Benvenuto nel Forum

Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.

Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it

Consiglio su solven...
 
Notifiche
Cancella tutti

Consiglio su solventi

15 Post
3 Utenti
0 Reactions
8,241 Visualizzazioni
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Ciao a tutti, volevo chiedervi se conoscete una valida alternativa all'ormai introvabile tricloroetano (un solvente bandito per la sua tossicità), che presenti le medesime caratteristiche chimico-fisiche; ne ho bisogno sia per una lavorazione su un mobile, sia perchè dovrei rimuovere delle macchie di inchiostro da un documento importante del quale posseggo una sola copia originale, ed il tricloroetano rappresentava il solvente ideale in quanto eliminava l'inchiostro senza trapassare la carta e quindi rovinare l'intero documento.
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli  🙂

 
Pubblicato : 21/03/2014 5:21 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Il bromopropano ha effetti simili ed ha in parte sostituito il tricloroetano, ma non so dirti come funzioni sugli inchiostri. Fossi in te telefonerei ad una delle varie ditte di forniture per restauri; di solito i loro chimici sono ben lieti di fornire indicazioni così specifiche.

 
Pubblicato : 21/03/2014 7:34 pm
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Ciao e grazie per il tuo aiuto, ma che io sappia anche il bromopropano è stato bandito perchè lesivo per l'ambiente...  :- Sai dirmi con certezza se mi sbaglio e, se sì, dove posso acquistare questo prodotto?  🙂

 
Pubblicato : 22/03/2014 12:39 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Per es.: http://www.sinopiarestauro.it/sezioni_catalogo/3%20-%20solventi,%20pulitori,%20supportanti,%20antimuffa.pdf
Ma puoi trovarlo presso tutte le ditte serie di prodotti per il restauro: Phase, CTS, Antares, ecc.
Che io sappia non esistono solventi proibiti; probabilmente è una di quelle dicerie messe in giro ad arte per promuovere la vendita dei prodotti in base acqua, che sono ancora più dannosi dei solventi. Ultimamente noto che vi è un divario enorme fra ciò che viene detto a voce e ciò che viene scritto: che le vernici in base acqua siano atossiche viene regolarmente ripetuto dai venditori, ma non viene scritto da nessuna parte, mentre i solventi vengono demonizzati (sempre a voce), anche fuori luogo. Certamente i solventi sono dannosi per l’ambiente e tossici, più o meno tutti senza distinzione (le graduatorie in questo caso mi sembrano del tutto fuori luogo): non vanno usati con leggerezza. Ma abolirli per qualcosa di ancora più tossico, mi pare da assassini.
Spinto da BLO ho fatto una ricerca in merito. Le direttive europee che raccomandano di ridurre l’uso dei solventi (vi sono solo direttive, non proibizioni) sono state emanate per ridurre i VOC, cioè le emissioni che provocano il buco dell’ozono, non per ridurre i tumori. I glicoli che sostituiscono i solventi non hanno emissioni, ma ne basta un milligrammo per provocare la morte di un uomo. Ai produttori conviene vendere l’acqua al prezzo dei solventi, perciò hanno messo su questa sofisticata campagna propagandistica.

 
Pubblicato : 22/03/2014 5:44 pm
 Enri
(@Enri)
Post: 0
New Member
 

Masoni potresti scrivere si Wikipedia e dire che il cloruro di metilene non è stato vietato ma che è solo una diceria.
Magari rimettono in commercio il vecchio caro sverniciatore che dava tante soddisfazioni.

 
Pubblicato : 23/03/2014 2:45 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

wikipedia sarebbe un’ottima cosa, se non fosse che spesso riporta notizie false. Non ho sotto mano gli atti, ma basta pensare a come sono composte le commissioni per capire che non proibiranno mai l’uso di certi solventi che fanno molto comodo all’industria, ma che si limitano piuttosto a delle raccomandazioni.
Il cloruro di metilene lo puoi trovare normalmente e legalmente in vendita anche in rete:
http://www.modulor.de/it/Collanti-nastri-adesivi/Collanti/Solventi-al-diclorometano/Diclorometano-cloruro-di-metilene.html

http://www.globalplant.it/news/art01-03.pdf
quindi, se hai nostalgia del caro, vecchio sverniciatore, niente ti proibisce di fartelo, oltretutto spenderesti anche meno. Ma mi chiedo cosa impedisca di usare singoli solventi, scelti in base a cosa si deve sverniciare.
A questo proposito mi permetto di darti un altro indirizzo:
http://www.libreriauniversitaria.it/uso-solventi-organici-pulitura-opere/libro/9788887243857
è un manualetto che potresti trovare interessante; Veronesi è uno dei più autorevoli chimici del restauro. All’inizio forse potrà risultare un po’ ostico se non sei un chimico, ma dopo poco ti rendi conto che è più semplice di quanto sembri. Vi sono in commercio dei kit per applicare le sue teorie e fare dei test veloci atti a stabilire quali siano i solventi adatti ai singoli casi, così da limitare al minimo l’esposizione dell’operatore ed ottenere i migliori risultati. Tutti i restauratori di opere policrome conoscono ed usano tale sistema, ed anche molti restauratori di mobili.

