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Qualcuno mi sa dire qualè l'equivalente del Linfoil della Durga? forse il Nutriarredo?
Grazie.
Non è facile risponderti. La durga non ha un prodotto equivalente. Un risultato analogo lo puoi ottenere con il protettivo n. 15 seguito da pasta cera n. 7, che può anche essere usata senza il prot. 15.
Si tratta di un’altra filosofia di lavoro, anch’essa valida, ma un po’ più complicata.
La Pastacera n.7 ogni tanto la uso. Direi che è ottima. Per semplificare, si tratta di cera d’api, carnauba e olio di lino: un miscuglio classico simile a quello che l’altro giorno ho consigliato a Didi per il soffitto.
Anche il nutri arredo (ma che diavolo di nomi!) non si discosta molto, ma mi pare molto carico di standolio: ha poco effetto penetrante, infatti viene pubblicizzato come turapori.
Infatti, le indicazioni fornite nel sito lasciano a desiderare... tanto da farmi desistere in fondo il Linfoil comincio a conoscerlo, ma la geal ha ancora il Linfoil pigmentato? nel sito non viene più proposto! o provato a contattere l'assistenza ma non mi hanno risposto.
Si chiama Linfoil interno noce. Strano che non ti abbiano risposto. Forse eri fuori orario.
Grazie, comunque nel sito (rinnovato) trovo solo il linfoil interno.
Sto rifinendo dei piccoli pensili da bagno (fatti da mio suocero, quindi legno nuovo) li ho impregnati a fondo con il linfoil anzi con il licot avanzato dal trattamento del cotto, e dopo varie mani di licot ho applicato in linfofuori che aquistai eroneamente, la finitura risulta più lucida e liscia al tatto, ma mi chiedo ci saranno controidicazioni ad usare un prodotto da esterno in interno?
Grazie.
P.S. la stessa cosa vorrei fare con i pensili della cucina.
No, controindicazioni non ce ne sono. Il linfuori è come il linfo interno, ma in base acqua.
Grazie.
Non è facile risponderti. La durga non ha un prodotto equivalente. Un risultato analogo lo puoi ottenere con il protettivo n. 15 seguito da pasta cera n. 7, che può anche essere usata senza il prot. 15.
Si tratta di un’altra filosofia di lavoro, anch’essa valida, ma un po’ più complicata.
La Pastacera n.7 ogni tanto la uso. Direi che è ottima. Per semplificare, si tratta di cera d’api, carnauba e olio di lino: un miscuglio classico simile a quello che l’altro giorno ho consigliato a Didi per il soffitto.
Anche il nutri arredo (ma che diavolo di nomi!) non si discosta molto, ma mi pare molto carico di standolio: ha poco effetto penetrante, infatti viene pubblicizzato come turapori.
Scusa Pierpaolo, ma nel sito della Durga non trovo il protettivo n° 15!, puo darmi qualche altra informazione?
Ho appena saputo dal mio fornitore che la Geal non fornisce più il Linfoil noce, se non in quantitativi minimi su richiesta di 100 litri!
Sono giusto reduce da un convegno organizzato dalla Durga. Hanno rivoluzionato il loro catalogo e parte dei loro prodotti. Ora molti sono in base acqua, ma esenti da glicoli: dicono che riescono ad emulsionare olio con acqua mediante saponi ed altri emulsionanti. Non hanno un prodotto simile al linfo. Penso che quello che si avvicini maggiormente sia l’olio n. 18 che consigliano per pavimenti perché particolarmente resistente. Contiene dammar, olio di lino ed olio di thung. Credo che giocando sulla diluizione gli assomigli molto, anche se tende ad essere più filmante. Per il resto non ho ancora avuto il tempo di analizzare bene il nuovo catalogo.
In quanto al linfonoce hai ragione. A me hanno detto che bisogna chiederne almeno 50 litri, ma non mi pare un problema: te lo puoi colorare tu o con terre o, forse più semplicemente, con i pigmenti noce universali.
Volevo aquistarlo colorato per non incappare in colorazioni successive diverse tra loro!.
Pigmenti noce universali dove li trovo?
Li trovi in tutti i colorifici, sono sciolti in liquido, puoi diluirli sia in acqua, sia in solvente. Tecnicamente sono ottimi. Unico neo è la stabilità alla luce: col tempo tendono a schiarirsi. Devi calcolare accuratamente le dosi che trovi ottimali, così da poterle ripetere.
Mentre con la terra di siena gialla si ha una stabilià più duratura?
grazie mille.
P.S. nella scheda tenica del nutriarredo della durga è riportata la presenza dei sali di boro.... non eranano nocivi?.
temp http://www.ferraloroenergia.com/download/Riqualificazione/Nesocell/ferraloro-energia-insufflaggio-sali-boro.pdf
La sua tossicità risulta relativamente bassa. Devi calcolare che la formaldeide contenuta nella quasi totalità delle pitture murali viene rilasciata nell’ambiente per anni. I Sali di boro vengono inglobati nella vernice e rilasciati in quantità molto minori. Comunque anch’io ho avuto l’impressione che la Durga si basi su una filosofia di assoluto rispetto per l’ambiente e meno per l’uomo, ma, ripeto, è un’impressione; spesso bisogna scegliere il male minore, e non sono in grado di valutare con correttezza. E poi…”nessuno è perfetto” e si deve calcolare quale sia il danno minore.
Terre-ossidi: le terre resistono meglio ai raggi uv; gli ossidi col tempo tendono a sbiancare.
Ho fatto una ricerca e scopro che la formaldeide viene praticamente usata d'ovunque, cibo, vestiti, profumi, truciolato e compensato per rimanere nel nostro settore, ecc.
qualcuno conosce delle pitture murali esenti da formaldeide?
Mi chiedo sempre perche coetanei di circa quarantanni son passati a miglior vita!!!
E240 codice che identifica la stessa nei cibi!! leggete le etichette!!
Hai ragione: la formaldeide, in barba alle direttive europee, la mettono ovunque, e si rilascia nel tempo per anni inquinando gli ambienti. Mi risulta che le pitture murali della Durga ne siano esenti.