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CASSAPANCA DEL '500

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(@giuseppina)
Post: 2
New Member
Topic starter
 

Ho trovato per caso in una soffitta una piccola cassapanca in pioppo, che successivamente si è rivelata essere del ‘500.
La cassapanca non ha danni strutturali, l’interno è in condizioni più che accettabili poiché le assi sono molto spesse e non sono state danneggiate.
All’esterno, invece,  le cornici ed il coperchio sono pesantemente intaccate dai tarli (non più attivi) al punto che, sulla parte superficiale del coperchio e delle cornici, il legno è sgretolato e friabile.
Ho provato a trattare una piccola porzione non in vista con Acrilico 30 al 10% ed acetone, ma l’esito non mi convince: il legno mi pare sì indurito, ma rigido, quasi “vetrificato”.
Avrei pensato di trattare il legno deteriorato,  a pennello, con una soluzione di trementina e cera d’api (ma non so in che percentuale) in modo che la cera penetri in profondità nel legno restituendogli un po’ di elasticità.
Successivamente riempirei solo parzialmente le irregolarità della superficie con più passaggi di  colla animale e rifinirei con gommalacca.
Le mie domande sono:
• Quali potrebbero essere le controindicazioni a questa ipotesi di lavoro?
• Quali potrebbero essere le alternative?

Anticipatamente ringrazio per l’attenzione.
Cordialità
Giuseppina Macario

P.S. non riesco ad allegare delle foto perchè superano le dimensioni consentite

 
Pubblicato : 21/04/2011 12:26 pm
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Allora Giuseppina procediamo con ordine.
Mi sembra di capire che il tuo mobile non necessita di interventi strutturali di falegnameria, se è così complimenti, per un mobile del 500 non è cosa di poco conto.
Per il consolidamento ti dico come procedo quando mi trovo di fronte a mobile con segni di pesante infestazione (presente o passata) di tarli.
- applico linfoil diluito al 50% in essenza di trementina avendo cura di:
a) iniettare nei fori con siringa
b) spennellare il resto fino a saturazione.
Il procedimento viene ripetuto almeno due volte.
Se la situazione è disperata faccio seguire applicazioni di Paraloid diluito in acetone come previsto dalla scheda tecnica. Anche in questo caso inietto il prodotto con una siringa nei fori e tengo sempre pronto uno strofinaccio imbevuto di acetone per asportare gli eccessi che rendebbero poco gradevole la successiva lucidatura a gommalacca.
Niente colle o collette.
Così faccio, ma sicuramente troverai altre autorevoli scuole di pensiero nel forum
Saluti

 
Pubblicato : 22/04/2011 12:13 am
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