 
Pubblicato : 23/03/2014 12:03 pm
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Perdonate la domanda che potrebbe sembrarvi sciocca, ma io sono un completo analfabeta in materia:
Il diclorometano e il tricloroetano hanno le stesse identiche capacità solventi? Io riesco solo a riconoscere che il primo ha un Cl-  in meno e un C in meno rispetto al secondo dalla nomenclatura, ma non ho la minima idea di come questo possa influire sulle proprietà.
Grazie ancora

 
Pubblicato : 23/03/2014 5:21 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Non c’è dubbio, hai ragione sulla qualità della domanda! Se al termine “pazzo” sostituisci la pi con una c… ottieni un senso completamente diverso. In questo caso una rapida ricerca su wikipedia potrebbe dissipare i tuoi dubbi.

 
Pubblicato : 23/03/2014 11:23 pm
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Non capisco a cosa serva rispondere in questo modo ad una persona che fa delle domande. Ho chiesto semplicemente se c'è differenza di proprietà tra i due solventi e, se sì, cosa cambia. A chi è esperto certi quesiti possono sembrare sciocchi, ma abbi almeno rispetto per il prossimo; poi se sto sbagliando e la tua risposta non voleva essere  ironica, allora domando scusa.

 
Pubblicato : 24/03/2014 11:58 am
 Enri
(@Enri)
Post: 0
New Member
 

mentre da una parte wikipedia dissipa, dall'altra arricchisce.....

 
Pubblicato : 24/03/2014 7:19 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Mi spiace, non volevo offendere nessuno. Non sono un chimico, ma soltanto un umile restauratore, e, come tutti i restauratori, mi avvalgo dei chimici per ogni problema di lavoro.  Ma la tua domanda era veramente assurda perché non si tratta solo del cambiamento di qualche lettera, ma di parecchie, e ciò indica prodotti totalmente diversi e con caratteristiche diverse (a parte il fatto di essere ambedue fortemente apolari).
Mi scuso ancora: ripeto che non volevo offendere nessuno.
In quanto a Wikipedia, non ne ho dato un giudizio totalmente negativo. Trovo che un’enciclopedia in linea sia una cosa fantastica: finalmente è possibile consultare velocemente una fonte di sapere senza dover tirar fuori tomi polverosi ed ingombranti! Il problema è dato dal fatto che a volte le notizie sono imprecise o addirittura false. RIPETO: a volte. Per es. se guardi il termine “vernice” è stato modificato il 15/1/ 2014; prima di questa data se ne dava una definizione demenziale.

 
Pubblicato : 24/03/2014 11:48 pm
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

ciò indica prodotti totalmente diversi e con caratteristiche diverse.

Esattamente quello che intendevo chiedere: con questa differenza, quali caratteristiche ha il bromopropano in comune con il tricloroetano? Io sinceramente non so se l'irreperibilità del tricloroetano dal mercato europeo sia solamente una diceria o meno, fatto sta che ho telefonato a molte aziende italiane e da ognuna di esse ho ricevuto la medesima risposta: "il tricloroetano non ce l'abbiamo perchè ne è stata vietata la vendita".
Se qualcuno riesce a trovarne disponibilità (che sia su un sito internet o dal negozio sotto casa), gli sarei immensamente grato e a quel punto vi chiedo il favore di farmelo sapere perchè intendo acquistarlo subito.

 
Pubblicato : 25/03/2014 1:21 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Prova qua:
http://www.eidosrestauro.it/prodotti.php?m=id&id=80

se non sbaglio alla conferenza di Montreal si è deciso di disincentivarne gradatamente l’uso e la produzione imponendo regole che in Italia sono ferree solo sulla carta. Dovrebbe essere reperibile sino al 2030.
Conosco un industriale che ne compra a cisterne, e l’aspetto tragicomico è che sostiene che non è assolutamente dannoso! In quanto alle differenze di applicazione non dovrebbero essere molte.

 
Pubblicato : 25/03/2014 8:05 pm
(@giuseppe78)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Ciao e grazie del consiglio, ma purtroppo questa azienda l'ho già contattata tempo fa ed ha cessato l'attività per quanto riguarda i prodotti per il restauro... adesso non so se non riesco a trovarne perchè mi presento sempre come privato (e quindi non me lo vendono perchè è un prodotto destinato alle sole aziende) oppure proprio non ce l'hanno.
Mi permetto di chiederti un immenso favore: potresti darmi il contatto di questa persona che acquista questo solvente? Almeno posso contattare lui e chiedergli dove lo prende... Poi se tu che sei un restauratore sapessi indicarmi anche un negozio che ne vende sarebbe perfetto.
P.S: Non devi scusarti, perchè sono stato io a non comprendere (come spesso accade quando ci si confronta tramite un pc e non a voce) i toni della tua risposta.  🙂
Grazie ancora

 
Pubblicato : 25/03/2014 8:41 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Mi spiace, ma l’industriale che ho citato…è troppo in alto per contattarlo per una quisquiglia del genere, e poi non credo che tu ne voglia una cisterna! Potresti chiedere a Sinopia (TO), oppure a Bresciani (MI), oppure a Chimica Strola (TO). Oppure rivolgerti ad un amico artigiano.

 
Pubblicato : 25/03/2014 9:08 pm
Condividi:
Translate »