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candelabro

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 ale
(@ale)
Post: 219
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ciao a tutti ,
mi piacerebbe avere una vostra opinione sul candelabro di cui allego la foto . E' alto circa 70 cm , il "fusto" è tornito  in un unoco blocco con i tre piedi incollati alla base.
quando l'ho trovato èra completamente verniciato di nero ma pulendolo con un batuffolo di cotone e alcol il primo stato di vernice si è sciolto , lo strato sottostante è sempre dipinto di nero sul quale poi hanno applicato (solo nei bordi ) della porporina color oro.
non vi sono tracce di gesso, bolo.
Secondo voi a che epoca risale?
ma sopratutto come lo restaurereste mi spiego meglio: lo pulireste lasciandolo nero con i bordi di porporina (quindi un po tetro mi ricorda molto il comitero )oppure io pensavo lasciarlo nero gessando gli anelli principali e parte dei piedi per poi dorarli a foglia ? in questa seconda ipotesi mi era anche balenata alla mente l'idea di gessare tutto e laccare una parte bianca e il resto dorato a foglia....

spero di non aver attirato l'ira dei conservatori (tra i quali ritengo di far parte ) per le modifice di finitura proposte in alternativa alla finitura originale (devo dire che mi dispiacerebbeun po andare a togliere una finitura d'epoca MA devo anche ammettere che è molto tetra ...... :-[ :-

 
Pubblicato : 18/02/2009 2:07 pm
 ale
(@ale)
Post: 219
Estimable Member
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ecco altre foto

 
Pubblicato : 18/02/2009 2:09 pm
(@massimo78)
Post: 150
Estimable Member
 

ciao ale, non saprei dirti per l'epoca ma per quanto riguarda il restauro, dovresti lasciarlo nero! comunque io volendolo rendere più allegro farei così: lo svernicerei, a secondo del colore del legno che vien fuori lo mordenzerei, dorerei con poprporina (la foglia d'oro visto anche il costo la lascerei per pezzi di più pregio, però se ti va di provare....) e infine luciderei a gommalacca

 
Pubblicato : 18/02/2009 9:43 pm
(@modenini)
Post: 42
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Premetto che le foto no mi permettono una valutazione certa dell' oggetto.
Dalla tornitura direi che si tratta di un oggetto dei primi del '900, il che giustificherebbe l'ebanizzazione e l'uso della porporina anzichè l'oro.
Se vuoi mantenere l'riginalità del pezzo dovresti cercare di recuperare il più possibile ciò che resta, riprendendo, al massimo, i filetti dorati con la porpora.
Io comunque non lo luciderei a gommalacca, ma solamente pechè un candeliere tirato a legno a me personalmente non dice niente.

 
Pubblicato : 19/02/2009 1:58 am
(@freaks)
Post: 94
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Ciao Ale,
concordo con Modenini sulla datazione e anche sull'idea di conservare il suo originale aspetto,se proprio trovi funereo l'oro con il nero (e francamente non ti do tutti i torti) potresti "ricoprire" i filetti d'oro con la foglia d'argento l'effetto forse è meno cimiteriale,come dici.
Eviterei un'argentatura a guazzo, considerando l'epoca e l'originale decorazione in porporina....forse azzarderei la mecca molto molto leggera,non lo so...credo sia il massimo dell'intervento da fare e
sento già le tue IRE,modenini!  ;D  😉

Circa il consiglio di Massimo,non saprei,sverniciarlo significherebbe un rifacimento totale e in effetti se ci pensiamo bene un candelabro di legno non suscita molto fascino,almeno anche per me perderebbe il suo legittimo valore del tempo e del suo stile.
Ne ho visti e restaurati un bel pò di candelabri primi '900 e onestamente non mi sono mai capitati con una finitura simile.
Però se tu ale hai voglia di divertirti e sperimentare,considerando che il valore dell'oggetto non è impressionante....prova!!
Poi se credi ci farai vedere il tuo restauro, prob.arriveranno altri suggerimenti,
buon lavoro!

ciao, Manù

 
Pubblicato : 19/02/2009 3:24 am
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

La meccatura si fa a guazzo!

 
Pubblicato : 19/02/2009 4:58 pm
(@modenini)
Post: 42
Eminent Member
 

@Manù: perchè dovrei infuriarmi, tutto sommato siamo d'accordo. L'unica cosa è che vedo inutile andare a fare una meccatura, che è anche più complessa della doratura, su un oggetto simile. se non gli piace il colore dell'oro sul nero può usare una porporina argnto...  😮 😛

 
Pubblicato : 19/02/2009 9:11 pm
(@freaks)
Post: 94
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Per Modenini,Ciao!

Ho suggerito una meccatura solo per un vago tentativo di non cambiare eccessivamente l'aspetto del candelabro,in fondo anche se velato conserverebbe una parvenza di oro ma non "cimiteriale"perchè cmq si vede l'argento.. e poi per un semplice gusto personale e poi ancora: DETESTO LE PORPORINE  >:(
Non vorrei urtare la suscettibilità di qualcuno ma proprio non mi piacciono. :-

Ciao manù

 
Pubblicato : 19/02/2009 9:41 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Una meccatura eseguita a regola d'arte non si distingue da una doratura a guazzo: il sistema è lo stesso, si usa solo una foglia meno costosa. L'abilità consiste proprio nel renderla uguale alla doratura con miscele di vernice gialle (gl, sandracca, ecc.). Ale, sei sicuro che la porporina sia originale? Se non ti piace eliminala ma forse un candelabro ha sempre un aspetto un po' tetro, soprattutto in un salotto! Ed è per questo che a molti piace!

