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Non abbocco all'amo ppm!!!!
Bravo alessandro condivido questa gente va lasciata da sola, sono discussioni fatte centinaia di volte praticamente inutili servono solo a pierpaolo e a questo forum. Difatti la gommalacca non centra mai il linfoil sempre, è ridicolo ;D ;D
ma sara' scadente il suo metodo, quell'olio puzzolente che impiastra tutto!
Scusate ma la vostra discussione mi lascia solo più confuso ???, e mi pare poco produttiva.
Io non so nulla di gommalacca, linfoil, linoleum at aliqua caetera, quindi perchè non mi spiegate di cosa state parlando? Oppure mi rimandate a qualche altra discussione analoga? Una volta sverniciato il mio mobile, devo decidere come finirlo. In casa ho già della gommalacca.
Grazie.
Hai perfettamente ragione. Il problema è questo: o lo rifinisci spennellandogli sopra della gommalacca, pratica moderna che viene realizzata in una grande quantità di botteghe sia per risparmiare tempo, sia per ignoranza, o usi una olioresina come si faceva anticamente. Quest’ultimo sistema da risultati migliori sia a livello estetico, sia a livello tecnico, e non è difficile da dare. Fai un po’ tu. Se vuoi provare un’olioresina ti seguiremo passo passo, altrimenti vai giù con la gommalacca.
l'uso della gl è un'arte a se stante qualsiasi cosa possa essere detta da chiunque!!
l'uso delle resine non è arte tanto che può essere data anche da un bimbo!
i risultati che si ottengono su un manufatto trattato con gl data ad arte sono sotto tutti i punti di vista incommensurabilmente superiori a quelli che si ottengono con le olioresine!
La soddisfazione che "si impadronisce" di chi ha il piacere e l'onore di trattare con la gl non ha nulla di paragonabile a ciò che si prova dopo una spennellata di olioresina.
Quanto sopra non ha necessità di bibliografia perchè deriva dalla mia personalissima esperienza e come tale non è smentibile.
Provare e provare per credere.
Ororo stai tranquillo che in questo forum vi è una schiera di "gommalaccari" pronti a sostenerti nella tua impresa se decidi in tal senso.
Senza voler nulla togliere ai “gommalaccari”, vuoi forse dire che questo mobile va stoppinato?
Non credo proprio che il falegname che l’ha fatto lo abbia rifinito a stoppino! Francamente oltre a non filologicamente corretto, mi sembrerebbe una orribile pacchianata!
ci sono tanti modi di calibratura dell'uso dello stoppino e questa si fa tanto più raffinata quanto più è elevata la sensibilità e la preparazione tecnica dell'operatore fino al punto da far raggiungere risultati sorprendenti anche trattando materia prima scadente.
A mio modo di vedere quindi anche un mobile rustico trattato sapientemente con lo stoppino acquista un "valore aggiunto" che nessun altro trattamento è in grado di donargli.
Alessandro, giochiamo a capirci: ripeto la domanda: pensi che il falegname che ha fatto questo mobile lo avesse rifinito a gl.? e aggiungo: pensi che un dilettante possa tirarlo a stoppino?
Qua si parla di restauro. Questo è un mobile costruito verso la fine dell’800 sulla falsariga di mobili settecenteschi che venivano rifiniti con olioresine e cera. Puoi calibrare quanto vuoi, ma sei fuori da ogni concezione di restauro! Un antiquario serio te lo tirerebbe dietro. È come se verniciassi un’auto d’epoca con una vernice epossidica, bellissima, sberlucente, ma che….non c’azzecca.
Restaurare non significa lucidare, perché altrimenti potresti anche andare giù con un poliuretanico: ve ne sono di incomparabilmente belli! L’opera di restauro comporta la comprensione dell’Oggetto, ed il portarlo ad una condizione per cui possa conservarsi nel tempo senza tradire il carattere che l’artefice ha voluto conferirgli. Tutto il resto non è altro che falsificazione.
