Benvenuto nel Forum

Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.

Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it

Notifiche
Cancella tutti

cera encausto

14 Post
9 Utenti
0 Reactions
12.2 K Visualizzazioni
(@vicari)
Post: 49
Eminent Member
Topic starter
 

Ciao a tutti amici del forum vorrei che qualcuno mi aiutasse a colmare un dubbio,in questi giorni ho preparato la cera encausto con sistema tradizionale con cera carnauba-cera d'api e trementina,vengo adesso alle domande:

1)Preparata questa cera e conservata in recipienti di vetro chiusi ermetici per quanto tempo si puo conservare?

2)Questa cera va utilizzata solo su manufatti in legno finiti a gommalacca e non su legno verniciato con flatting sintetico monocomponente o poliuretanica e vero cio'?

3)Quando si passa questa cera c'e' chi aspetta circa una mezz'ora prima di lucidare con panno di lana caldo,chi invece lascia trascorrere 12/24 ore,qual'e' la tempistica giusta prima di passare il panno di lana?

4)Per la dose di preparazione nel caso mio ho preparato 120gr cera d'api-80 gr cera carnauba-800 ml di trementina,ma esistono dosi di preparazione che si preparano in funzione del lavoro che si deve svolgere,cioe' invertire la dose più cera carnauba che cera d'api?Oppure aggiungere più trementina?Se si potreste farmi una scaletta di dosi e il suo utilizzo della cera più densa o liquida?

5)Infine qualcuno passando il panno di lana il giorno dopo non ha ottenuto un ottimo risultato anzi zone opache e zone umide cio' a cosa e dovuto?

Scusate se mi sono dilungato un po troppo con le domande ma le risposte li posso avere solo da questo forum molto professionale e tecnico,grazie a tutti ciao.

 
Pubblicato : 30/06/2013 12:21 am
(@boris97)
Post: 421
Reputable Member
 

1-per moltissimo tempo direi anni. Ho cere di diverse tonalita' fatte da anni ancora ottime .  2- tendo ad usarle su tutte le superfici in particolare come finitura shabby.3- aspetto anche 3/4 giorni. 4- starei di base piu'basso con la carnauba per qu ello che riguarda il mobile mentre la trovo quasi giusta.per il marmo.5-sicuramente era troppa e non era stata assorbita.

 
Pubblicato : 30/06/2013 1:24 am
(@vicari)
Post: 49
Eminent Member
Topic starter
 

grazie boris97,vorrei sapere cosa ne pensano altri amici del forum che mi hanno dato delle dritte tempo fa e cioe' aporia-Giuseppe-cassiopea-pierpaolomasoni-fulvio-antony ecc...

 
Pubblicato : 30/06/2013 2:57 am
 Enri
(@Enri)
Post: 0
New Member
 

dice bene Boris ma, la carnauba  piu ne metti e piu è difficile dopo da eliminare.
Alla fine poi bisogna solo aspettare che evapori la trementina una notte e un giorno basta, naturalmente rimangono molti aloni che con il tempo e varie passate con un panno di cotone andranno via.

 
Pubblicato : 30/06/2013 2:06 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

In primo luogo quella che hai preparato non è cera da encausto, che è composta da cera punica e deve essere data a caldo e stesa con cauteri. Si tratta di una tecnica oggi molto poco usata. La tua è una normale miscela di cere la cui formula, con un’infinità di variazioni personali, è ormai divenuta classica (la carnauba è originaria del Messico, quindi è stata usata dal 700 in poi e ritenuta ottima per via del suo alto grado di traspirabilità). Effettivamente molti la definiscono impropriamente encausto, forse perché certuni passano poi panni caldi. I modi poi per trattarla sono anch’essi molteplici e personali. Ho visto falegnami darla grossolanamente e poi spazzolarla con saggina, altri tirarla con panni ruvidi, altri con lana….
Direi che si tratta di tecniche personali tutte più o meno valide. La cosa importante è evitare le eccedenze che poi risultano difficoltose da eliminare anche con panni ruvidi. Un trucco che usava un mio vecchio falegname era di diluirla molto, così si assorbiva bene e si tirava con facilità.

 
Pubblicato : 30/06/2013 5:17 pm
(@vicari)
Post: 49
Eminent Member
Topic starter
 

ok grazie per i consigli pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 30/06/2013 10:36 pm
(@marco75)
Post: 416
Reputable Member
 

Se posso..una volta stesa la cera passa un tampone umido di alcool...ti aiutera a stendela meglio, a farla penetrare, a "tirarla", lucidarla e non avrai eccedenze fastidiose da eliminare! 😉

 
Pubblicato : 01/07/2013 12:49 am
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Un trucco che usava un mio vecchio falegname era di diluirla molto, così si assorbiva bene e si tirava con facilità.

Diluirla molto.... intendi allungarla con trementina prima di stenderla?  o preparare la miscela più diluita?.

Se posso..una volta stesa la cera passa un tampone umido di alcool...ti aiutera a stendela meglio, a farla penetrare, a "tirarla", lucidarla e non avrai eccedenze fastidiose da eliminare! 😉

Il tampone inumidito si passa subito dopo la stesura della cera o dopo 15/30 minuti?.

