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Pomacciolo, se ti và di dire qualcosa su come fai le tue vernici , sul tipo di resine impiegate, se con procedimento a caldo o a freddo, sarebbe lo spunto di una discussione costruttiva e stai per certo ti ascolterò con interesse.
Immagino lo sconcerto dell'autore di questo post penserà ma dove sono finito?
Eh..parli proprio te??? Almeno da me, pierpaolo, alessandro e qcun altro i consigli in merito all'argomento sono arrivati.
Tu invece intervieni solo per parlare dei tuoi complessi di inferiorità, manie di persecuzione e allucinazioni su utenti fantasma...ma un fallito che si crede restauratore solo perché ha fatto il corso online, dove ha pagato per sentirsi dire bravo...si permette di salire in cattedra davanti a gente che ha speso anni e anni a imparare il mestiere umilmente e sempre lavorando.
Ma sparate...
Caro ororo, come avrai potuto constatare, sempre che tu non sia scappato prima, il mondo dei restauratori è un mondo rissoso dove tutti hanno la verità in tasca. Ho letto il tuo post e ti consiglierei di effettuare le riparazioni necessarie, tonalizzarle con mordente, chiudere il poro con il sistema che preferisci, ma solo sulle parti nuove, spagliettare tutto, passare una cera scura. E' un lavoro veloce e poco costoso che non pregiudicherà eventuali restauri futuri. Cmq è un bellissimo armadio, a mio avviso dell'Ottocento o anche oltre. Il gatto però è uno spettacolo!
Rieccomi.
Che bello, assentarmi per un po' e trovare così tante risposte.... 😉
Io ho sverniciato il baraccone, una faticaccia, c'erano parti che venivano via con l'alcool e parti che invece han richiesto uno sverniciatore deciso.
Ora, vagliati tutti i vostri suggerimenti, sarei più propenso alla gommalacca, anche solo (1) perchè ce l'ho già in casa e (2) per la curiosità, non l'ho mai usata in vita mia.
Basta darla come una normale vernice? Devo stare attento a qualcosa in particolare? 1 etto per 1 litro di alcool è ok?
E ancora, secondo voi ha senso darla anche sui ripiani interni (che sono di legno grezzo, non verniciato)?
Grazie ciao!
nella mia ricetta base sono 200/250 grammi di gommalacca in un litro d'alcol 99 gradi.
e questa è la base.poi mi regolo di conseguenza nella diluizione di questa base fino ad usare nella finitura quasi solo alcol con pochissima gommalacca ma, se non l'hai mai usata è un discorso un pò complicato.
ma intendi farla a pennello?
...pensavo di sì... :-
La gommalacca "normale" ossia la angelo (non decerata) ha una tonalità che tende all'arancio. Questa caratteristica dona calore ai legni scuri o patinati scuri ma è orribile sui legni chiari (almeno a gusto mio).
Usarla a pennello è quasi piu complicato che non con un tampone fatto anche di sola ovatta (per chi è alle prime armi) perché l'alcool evapora subito e hai poco tempo per dare le pennellate senza che strappi o che si vedano le rigature o sovrapposizioni di passate.
Per dare la gl con l'ovatta c'è bisogno di qche accortezza in modo che non speli e nn strappi pure lui...
Se proprio vuoi usare gl ti consiglierei la anidra che almeno è chiara e si intona parecchio meglio coi legni chiari.
Se ti va di mettere una foto del legno pulito sarebbe ancora piu facile darti dei consigli, ciao!
sempre le stesse parole................. ma non vi annoiate mai.... non capite che l'unica soluzione soprattutto per pierpaolo masoni è di postare foto.... foto e ancora foto.... non capisco perchè non lo fate.... sarebbe belllo vedere dei lavori e capire a cosa si può arrivare usando bene la gommalacca, le oleoresine, l olio li lino ,le cere, l olio unito alla cera ecc. ecc. ecc. Capisco il senso delle parole di pierpaolo ma cerchiamo di andare oltre le banali liti sempre uguali.... Per quanto riguarda il mobile a mio parere si può usare sia oleoresina che gommalacca quest'ultima data a stoppino fino a non chiudere del tutto il poro (finitura a mezzo poro) e poi finire con cera... in modo da avere un risultato bello e non eccessivamente lucido tipico della sola gommalacca....