Mi pongo una domanda come si fa a sostenere l'insostenibile, ma non trovo risposta, caro masoni hai dei seri problemi mi preocupperei passare tutta la giornata a scrivere sempre le stesse cose in un forum è da schizzofrenici, mi prenderei un periodo di pausa al posto tuo non è normale un simile comportamento è piuttosto preoccupante, quando ti leggo mi vengono i brividi la gommalacca si utilizza dalla fine del 700, non è una pratica moderna moderno è il prodotto publicizzato da te, le oleresine si utilizzavano su mobili molto antichi parliamo del 600 inizi 700, venivano preparata con prodotti di alta qualità oggi è impossibile riprodurre simili vernici, tant'è che il prodotto in questione ha solventi di nuova concezione derivati dal petrolio di scarsa qualità, è un semplice impregnante da utilizzare si nessuno dice il contrario ma sul mobile antico che centra? Cosa ha a che fare con il restauro?
Ho fatto ironicamente queste domande ma so già le risposte del nostro maestro, ma è talmente divertente sentire le sue barzellette che ogni tanto vale la pena rifargliele ;D ;D Preparatevi al monologo ;D
infatti se vai da un antiquario e gli dici che gli hai dato 2 spennellate di linfotutto te lo sopravvaluta. anzi te lo paga a peso.
Boris, anziché fare battute sterili che non contribuiscono al buon andamento della discussione, perché non ci dici come lo rifiniresti tu?
io di certo ho tanto da imparare ma di certo un armadio in pioppo di certo non lo stoppinerei e credo che nessuno lo farebbe
usare il termine lucidare parlando di gl è limitativo; io utilizzo gl non per lucidare un mobile ma per verniciarlo e la cosa è molto diversa.
Come dici tu si può ottenere una lucidatura con molti prodotti ma la gl ripeto non è e non può essere solo un prodotto che si utilizza perchè "lucida". Semplicemente riduttivo. Non è solo questo che vedo e che sento quando mi diletto a giocarci.
Mi dici "pensi che il falegname che ha fatto questo mobile lo avesse rifinito a gl.? " ti rispondo che per me questo non rappresenta un elemento fondamentale (soprattutto se parliamo di questo armadio), importante si ma non tale da condizionarmi al punto da non operare in base alle mie sensazioni (per fortuna quasi sempre me lo posso permettere, non lavoro certo per sovraintendenze varie). Il"filologicamente corretto" per me arriva sempre dopo ciò che ritengo che dal mio punto di vista sia meglio per l'Oggetto (nei limiti certo dell'oggettivamente ammissibile), si tratti di gl oppure di decidere di reintegarie o meno qualcosa che si è ammalorata.
Si al principio del rispetto di ciò che rappresenta l'espressione della volontà dell'artista, ma non fino al punto da impedirmi di mettere in pratica un qualcosa che a mio avviso aggiunge valore al manufatto.
Quanto detto è il mio personalissimo pensiero, criticabile per alcuni o per molti, spero però, proprio per questo, rispettabile.
Alessandro, non so bene se risponderti a questo post o a quello sul linfoil, perché mi pare che in questo dici una cosa, e nell’altro il contrario. Qua dici che non ti interessa il filologicamente corretto, ma nell’altro lo pretendi. Io credo fermamente che il restauratore non debba restaurare in base ai propri gusti personali, ma che piuttosto debba tentare di essere il più impersonale possibile: solo così, non influenzato dal proprio gusto estetico (spesso scadente e comunque avulso dall’epoca dell’Oggetto) può esprimere un ragionamento tecnico spassionato. Forse ciò che sto affermando risulta più comprensibile se ampliamo il discorso alla pittura. Se devo restaurare un Van Gogh, non posso farlo secondo il mio gusto personale, altrimenti faccio un falso o un’opera mia personale. Quando si tratta di mobili trovo che non cambi molto: il restauratore ha il compito di prolungare la vita di testimonianze del passato, uniche ed irripetibili, non di giudicarle, altrimenti falsifica. Tu stesso, d'altronde, mi dai ragione quando dici che te lo puoi permettere non lavorando per le sovrintendenze.
Ma a questo punto le tue affermazioni sul non filologicamente corretto agire con una olioresina sulla gl. è invalidato!
In quanto alla tua affermazione nella quale dici che usi la gl non solo per lucidare, ma anche come vernice, sono certo che usi espressioni così sibilline perché sai benissimo che la gl se non viene stoppinata è un’emerita porcheria, ed è facilmente dimostrabile.