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SALVE . vi pongo un problema che mi tormenta e DISTURBA MOLTO, nel vero senso della parola.
ho recuperato tra tante alter cose, una credenzina arte povera primi novecento, in due pezzi : base con due sportelli e alzata con vetrina. PUZZA in modo insistente non so diche ma somiglia molto al metano o al cavolo marcio.
Ho provato con soluzione di soda , con acqua ossigenata a 30 vol, acqua e sapone ed infine deodoranti di varia natura e marca.
lo sgradevole odore è leggermente diminuito solo perche la credenzina è stata all'aperto per tre mesi e all'intemperie.
prima di buttarla via gradirei moltissimo un vostro consiglio sul come recuperarla. grazie ??? michele
Allora cerchiamo di capire.
Per quel poco che ne so ai primi del novecento l'arte povera non esisteva; quindi se il prodotto è in arte povera è sicuramente molto, ma molto più recente.
Per quanto riguarda il cattivo odore di cavolo marcio o metano di cui parli potrebbe (e sottolineo il condizionale) trattarsi di esalazioni di etantiolo, un composto organico caratterizzato dal tipico odore da te descritto. E' un prodotto molto volatile e spesso viene aggiunto al GPL per renderlo più sicuro in caso di fughe di gas rese riconoscibili grazie al suo cattivo odore, come sia finito sul tuo mobile però non posso dirlo.
Ho sentito dire che talvolta vengono utilizzate miscele di idrocarburi per combattere le infestazioni di insetti xilofagi, forse qui potrebbe stare la spiegazione del problema.
Ma che tipo di finiturà ha l'oggetto? Questo è importante per capire se è possibile intervenire con un solvente e quale solvente, ammesso che il problema sia dovuto ad una applicazione superficiale.
Insomma il caso è complesso e le informazioni sono , almeno per me, poche e frammentarie.
Intanto partiamo da qui.