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L'ICR lo stanno facendo morire: gli hanno tolto le NORMAL, ed ora non può nemmeno più avere nuovi allievi. Il restauro italiano non solo è in declino, ma stanno facendo di tutto per distruggerlo. Dieci anni fa eravamo considerati i migliori. Ora nelle commissioni comunitarie ci ridono in faccia.
oltre che febbricitante sono demoralizzato e, come italiano, umiliato
pierpaolomasoni
ecchime.
come hai detto tu, mio caro febbricitante amico basta un nonnulla per inficiare il procedimento della resina epossidica, quindi io propenderei per il paraloid per questo intervento, barre in vetroresina... n'do le compri? io sono nella nautica da tanto tempo ma non ho idea di dove si possano reperire, se mai fammelo sapre in pvt se non è possibile condividere l'informazione commerciale, ho un dubbio sulla tenuta, le gambe sono sottili ed io vorrei che sta benedetta sedia inieme alle altre tre continuassero ad accogliere le terga delle babbione che vi giocano a burraco una filettata in inox da 6 mi ha già aiutato varie volte ma la vtr mi stuzzica, quasi quasi simulo una cosa contemporanea , bo settimana prox vedremo, anche io non amo l'uso del paraloid ma in alcuni casi mi è stato di aiuto notevole, anche in situazioni estemporanee e comunque dove arginare sarebbe stato problematico, mi riferisco agli arredi fissi di bordo del "canalla" tutti Khon fuori catalogo, ancorati al pavimento e difficilmente staccabili, e poi.. sto ragazzo bisogna aiutarlo! quindi vada per il paraloid, tieniti in salute e se può esserti di conforto pure Chiara è febbricitante.
per Fulvio:
Professò hai visto che ridda di gente che hai messo su? altro che cantina e sottoscala, tra poco diverrai il mago della cadrega 🙂 per quato riguarda l'applicazione del composto io lo inietto a più riprese iniziando dalle superfici scoperte più ampie, sfuttando le gallerie dei tarli esistenti e a volte nelle ultime iniezioni anche creandone di nuove dopo un saggio di penetrazione, le diluizioni del prodotto sono scalari e partono dal più diluito al meno, le percentuali di diluizione invece sono moooolto individuali, comunque è stato già trattato e se scartabelli una ricerca troverai sicuramente dei parametri di massima, abbil ancora qualche giorno di pazienza e poi si comincia, un caro saluto
Altro che mago della cadrega, sono l'ultimo degli apprendisti.
Certo che effettivamente non immaginavo che avrei stimolato tutto questo movimento.
Ho però un dubbio, l'influenza si trasmette anche via internet?
Si perchè stamane par di essere anche a me .....più di là che di qua. >:(
Pierpaolo untore internauta? Mah.
Non commento la storia dell'untore.
Barre in vetroresina: hanno una resistenza meccanica unorme, e non si spezzano.
Le trovi presso tutti i rivenditori di materiali per restauro: CTS, PHASE, ANTARES, SINOPIA ecc....
Allora Pierpaolo, il Linfoil brulè fa miracoli magari in soluzione con l'aspirina, quindi il tuo bacillo internauta era più fragile di un tarlo.
Confermo e sottoscrivo sulla resistenza del vetroresina, basta guardare i parametri di carico alle sollecitazioni ne basta e avanza, ma a mio avviso ci potrebbe essere anche un altro motivo per preferirla all'acciao: la densità (spesso impropriamente chiamata peso specifico).
Essa è meno di un terzo di quella del ferro, e anche questo forse non è secondario.
Per me invece riesce difficile capire come si fa ad infilarle dentro queste benedette barre.
nel mio caso: gamba della sedia spezzata, tratto con il paraloid le dua parti, le ricompongo incollandole, applico due tutori morsettati per tenerle ferme , poi trapano a colonna oppure trapano normale dalla parte più corta per forare in maniera passante i due segmenti incollati, usavo le barre in inox filettato perchè successivamente mi bastava avvitarle lungo tutto foro per avere una presa eccellente, ma ora credo che proverò con la vtr.
cari saluti
Se usi la vetroresina devi usare la resina epossidica, e addio paraloid
pierpaolomasoni
anche questa settimana andrà liscia!! perdonatemi ma credo di potermi dedicare a quell'intervento di ortopedia solamante martedì prossimo e quindi di documentare il tutto scusami fulvio ma prima non mi è proprio possibile, altre cadreghe attendono sconsolate e altre dormeuse e altri divani.....
Se usi la vetroresina devi usare la resina epossidica, e addio paraloid
pierpaolomasoni
perchè Pà? incompatibilità dei due prodotti nel senso che uno inficia l'altro e magari lo deteriora? avrei comunque fatto un test di compatibilità ma se hai esperienza in merito mi risparmio tempo e vtr
ancora grazie
Еще раз спасибо
thanks again
Allora caro Pin8cchio
ci manchrebbe altro che tu dovessi scusarti.
nel mio caso: gamba della sedia spezzata, tratto con il paraloid le dua parti, le ricompongo incollandole, applico due tutori morsettati per tenerle ferme
Piuttosto mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte che il Paraloid è meglio che venga applicato dopo e non prima la fase di incollaggio perchè può renderla difficoltosa o precaria; mentre nella tua descrizione del processo sembra che tu incolli dopo averlo applicato.
Forse ricordo male, o forse non è vero, che mi dici in proposito?
preferisco incollarlo dopo, lasciando senza trattare solo una piccola parte superiore di ogni metà, da cui non inietto il prodotto per non rovinare le parti della frattura, se si fa con attenzione si possono ricomporre senza traumi esterni eccessivi, procedo poi di nuovo magari attraverso le gallerie esterne a finire . e comunque dubbio leggittimo, saluti Fu!
Dicevo che se usi le barre in vetroresina devi annegarle in resina epossidica: non perde volume e le blocca in modo definitivo. Questta resina ha la proprietà di penetrare nelle fibre del legno (figurarsi nelle gallerie dei tarli!) e di consolidarlo: quindi il paraloid non serve più. Una tecnica potrebbe essere quella di "verniciare le gambe con una gomma laquida bicomponente (quella che usano i formatori) in modo da evitare fuoriuscite di resina; colare la resina e, dopo la sua catalizzazione, togliere la pellicola di gomma, operazione semplice e veloce.
pierpaolomasoni
mi stuzzica Pà!! mi posteresti in pvt se non è disturbo le indicazioni d'acquisto dei componenti? come al solito un ringraziamento sentito dal sole e dal mare
Si tratta di prodotti che puoi acquistare presso qualunque rivenditore serio. Alcuni indirizzi: CTS via del Commercio n.36 Roma; tel. 0657300626
Sinopia restauri (vedi internet)
Antares restauri (vedi internet)
potrei continuare, ma penso che preferisci fermarti a Roma.
pierpaolomasoni
grazie infinite, sei come al solito gentilissimo.
un caro saluto