Grazie a tutti.

 
Pubblicato : 01/07/2013 9:28 am
(@p1950m)
Post: 280
Reputable Member
 

io normalmente uso " l'encausto" a freddo molto molle ( ci metto parecchia trementina in più ).
aspetto un giorno e poi lo lucido scaldando non eccessivamente delle pezze di lana con un vecchio ferro da stiro rovesciato.
un tocco finale lo do con vecchi collant
una volta ho provato per curiosità con un tampone di alcol ma il risultato mi è venuto così pessimo da togliere tutto e rifare " tradizionalmente"
80 di carnauba con 120 di cera d'api mi sembra un po tantino. credo che si sudi parecchio poi per lucidare la patina secca
ciao

 
Pubblicato : 06/07/2013 8:28 pm
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
 

diciamo che il "miscuglio di cere" soprattutto se cera colorata puoi usarlo anche direttamente su legno senza metterci su gommalacca

 
Pubblicato : 09/07/2013 11:02 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

Sull'utilizzo della cera c'è da passarci le giornate a parlare di come personalizzare, ognuno ha la sua ricetta (parlo di chi se la prepara) e sulla maniera migliore di darla.
Premetto che a me non piace per nulla l'utilizzo "misto" con base di gommalacca e concepisco l'uso della cera da sola o con base di olio o meglio ancora olioresina. A me piace una cera che sia dura, non amo quelle troppo liquide e morbide.
In generale penso sia una finitura da fare raramente e x i mobili che hanno già una bella patina perché la cera ha la capacità di farla risaltare come poche altre cose.
Nei casi in cui si desideri una finitura a cera su mobili piu recenti la differenza tra un bel risultato saporito e vellutato e una "rozzata" sta proprio nella capacità di ricreare una buona base da valorizzare per cui saranno da evitare come la peste le mordenzature e la abusata "passata di gommalacca a pennello".
Sul come intervenire per valorizzare una base anche ci sarebbe da scrivere dei libri, è un lavoro abbastanza lungo e ai limiti del falsificazione.
Infine per la mia esperienza una buona ceratura ha bisogno di tante mani sottili e perfettamente asciutte (non bastano pochi giorni tra una mano e l'altra) ed il restauratore dovrebbe limitarsi a creare un'ottima base senza avere la pretesa di consegare un mobile "finito"...spiegando al cliente che dovrà continuare il lavoro iniziato in bottega...dico questo poiché la bellezza di queste finiture dipendono per la maggior parte da una corretta, accurata, costante e poco frequente manutenzione "ordinaria".
Quello che spesso viene sottovalutato è proprio questo aspetto per cui spesso vedo mobili letteralmente imbrattati di cera, appiccicosi al tatto e unti quasi come a voler dire "cosi sta bene altri 5 anni". Invece una finitura a cera ben fatta non dev'essere per nulla appiccicosa né unta ma anzi l'esatto contrario: dovrebbe dare l'idea di durezza lucida e asciutta e quasi come fosse una lucidatura a tampone sottilissima.
E ahimè una finitura a cera siffatta si ottiene solo con gli anni e con la manutenzione casalinga corretta.
Almeno io la penso cosi e cmq la differenza tra un mobile cerato bene e uno col famoso metodo misto è abissale.
Almeno questa è solo la mia opinione e il mio gusto personale........

 
Pubblicato : 10/07/2013 12:45 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

La gommalacca prima della ceratura non è che sia deleteria in sè è semplicemente un nonsense perché rende fragile una finitura di per sè resistente all'acqua e al calore e rappresenta una scorciatoia per avere un po piu di brillantezza e forse fare colpo sul cliente poco esperto.
C'è a chi piace per carità...ma è una "invenzione" moderna, un ibrido. La vera ceratura si fa senza gommalacca.

 
Pubblicato : 12/07/2013 12:43 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

Non sono contrario alla gommalacca per questioni di epoca ma per questioni tecniche e di "gusto" ...una ceratura fatta bene non ha bisogno di nessuna pellicola che aiuti a lucidare perché è la base stessa che deve essere liscia, compatta e dura. Infatti è una finitura che andrebbe fatta poche volte secondo me, la vedo bene quasi solo sui mobili del 6 e 7 che abbiano già una loro bella patina e una lunga storia. Per mobili piu recenti questa base "compatta" è difficile averla per cui se si desidera una finitura a cera la dobbiamo creare noi. Anziché pennellare la gommalacca e lasciare il poro aperto io preferisco chiudere i pori con la pomice e levigare e lisciare alla perfezione e poi dare la cera in piccole dosi "educando" l'amico/cliente aduna manutenzione corretta...
Poi ci sarebbe da parlare per ore per le infinite varianti a seconda del tipo di legno...sui legni duri ci vorrebbe il poro chiuso completamente o quasi a seconda dei casi, sui legni di conifera ovviamente no, sui legno dolci a poro stretto dipende ecc...

 
Pubblicato : 12/07/2013 1:10 pm
(@vicari)
Post: 49
Eminent Member
Topic starter
 

grazie a tutti per i consigli

 
Pubblicato : 16/07/2013 1:12 am
Condividi:
Translate »