per salvarlo lo si salva anche, ma da un punto di vista commerciale non ne vale la pena. come palestra, per motivi affettivi, io lo restaurerei.... dovessi venderlo allora no! ciao max

Grazie per aver risposto! Comunque nono non ho intenzione di venderlo bensí come dici tu fare un po' di palestra! Potresti indicarmi le modalità passo passo per portare avanti un restauro che non sia eccellente ma quanto meno decente? Grazie!

ok, ti aiuterò volentieri!
prima di tutto finisci di togliere tutto quel legno che si sbriciola, ti puoi aiutare con uno scalpello finchè arrivi sul legno sano. poi fai un bel trattamento antitarlo (credo tu sappia come farlo!?) poi fai un bel trattamento con paraloid sulle parti di legno rovinate. a questo punto devi ricostruire il legno mancante e questo lo puoi fare in tanti modi. io, in questo caso, interverrei con stucco poliestere per riempire tutte le parti mancanti, levighi tutto e rifai l'impiallacciatura. mordenzi, dove c'è bisogno e finisci con gommalacca a tampone ottenendo o un effetto lucido o un effetto a mezzo poro. non conoscendo le tue abilità di restauratore posso solo dirti: vai avanti! i problemi si risolveranno man mano, vedrai che qui di persone competenti ce ne sono molte! ciao max

visto che ci siamo, una domandina.
se riempio i vuoti con stucco poliestere e poi liscio bene il tutto, che colla devo usare per rimettere l'impiallacciatura?
sto ricostruendo una problematica del genere.
ho prima distaccato l'impiallaciatura perchè vecchia con patina, e tra un po devo rincollarla sulla parte ricostruita.
ciao e grazie

Ok grazie mille! Allora, step to step! Primo passo antitarlo, bene non so come si fa :') Chiedo istruzioni ^^

visto che ci siamo, una domandina.
se riempio i vuoti con stucco poliestere e poi liscio bene il tutto, che colla devo usare per rimettere l'impiallacciatura?
sto ricostruendo una problematica del genere.
ho prima distaccato l'impiallaciatura perchè vecchia con patina, e tra un po devo rincollarla sulla parte ricostruita.
ciao e grazie

bostik e vai tranquillo

Ok grazie mille! Allora, step to step! Primo passo antitarlo, bene non so come si fa :') Chiedo istruzioni ^^

ok, ho capito, cominciamo dall'inizio ;D
togli tutto il legno ormai divenuto polvere, poi compra uno sverniciatore, è un gel, lo metti sul mobile aspetti che agisca 5-10 minuti e poi con una spatola e una paglietta d'acciaio grossa rimuovi tutta la finitura. ripetere l'operazione fin quando il legno è di nuovo al naturale. 2 volte dovrebbe bastare. a questo punto con un panno imbevuto d'alcool o diluente rimuovi tutti i residui dello sverniciatore. consiglio! pulisciti per bene un pezzo di mobile alla volta. ad es. parti dal fianco effetui la sverniciatura due volte se occorre, poi passi sul davanti, l'altro fianco, ecc. ti sembrerà di metterci più tempo ma in realtà alla fine sarà il contrario ed inoltre non corri il rischio di lasciare residui che possono compromettere le fasi successive. ora hai dinanzi a te un mobile sano e pulito 8)
compra un antitarlo, ce ne sono moltissimi tipi, la cosa importante è che l'insetticida sia la permetrina, perchè sembrerebbe essere quello più efficace,  e un telo di plastica tipo quelli che usano gli imbianchini, cospargi con un pennello l'antitarlo su tutto il mobile in modo abbondante e poi lo chiudi nel telo di plastica cercando di non lasciare parti del mobile scoperte per due settimane..... poi, tra due settimane ci rivediamo qui..... io intanto vado a comprare i pop corn ;D

