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Ciao... vorrei rifare le ante di una cucina sostituendo le vecchie in truciolato con delle nuove... avevo pensato di farle in multistrato di pino.... ci sarebbe qualche altro materiale per risparmiare? altra domanda dopo il mordente cosa mi conviene metterci? dato che è una cucina e dato che è rustica dovrei optare per una finitura trasparente sintetica, ma non ho tanta esperienza a riguardo... aspetto vostri consigli... ;D
Trattandosi di una cucina e, per di più, rustica, punterei su un legno vero, non su ammassi di colle che sono sempre più o meno tossiche. Un legno rustico che raramente viene essiccato in forno e quindi impregnato di biocidi è il larice. Con tutta probabilità spenderai anche meno; ti durerà di più, e col tempo diventerà sempre più bello.
grazie... io avevo pensato al pino 🙂 cmq volevo chiedere se si trovano in commercio tavole larghe o se vanno unite manualmente più tavole per formare la larghezza dell'anta... ???
Si trova tutto quello che vuoi.
Trattandosi di una cucina e, per di più, rustica, punterei su un legno vero, non su ammassi di colle che sono sempre più o meno tossiche. Un legno rustico che raramente viene essiccato in forno e quindi impregnato di biocidi è il larice. Con tutta probabilità spenderai anche meno; ti durerà di più, e col tempo diventerà sempre più bello.
Il castagno viene essicato di norma?.
grazie
Il castagno si apre, si spacca e si muove non va bene per i mobili si usa prevalentemente per carpenteria. Io andrei su altre essenze
In effetti devo usarlo come trave da soffitto!!! comunque ho svariati mobili in castagno e non sono assolutamente spaccati...
bhè non è mica na regola matematica eh...solitamente il castagno non si usa per i mobili poi ci sta che nessuno ti arresterà per questo e potrebbe anche darsi che alcune volte non si apra o si spacchi se è bello stagionato e se hai fortuna ma che c'entra...poi resta da vedere che sia castagno castagno e non un legno simile per quel che mi riguarda ho sentito chiamare castagno legni che non erano castagno per cui...
In effetti il castagno come legno per mobili è caduto in disuso. Viene ancora usato in certe zone montane dove abbonda, ed in passato serviva soprattutto per mobili rustici. In quanto all’infornatura direi che l’unico legno che difficilmente viene infornato è il larice: si tratta anche di problemi di resina, credo. Mahalo vive in centritalia, ma se venisse in val di Susa cambierebbe idea. A Bardonecchia, per es. vi è ancora un artigiano che fabbrica soltanto con castagno.
In effetti i mobili che possiedo sono rustici, vecchi/antichi alcuni appartenevano a mia nonna, devo dire che un cassettone in castagno esternamente, e pino per le parti interne dei casetti presenta dei ritiri abbastanza vistosi ma una volta restaurato... qui è un essenza diffusa... possiedo anche un piccolo castagneto di mio nonno... ma da un paio di anni le castagne non vengono più... converebbe farne delle tavole!!! ;D