non se la prenda. (perchè secondo me sotto sotto il suo ego sta bollendo)

 
Pubblicato : 30/06/2012 9:07 pm
(@cassiopea)
Post: 0
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Che dire Boris sono perfettamente d'accordo con te, su questi argomenti c'è stata una lotta intestina è sinceramente non se ne può più di essere denigrati sotto ogni forma, sembra ci si debba vergognare di essere degli stoppinatori, arte antica e rispettabilissima in favore di cosa di un prodotto industriale propagandato per naturale, se ci si offre paladini del naturale bisogna farlo fino in fondo e con coerenza, i solventi elencati da me causano il tumore ai polmoni, e applicati sul legno non sono di certo salutari per chi utilizza quel mobile, alla fine di tutti questi discorsi la gommalacca con i suoi pregi e i suoi difetti rimane un prodotto naturale. Sfido chiunque a dichiarare il contrario, leggete con attenzione le schede di sicurezza e potrete rendervene conto. L'artigianato in Italia sta morendo e c'è qui dentro chi gli da il colpo di grazia.

 
Pubblicato : 30/06/2012 10:47 pm
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