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Curiosità sulla lucidatura a tampone...cosa ne pensate??

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(@marco75)
Post: 416
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Ciao a tutti,
sono curioso di sapere cosa ne pensate a proprosito di una pratica che alcuni lucidatori usano:
parlo di lucidatura a gommalacca a tampone e parlo di polish...liquido o in crema, quello per lucidare le auto!
Giorni fà sono entrato in una bottega di roma e ho visto un tizio che usava una "crema" su di una consolle lucidata a tampone! Curioso ho fatto delle domande e con molta tranquillità il tizio mi ha detto che lui, e non solo, dopo aver lucidato a tampone, passa su tutte le superfici un polish per auto, così da ottenere (effettivamente) una lucentezza e una perfezione di lavoro senza eguali!
Io ho sempre e solo usato gl e tampone con ottiimi risultati e l'idea di finire una lucidatura con una crema per auto mi sa "poco professionale"... ammetto però che con questa pratica si ottengono davvero dei lavori eccezionali!
Cosa ne pensate?? 🙂

 
Pubblicato : 22/07/2012 4:33 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Se si ottengono "risultati eccezionali" non si tratta di metodi poco professionali.
In fondo se ci pensi è una pratica logica: levigare alla perfezione per ottenere una superficie estremamente riflettente.

 
Pubblicato : 23/07/2012 10:52 pm
(@marco75)
Post: 416
Reputable Member
Topic starter
 

Infatti...levigare alla perfezione per ottenere risultati superiori è ottimo...; la mia perplessità è quella di "rifinire" alla perfezione una lucidatura a gommalacca con del polish per auto! Capisci che intendo?? io tempo fà, dopo aver letto qualcosa di simile su un vecchio libro, provai con olio e terra di tripoli...ma non sono mai riuscito a migliorare il mio lavoro, anzi...!
Ovvio che non è una pratica necessaria se uno ha una buona mano nel lucidare, però ripeto, il lavoro viene ancora meglio!

 
Pubblicato : 24/07/2012 12:36 am
(@p1950m)
Post: 280
Reputable Member
 

be, se la gommalacca  è ben asciutta una crema lucidante abrasiva con aggiunta di cera (polisch auto) senz'altro lucida ulteriormente il piano  (abradendo però un bello strato di gommalacca).
Per curiosità, prova ad usare quel polisch con un disco lucidante sullo spigolo della carrozzeria dell'auto; se calchi o insisti troppo nello stesso punto rischi di vedere il metallo sottostante.
Inoltre la maggior parte sono al nitro  e lasciano una puzza disgustosa anche a lungo che sulla carrozzeria esterna di un'auto non si nota, però su di un mobile in casa...............
Infine è un lucido che da un effetto  molto " vetrificato ".
Ciao
Mario

 
Pubblicato : 24/07/2012 3:51 pm
(@marco75)
Post: 416
Reputable Member
Topic starter
 

il polish che ho visto usare io è quasi liquido...e ti assicuro che non abradeva molto...il panno appena prendeva il colore ambra leggero della gl! toglieva quei microsegni, visibili solo a luce radente lasciati dal tampone! a vederlo usare era molto bello...nessun cattivo odore o altro di apparentemente "fastidioso"!
cmq, interessante....mi sembra di capire che tu disapprovi questa pratica, giusto? Sono solo curioso di sapere cosa ne pensate...

 
Pubblicato : 24/07/2012 10:20 pm
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Non confondete il polish con la pasta abbrasiva sono due cose diverse.

 
Pubblicato : 30/07/2012 9:01 am
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
 

e' comunque un compposto chimico...m i sorprende che anche i piu' puristi del forum non abbiano avuto nulla da dire....e mi sorprende soprattutto pierpaolo...

 
Pubblicato : 30/07/2012 11:55 pm
(@marco75)
Post: 416
Reputable Member
Topic starter
 

è vero è una cosa un "strana" usare un polish per auto, infatti ero curioso di sentire diversi pareri! C'è da dire chein passato si usava finire la lucidatura con dei "miscugli" per renderla ancora più liscia e brillanti! i francesi la chiamavano popote...e conteneva benzoino, acqua, tripoli finissima e acido acetico!!!  😉

 
Pubblicato : 31/07/2012 10:03 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Non capisco le perplessità di Antony. La storia della gl. come vernice va di pari passo con quella del silicone che, penso, è il principale componente dei polish, ed il principale responsabile del loro potere lucidante.
E poi molte cere che si trovano in commercio contengono siliconi o loro derivati.
Reputo che nell’ambito del restauro non si debba escludere a priori l’uso di prodotti di sintesi; la cosa importante è il loro comportamento nei confronti della conservazione del legno. È per ciò che sono fondamentalmente contrario ai siliconi come protezione (sono materiali che eliminano la traspirabilità di cui il legno ha bisogno), ma, dal momento che anche la gommalacca data a stoppino ha lo stesso effetto sulla traspirabilità, penso che un po di silicone non alteri la durata dell’Oggetto.
Non credo che l’aggettivo “purista” mi si adatti. La mia filosofia del restauro si basa fondamentalmente sulla conservazione da raggiungere con qualunque mezzo. Esattamente come facevano i vecchi artigiani; Marco ha perfettamente ragione

