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cera effetto rustic...
 
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cera effetto rustico

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(@pierpaolomasoni)
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Noble Member
 

Indicativamente da mezzo a un etto in un litro d’acqua (mettere la soda nell’acqua, non il contrario); ma si tratta di fare delle prove: i risultati variano a seconda dei legni. Funziona anche su castagno e rovere. Dopo l’applicazione non si deve più pagliettare, altrimenti i tannini venuti in superficie vengono asportati.
In alternativa Vecchiamerica della Geal: è la stessa cosa, ma costa molto di più. Di solito funziona bene anche diluita con h2o uno a uno.

 
Pubblicato : 19/03/2013 9:34 am
 Enri
(@Enri)
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New Member
 

certo io non rischierei di mettermi a sfibrare il legno e a rischare di accecarmi solo per far venir fuori i tannini. ci sono i mordenti, magari una base di arancione molto leggero poi un noce antico, due passate di gommalacca che fissail pelo, paglietta e dai la vernice che piu ti garba. gommalacca o olioresina, olio piu cera ecc.

 
Pubblicato : 19/03/2013 11:49 am
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

certo io non rischierei di mettermi a sfibrare il legno e a rischare di accecarmi solo per far venir fuori i tannini. ci sono i mordenti, magari una base di arancione molto leggero poi un noce antico, due passate di gommalacca che fissail pelo, paglietta e dai la vernice che piu ti garba. gommalacca o olioresina, olio piu cera ecc.

Ecco esattamente tutto quello che io eviterei come la peste ma il mondo è bello perché vario eh...riguardo la soda caustica non mi esprimo perché non l'ho mai utilizzata e credo mai lo farò...pero credo che come tutte le cose se usata con moderazione e "cum grano salis"...

 
Pubblicato : 19/03/2013 12:08 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Capisco le perplessità; anch’io sono un detrattore della soda usata nel restauro, ma questa particolare applicazione riguarda solo i legni nuovi. Oltretutto usata in questa concentrazione non sfibra il legno, non viene assorbita in profondità e quindi non vi è pericolo che col tempo riaffiori.
Ripeto: SOLO SU LEGNI NUOVI, NON SU LEGNI ANTICHI che ne verrebbero spatinati e senzaltro hanno già assunto la colorazione del tempo.

 
Pubblicato : 19/03/2013 12:29 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

Capisco le perplessità; anch’io sono un detrattore della soda usata nel restauro, ma questa particolare applicazione riguarda solo i legni nuovi. Oltretutto usata in questa concentrazione non sfibra il legno, non viene assorbita in profondità e quindi non vi è pericolo che col tempo riaffiori.
Ripeto: SOLO SU LEGNI NUOVI, NON SU LEGNI ANTICHI che ne verrebbero spatinati e senzaltro hanno già assunto la colorazione del tempo.

Si certo lo avevo capito!
Ben diverso usarla come metodo di sverniciatura...
SOlo che non l'ho mai utilizzata e quindi non mi esprimo...
Pero è interessante il suo blando utilizzo al posto del  mordente...a questo riguardo volevo sapere se esiste qualche sostanza che "ferma" l'effetto della soda lasciando pero i tannini intatti. Mi viene da pensare che essendo basica si dovrebbe poter neutralizzare con una passata leggera di qche sostanza acida...

 
Pubblicato : 19/03/2013 2:40 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Certamente, d’alt6ro canto basta anche un’azione meccanica come quella della paglietta per eliminarla e con essa eliminare i tannini fuoriusciti. Si tratta di uno dei metodi che citerei nel “manuale del vero falsario”. Consiste nell’imitare l’azione del tempo, ma velocizzandola, quindi aumentando le sostanze chimiche che si depositerebbero in qualche secolo sul legno. Il vero falsario, ovviamente, prima avrà provveduto ad imitare l’azione fisico-meccanica del suddetto tempo mediante spazzolature, urti, abrasione con dischi di pelle ecc.
Qua si parlava di un mobiletto nuovo; quindi mi sono limitato a fornire un escamotage per dargli un aspetto “vissuto”. In quanto a fermarne l’effetto, basta una vernice che fissa il “prodotto” e soprattutto fissa i tannini e quant’altro è fuoriuscito: una olioresina va benissimo. Una cera penso vada meno bene perché non va d’accordo con la soda; anche la gl. temo che non resisterebbe a lungo.

 
Pubblicato : 19/03/2013 5:57 pm
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Il vecchiamerica lo gia usato e sinceramente sono rimasto un pò deluso, in quanto mi aspettavo qualcosa di più che l'ingiallimento del legno (nuovo).

Mio suocero mi ha realizzato dei pensili da cucina, gli sportelli sono realizzati con tavole maschiettate in abete (i cassettoni in multistrato) vorrei evitare di colorarli con il mordente in quanto per esperienza gia fatta l'acqua fa gonfiare le tavole e gli stessi si curvano, mi chiedo ma l'olioresina fa gonfiare il legno come l'acqua?  per colorare il linfoil devo impastare la terra di siena con il linfo fino ad ottenere una specie di maionese giusto? e poi devo aggiungerla al linfoil fino ad ottenere la colorazione desiderata?

mi spiegate meglio questa procedura?
grazie.

 
Pubblicato : 20/03/2013 9:12 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Come già detto, su abete e pino spesso da un colore troppo giallo; in questi caso si può poi dare l’olioresina totalizzata noce.
L’olioresina non dovrebbe far gonfiare il legno.
La procedura che citi serve per non creare dei grumi: se butti della terra in un liquido questa tende a formare dei grumi. Per evitare ciò la si impasta con un po’ di liquido e poi la si diluisce nelle dosi volute.

 
Pubblicato : 20/03/2013 10:38 am
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

OK,
devo preparare la quantita che mi occorre per finire il lavoro per non rischiare di avere tinte diverse sullo stesso pezzo?
grazie.

 
Pubblicato : 20/03/2013 1:22 pm
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