Fatico a seguirti...non capisco a chi e a cosa ti riferisci...
Soprattutto non capisco cosa ci sia di sbagliato nel vedere delle foto di un manufatto prima di dare un consiglio sul tipo di finitura piu adatta....piuttosto che sparare i soliti luoghi comuni sul famigerato "metodo misto" che sembrerebbe la panacea che va bene per tutto ma...in realtà va bene solo per i mobili "da pollaio"
Se vuoi vedere le foto di una finitura ad olioresina ne trovi a vagonate su un altro post...per la finitura a cera e gommalacca non credo servano foto eh...mi auguro che tu ne abbia vista piu di qcuna.
Poi di spunti interessanti ne nascono tanti da queste discussioni...peccato che le richieste di ulteriori approfondimenti naufraghino nell'oblio
Pomacciolo, se ti và di dire qualcosa su come fai le tue vernici , sul tipo di resine impiegate, se con procedimento a caldo o a freddo, sarebbe lo spunto di una discussione costruttiva e stai per certo ti ascolterò con interesse.
Antony, a me piace la discussione perché le parole non mentono (le foto si possono trasformare come si vuole: le foto mentono) e perché il restauro è fatto di ricerca e di concetti; poi, ma solo in secondo luogo vi è anche la maestria dell’artigiano.
Con i vari metodi di finitura apparentemente si possono raggiungere risultati simili; cambiano la durata, la resistenza alle macchie, la durata dell’Oggetto, la coerenza filologica ed altre cosette che evidentemente a te non interessano, ma chi ama la storia tiene in gran conto. Cosa diresti di un’auto d’epoca che venisse restaurata usando non la vernice originaria, ma, per esempio un’epossidica? Per i collezionisti seri perderebbe tutto il suo valore! Eppure dalle foto diresti che è stata restaurata bene!
Di foto questo sito ne è pieno, ma trovo che dicano ben poco. Per esempio, se vai a questo indirizzo:
http://www.inforestauro.org/tutto-arte-e-artigianato/1386-il-restauro-di-villa-tempia-birandizzo-to.html
trovi foto di un restauro fatto totalmente con olio. Sono sicuro che se avessi usato altre vernici o altri metodi, alla fine sarei pervenuto a risultati analoghi; quello che conta è il concetto che vi è alla base dell’operare, il fatto che sono riuscito a conservare le vecchie vernici, che dopo quattro o cinque anni le vernici sono ancora perfette, che a fronte di preventivi molto alti di altri artigiani che prevedevano una sverniciatura io sono riuscito a fare un preventivo quattro volte inferiore pur guadagnando oltre ¤ 200 all’ora.
E comunque ho conservato la vernice originaria; semplicemente la ho rigenerata.
La verniciatura che proponi potrà certamente essere esteticamente piacevole, ma questo mobile originariamente non era certo rifinito così.
La verniciatura che proponi non rientra in ciò che si può considerare un “restauro corretto”.
Altro che bordini! Dalla foto risulta che non hai sverniciato una mazza! La tinta deve essere come quella degli interni. Perché non ti compri due kg. di sverniciatore e non fai una sverniciatura seria?
...allora tanto valeva andare giù con la cartavetro...
Non scherziamo!!! Qualche solvente non spatina il legno; con la carta vetro addirittura ne asporti.
Sono d'accordo con pierpaolo pero capisco le dificoltà di ororo...ma se vuoi un bel risultato devi pulirlo meglio. Se proprio non viene via dovrai essere piu drastico ma quei "chiaroscuri" non vanno tanto bene eh...capisco che ti senti di aver fatto già un lavorone...coraggio.