 
Pubblicato : 31/07/2012 11:03 pm
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
 

non capisco? Sei contrario o favorevole? A me sembra un pò strano cercare di fare tutto cm in antichità senza elementi kimici e poi utilizzare qualcosa che di sicuro è fonte di sintesi chimiche... A sto punto mettiamoci su flatting trasparente o poliuretaniche lucide e vedrai ke lucentezza e trasparenza

 
Pubblicato : 04/08/2012 2:24 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

No, Antony, mi attribuisci un atteggiamento fanatico che non mi appartiene. Non sono contrario alle innovazioni o ai prodotti di sintesi, purché rispettino il legno e la sua conservazione.
Ti faccio un esempio: quando i naviganti di ritorno dalle Americhe portarono in Europa la carnauba, i falegnami la adottarono senza esitazione, tanto che ancora oggi è considerata la migliore cera da mescolare con quella d’api. Si trattava di un prodotto nuovo, ma gli artigiani seppero capire le sue potenzialità: il suo indice di traspirabilità è identico a quello dell’olio di lino. Ciò significa che ha ottimi poteri di idrorepellenza, ma che contemporaneamente lascia traspirare il legno. È uno dei prodotti migliori per la conservazione di questo materiale. Penso che l’artigiano dovrebbe ragionare in questo modo. Se la scienza ci mette a disposizione prodotti che permettono una migliore conservazione degli Oggetti, ben vengano. Il problema nasce nel momento in cui dimentichiamo le esigenze dei materiali, siano essi lignei o lapidei, e, soprattutto, quando queste esigenze vengono dimenticate dall’industria che per motivi economici preferisce una durata limitata nel tempo.
E poi non capisco bene il tuo ragionamento: le vernici nell’antichità erano prodotte da lavorazioni che comportavano trasformazioni chimiche spesso complesse, più o meno come oggi. La stessa gommalacca, per essere estratta e purificata subisce delle trasformazioni chimiche: dove poni la frontiera di ciò che secondo te è lecito dall’illecito? Pensa alla biacca, che è stata la miglior pittura che l’uomo abbia mai conosciuto! Tramite un processo chimico il piombo veniva trasformato in carbonato basico. Se dovessimo farlo oggi non useremmo a tale scopo lo sterco di cavallo e l’aceto, ma chimicamente non cambierebbe nulla! Però tu lo definiresti “prodotto di sintesi”.
Ripeto: reputo di fondamentale importanza seguire i concetti antichi riguardanti la conservazione; se poi ciò viene fatto con prodotti moderni mi va bene lo stesso, anzi, a volte i prodotti di sintesi sono più puri e duraturi di prodotti naturali non qualitativamente costanti. Ho amici liutai che si divertono a ricreare vernici antiche; a volte riescono a realizzarne di fantastiche, ma capita che, ripetendo la stessa ricetta ottengano poi vernici diverse. Purtroppo questo è il grande problema dei prodotti naturali: basta che cambi il periodo di raccolta, o qualche altra variazione nella lavorazione o nella zona di raccolta, ed il prodotto cambia profondamente. Grazie alla chimica moderna questo problema è quasi superato. Mi rendo conto ora che gli stessi ragionamenti vengono fatti a proposito dei farmaci griffati e generici.

 
Pubblicato : 04/08/2012 6:45 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

Se posso dire ;)...concordo con chi ha detto che il polish non aggiunge nulla al manufatto e con chi ha detto che è di aiuto per una extra brillantezza e per togliere i piccoli segni del tampone o eventuali piccole imperfezioni. Quindi niente di così importante o sostanziale. La stessa cosa si può fare con una brillantatura (solo alcool) piu lunga e laboriosa. Col polish fai prima, tutto qui 😉

 
Pubblicato : 13/08/2012 12:29 pm
 Lory
(@lory)
Post: 15
Active Member
 

Infatti è quanto meno discutibile l'utilizzo di certi metodi che in sostanza non aggiungono nulla ad una lucidatura fatta bene, poi immaginate che puzza 😀

 
Pubblicato : 14/08/2012 10:23 am
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
 

stiamo comunque parlando di un restauro del tutto naturale a cui aggiungiamo una lucidatura chimica che anche se è solo una pulitura finale lascerà una patina di sostanze sopra

 
Pubblicato : 14/08/2012 11:14 pm
 Lory
(@lory)
Post: 15
Active Member
 

E' la stessa cosa a cui pensavo, dovè l'utilita ::)

 
Pubblicato : 16/08/2012 12:47 pm
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