Dopo il mordente puoi usare tutto quello che vuoi.
In problema delle vernici che chiami “chimiche” è dato dal fatto che col tempo sfogliano, e se vuoi eliminarle devi sverniciare; cosa che non capita con le vernici olio resinose. Se vuoi usare un poliuretanico ti conviene sceglierne uno bicomponente, e non all’acqua, chè è tossaco quanto l’altro e qualitativamente inferiore.

la lucidatura a cera potrebbe avere dei problemi in un ambiente umido come la cucina o il bagno?
ciao
mario

Molte cere resistono piuttosto bene all’acqua, per esempio le mescole di cera d’api e carnauba. In una cucina il problema è piuttosto dato da altre sostanze chimiche: aceto, per esempio, o i detergenti, che sono quasi tutti basici e quindi sciolgono o saponificano le cere. Per questo motivo, in tali casi, preferisco usare cere specifiche già pronte: sul legno il linfoluce della geal, e su materiali lapidei il wop. Oltretutto in tali cere vi è un’aggiunta di resine che le rende particolarmente resistenti. Comunque, quando si tratta di parti particolarmente esposte all’acqua, tipo piani di lavandini o vani doccia, è meglio evitare le cere. Se si tratta di materiali lapidei vanno benissimo dei silos sani (ovviamente in base solvente); se di legno, il linfo dato in più mani molto diluito.