Ok perfetto grazie 🙂 Facendo più o meno un preventivo quando vado a spendere? :

molto indicativamente, perchè i prezzi variano da zona a zona e cercando di stare più larghi possibile....
10¤ 1 lt. antitarlo
10¤ stucco poliestere
1 foglio di impiallacciatura e questo dipende. potresti anche non pagarlo nulla se vai da un rivenditore all'ingrosso, comunque facciamo altri 10¤
bostik 4-5¤
poi, gommalacca in scaglie, alcool a 94° o 99°, terre colorate (giallo, rosso, marrone chiaro e marrone scuro), gesso di bologna, vinavil
paraloid b52, non mi ricordo
in definitiva, con meno di 100¤ di materie prime lo rimetti a posto, ma l'acquisto di questi prodotti vanno visti come un investimento iniziale  perchè poi vai avanti a restaurare un bel pò.
pensa che in dieci anni le terre per lo stucco le ho comprate una sola volta, sarà che non restauro migliaia di mobili però molti di questi prodotti durano parecchio.

Mi spiace, Massimo, ma devo dissentire. In primo luogo sull’uso della vetroresina. Per anni mi sono dedicato a restauri con resine di vario tipo, soprattutto su soffitti del 5 e 600, e le conclusioni a cui sono arrivato combaciano con le inchieste fatte su questo tema per esempio da Arcos: i restauri eseguiti con resine in pasta hanno una durata media di 10 anni nel norditalia e poco più al sud. I movimenti del legno col tempo provocano il distacco della resina che è quasi totalmente rigida. La vetroresina, per la disposizione molecolare, ha una flessibilità superiore all’epossidica, ma il fattore di dilatazione non cambia, per cui penso che non cambi nemmeno la durata.
Se ci si vuole divertire è un conto, ma questo non lo definirei “restauro”, giacchè il fine ultimo del restauro dovrebbe essere la conservazione! Un restauro corretto (nel senso di duraturo ed economicamente positivo) dovrebbe essere fatto tassellando con legno le parti ammalorate, o, al limite, sostituendole con materiale simile. Un’altra soluzione potrebbe essere usare un beton di epossidico liquido, ma è tecnicamente molto complicato e l’impegno supererebbe di gran lunga il valore del mobile. A meno che, ripeto, non ci si voglia divertire, ma dubito che chi è in grado di farlo sia disposto ad affrontare tutti i problemi di salute che tali resine danno, il gioco non vale la candela. Tieni presente che il contatto prolungato con queste resine danno luogo ad allergie a volte eclatanti e violente.
Altro punto di dissenso è dato dall’antitarlo, soprattutto applicato nel modo dilettantesco che dici: non serve a niente se non a far morire il gatto di casa e, come si sostiene negli USA, a provocare figli deformi. Ma di tale problema se ne è già parlato a lungo in post passati.
Ultimo punto di dissenso: l’uso del Paraloid: si tratta di una plastica. Consolida, certo, ma non permette al legno di traspirare, lo plastifica. È logico che dopo un’inguacchiata di paraloid i tarli prolificano anche brindando con i tuoi antitarlo: la crosta di plastica del paraloid è ideale per creare microclimi ove quelle bestioline si sentono in paradiso!
Non vedo che problema ci sia nel fare qualche tassello o addirittura sostituire i pezzi. Costerebbe certamente meno in tempo e denaro! E si avrebbe un lavoro duraturo.
OK, per oggi l’orco ha ringhiato a sufficienza!

DD: Ok! Forse è meglio che mi spiego bene. Dato il fatto che il mobile vale poco e niente, non ho intenzione di restaurare nel vero senso della parola questa cassettiera, vorrei solo ricostruire i pezzi che mancano e poi dipingerla! La voglio riusare in un modo del tutto diverso rispetto alla funzione per cui è stata costruita. Voglio solo ricostruire le parti mancanti, ora: in che modo dunque se il metodo di Massimo risulta confutato? Grazie mille per la pazienza!

Non volevo confutare niente, ma solo far presente che di solito la durata della resina è minima. Puoi provare stando attento che la resina si agganci bene, magari creando dei sottosquadri e superfici molto irregolari.
Però potresti anche farti fare un preventivo per la sostituzione dei pezzi rovinati. Penso che un buon falegname te li possa fare in due o tre ore. Oltretutto in tal modo elimineresti i pezzi infestati dai tarli.

Ok grazie!