 
Pubblicato : 20/02/2009 4:10 pm
 ale
(@ale)
Post: 219
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Grazie a tutti per gli interventi ... (non era mia intenzione provocare liti 🙂 )  riguardo a questo candelabro premetto che io mi ero fatto un'idea su eposca e stile però devo anche dire che non sono un esperto ma solo un appassionato di antiquariato ma ancora di più di restauo. Il mio parere su questo oggetto trovato in un magazzino che ho acquistato mi ha dato subito l'impressione di un candelabro fine '800 primi'900 che era nato per essere utilizzato come porta cero a funerali oppure addirittura al cimitero  non credo poi forse sbaglio che la sua destinazione iniziale fosse una abitazione o una chiesa forse una cappella di famigli  .
i miei dubbi me li ha fatti venire il restauratore /doratore col quale mi sono consultato il quale ha confermato la destinazione d'uso che io avevo ipotizzato ma mi ha anche detto che probabilmente e di un'epoca precedente al noveceto forse anche settecentesco. io devo dire che ho una idea diversa di candelabri italiani settecenteschi o ottocenteschi soprattutto in emilia romagna (essendo io ferrararese e vaendolo trovato in quasta provincia) ho visto qualcosa di tornito che assomiglia  provenire dalle marche( laccato magari anche con colori vivaci come l'azzurro e il giallo ma comunqua senza oro) ... anche gli altri candelabri o porta palme che ho in casa  ottocenteschi sono ben diversi e non hanno nulla in comune con questo in maniera particolare ho sempre notato che i piedini nel settecento o nell'ottocento difficilmente erano attaccati sul finco come in quasto caso, ma bensi sotto anche se sporgenti con zampe feline come qualli dlla foto che allego ora.
Riguardo alla domanda di  aporia sul fatto che la porporina sia o meno originale non ho certezze magari ora che ho quasi finito di togliere il primo strato di vernice nera che copriva tuuto posso fare delle foto e farvele vedere,  a mio parere la finitura nasceva nera con quasta porporina  che è stata messa solo sugli spigoli indubbiamente a pennello in quanto si vedono alcune imprecisioni date dalla mano non fermissima.

rimango in attesa di consigli anche su come procedere devo dire che la soluzione che mi attira di più è quella di fare uno scempio visto il basso valore e gessarlo tutto facendolo bianco e oro come se fosse impero , allo stesso tempo combatto col fatto che quasto mio pensiero va contro i miei principi cioè che il restauro deve essere il più fedele possibile e non una ristrutturazione.  (  p.s.  🙂 sembra quasi che sia un problema esistenziale non trovate... :)alla faccia di chi ha dei problemi veramente seri...)
a parte le battute attendo consigli grazie a tutti in anticipo

 
Pubblicato : 20/02/2009 5:44 pm
(@modenini)
Post: 42
Eminent Member
 

Resto anche io dell'idea che sia un primi '900.
su come operare devi far decidere alla tua coscienza  😀 Considera semre che non vai a rovinare un oggetto di valore e, pe te potrebbe essere una buona palestra.
Io personalmente lo lascerei com'era originalmente.
ciao

 
Pubblicato : 21/02/2009 1:55 am
 ale
(@ale)
Post: 219
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modenini.... mi hai proprio chiarito le idee  .... prima mi dici di modificarlo e usarlo come un'ottima palestra poi mi fai cadere il mondo addosso dicendo che lo lasceresti così.......... aiutooooooooooooooooooooo cosa faccio 🙂

 
Pubblicato : 21/02/2009 12:19 pm
(@freaks)
Post: 94
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Ciao ale,

....fai decidere la tua coscienza! Ha ragione modenini, può essere una buona palestra l'oggetto vale quel che vale ecc...la sua risposta è quella di un professionista e ovviamente è quella più giusta e coerente ma per te (visto che mi sembra di aver capito che il restauro è una passione)è leggermente diversa la questione.
Non lasciarti confondere troppo le idee e considera questo lavoro un esperimento,nelle scuole di restauro agli allievi vengono affidati oggetti di poco conto per imparare e questa mi sembra l'opportunità giusta per te.
Hai fatto bene a volerti sincerare sul valore e l'epoca del candeliere, altrimenti suppongo avresti evitato di azzardare interventi,o sbaglio?
Personalmente non ti ostacolerei magari evita (come  ahimè mi è capitato di vedere nei mercatini),di finirlo col decoupage!!!! Scherzo, da ciò che hai scritto non mi sembri proprio il tipo....  😉

Ciao Manù

 
Pubblicato : 21/02/2009 8:11 pm
 ale
(@ale)
Post: 219
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il decoupage  piacere che decisamente lascio elle vecchie e pittoresche signore inglesi lontane chilometri da me....... (senza offese per nessuno) piuttosto lo lascio com'è . grazie a tutti per i consigli.

una cosa che non ho capito nel restauro della laccatura :

ho visto intervenire su ritocchi della laccatura di un cristo di fine '700 e la restauratrice utilizzava colori a tempera di ottima qualità ma comunque come quelli che si usano a scuola nell'ora di educazione artistica . la mia domanda è quasta se decidessi di laccare il candelabro gessandolo e finirlo in parte ora e parte bianco  , per la laccatura bianca dovrei utilizzare colori a tempera poi fissarli con la sandracca?

 
Pubblicato : 24/02/2009 11:57 am
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