delle due l'una: o la vernice a gommalacca data a pennello e con le colature non è originale, ma figlia di un maldestro restauro, o il falegname di inizio '900 era un gatto. In ogni caso ti suggerirei di spagliettare con lana d'acciaio fine la gommalacca, in modo da rimuovere il più possibile le imperfezioni, per poi passare a tampone o stoppino che dir si voglia, la gommalacca. I cassetti puoi lasciarli così (perchè no?), dargli solo una mano di mordente per colorarli senza impiastri o mettere un foglio di carta sul fondo, meglio se non incollata.
Luca

Se l'artigiano fosse un gatto o un cane non lo so, cosi' si presenta oggi.
Grazie del consiglio.

La paglietta difficilmente elimina le colature. Consiglio o una carteggiata a secco con grana 180 o una seppiatura con carta da carrozziere 1000 e olio (non paglierino, possibilmente). Forse però è meglio chiarire il concetto di originale: se le colature sono originali come affermato, e si vuole eseguire un restauro conservativo, esse non vanno rimosse. A questo punto vi sono due soluzioni: o la verniciatura non è originale e quindi non ha senso parlare di restauro conservativo o la verniciatura è originale ma rimuovendo le colature non si esegue cmq un restauro conservativo.

meno male che è uno scrittoio del 9 , mordenzare dentro un mobile antico è proprio un idea favolosa  ??? magari mordenza anche la schiena e gli interni cosi hai un bel mobile in stile non so cosa.

non è così raro. In inghilterra e Scozia era la prassi, soprattutto verso i primi del 900, e coloravano anche il retro.

Come immaginavo ci sono diverse scuole di pensiero andro' per tentativi come già avevo previsto. Ma su una cosa non sono per niente daccordo perchè mordenzare se il mobile è nato cosi'?

bravo giottino
prova a portare da una antiquario un trumeau del 7 con la schiena mordenzata e vedi come non lo considerano neanche!