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Il mestiere di restauratore

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(@Anonimo)
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A voi esperti restauratori (comincio con l'adulazione [;)])vorrei porre un quesito:
ho un amico che è un bravo restauratore di mobili che vorrebbe aprire un'attività in proprio. A me sembra che di restauratori ce ne siano molti in giro, però che tutti lavorino e anche, mi sembra, con successo. Quali sono i passi da seguire per chi vuole lavorare in questo campo? Iniziare subito in proprio o lavorare presso qualcuno Ma poi quanto si guadagna a lavorare per qualcuno? Ne vale la pena? I restauratori di mobili mi sembra che abbiano tutti un'attività di tipo familiare, ci si aiuta con i figli, con i nipoti. Che possibilità ha una persona che vuol farsi una famiglia ed ha in mano questo mestiere? E i rischi per iniziare sono alti? Come ci si fa la clientela? Insomma aspetto vostri consigli e pareri ...

 
Pubblicato : 11/02/2005 1:52 pm
(@Anonimo)
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ciao francesca, anche se tu da tempo non rispondi più ai miei post, io provo a rispondere al tuo e dal basso della mia esperienza nel settore professionale in questione, ma dall'alto della mia esperienza di vita nel mondo del lavoro, ti dico che i conti sono abbastanza semplici da fare, ovvero se tu prendi in considerazione il coso di una persona che comincia oggi a lavorare in proprio senza quindi avere una base di clienti è chiaro che i rischi aumentano all'aumentare delle spese, quindi:
Se ha un fondo proprio in cui può installare questo laboratorio è già un grande vantaggio, altrimenti intanto avrà le spese di affitto del locale o di acquisto (in ognuno dei due casi è una mazzata se non hai lavoro), poi se lavora in bianco quindi iscrivendosi a tutte le schifezze burocratiche che la legge vorrebbe avrà da pagare un tot annuale di spese per essere iscritto ed eventuali tasse su ancora più eventuali lavori che ha la fortuna di eseguire e poi per ultimo ma non per ordine d'importanza, spese per acquisto di materiali, attrezzature, corrente, acqua, spazzatura e amenità varie.
Insomma se non ha un fondo proprio e soprattutto deve aprire e mettersi sulla porta ad aspettare che qualcuno entri è meglio che lasci stare e si organizzi in qualche altro "modo", come anche il nostro presidente del consiglio (consiglia)[;)].
Altrimenti se ce l'ha può tentare, ma è sicuro che prima di cominciare a vedere soldi deve stringere la cinghia per un bel pò.
Spero di averti aiutata!
Ciao

 
Pubblicato : 11/02/2005 2:16 pm
(@Anonimo)
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Ciao Luca, come ho già avuto modo di dirti io mi occupo di restauro di dipinti e quindi non ti rispondo solo perchè i quesiti che tu poni non rientrano nel mio settore! Io comunque ti e vi leggo sempre e ne approfitto per ripeterti che qui nessuno ce l'ha con te per nessun motivo e quindi sbagli a risentirti, come ho letto in più post, se per un periodo qualcuno non ti risponde. [:)] Torniamo però al quesito che ho posto: quando parlo di aprire un'attività intendo una cosa stabile con tutto quello che ne consegue, locale, iscrizioni varie, tasse, affitto, allacci e così via. Io credo che il mio settore sia ancora più complesso, vuoi perchè prevede l'impiego di materiali mediamente più costosi, vuoi perchè è un campo molto vasto e complesso e che necessita di una certa clientela. Quello che vorrei sapere è appunto questo (e dato che ci siamo potremmo anche paragonare la situazione rispetto alle varie zone d'Italia), è così difficile anche per voi reperire la clientela? Come avete iniziato? Lavorate anche per antiquari?
Salutoni!

 
Pubblicato : 11/02/2005 7:36 pm
(@ivano)
Post: 8
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innanzi tutto dovra' rivolgersi da un commercialista ed informarsi sui costi x aprire un'attivita' nel frattempo spargere un po' la voce tra perenti e amici oppure rivolgersi a qualche antiquario della zona disposto a far restaurare qualche mobile poi il resto viene da se

ivano angelini

 
Pubblicato : 11/02/2005 8:10 pm
(@colors)
Post: 83
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CIAO FRANCESCA
guarda per quel tuo amico, io inizierei come passatempo, magari restaurando qualche mobile per gli amici, comprando qualche mobile da restaurare per poi venderlo, poi importantissimo cercherei la v isibiltà partecipando a qualche mercatino dell'antiquariato, tutto questo per iniziare e farsi una clientela, senza la quale credimi ( te lo dico da artigiano ) è veramente un'azzardo aprirsi un 'attività, soprattutto per le tasse e le spese!

 
Pubblicato : 14/02/2005 1:43 am
(@giuseppe)
Post: 439
Illustrious Member Admin
 

Ciao Francesca,
premesso che io non sono un restauratore di professione, ma un semplice appassionato di restauro ligneo posso portarti solo il mio pensiero e non la mia esperienza.
Pertanto se il tuo amico sta facendo pratica in proprio, e riconosce di avere sia la manualità necessaria che (soprattutto) la passione, prerequisiti necessari ad iniziare questo lavoro come professione, penso gli sia necessaria comunque una qualifica ottenibile, ad esempio, attraverso corsi promossi dalla Regione. Per iniziare, l'ideale sarebbe avere la possibilità di lavorare a bottega (o in società) con un restauratore già avviato e disposto ad insegnare. In questo modo acquisterebbe maggiore professionalità e sarebbe facilitato anche a rendersi conto delle spese "accessorie" che tale attività comporta.
Una mia amica restauratrice mi raccontava che lavorare per gli antiquari ha lo svantaggio che questi pretendono costi irrisori e di conseguenza ti costringono a "tirare via" nel tuo lavoro.
Allora bisogna fare delle scelte: è chiaro che se questo lavoro deve essere fonte di sostentamento, diventa obbligatorio fare i conti col "vil denaro", col rischio di portare a termini restauri che non soddisfino te prima di ogni altro e che quindi sviliscono la tua passione.
Per una scelta così importante è necessario anche considerare la zona dove si intende aprire l'attività e la "densità" di botteghe di restauro già presenti. Insomma le variabili sono molte ... e non ultima la motivazione per cui si è spinti a farlo.
Sono convinto che se il lavoro piace veramente e si è sostenuti da una forte passione, sarà più facile affrontare eventuali difficoltà soprattutto dei primi tempi.

Saluti, Giuseppe

 
Pubblicato : 18/02/2005 11:37 am
(@Anonimo)
Post: 0
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Ciao Giuseppe, questo ragazzo ha già le qualifiche come restauratore ed ha lavorato anche nel settore pubblico, è molto bravo e a tutt'oggi lavora presso una bottega però è molto indeciso sul da farsi perchè attualmente è sottopagato e non si trova bene. Vorrebbe poter svolgere l'attività che ama aprendo qualcosa di suo, però è indeciso se regolarizzarsi immediatamente o se gli conviene cominciare a livello amatariole, magari partecipando a mercatini come diceva colors, per poi vedere come va ...

 
Pubblicato : 18/02/2005 12:14 pm
(@colors)
Post: 83
Trusted Member
 

Io attualmente frequento assiduamente tutti i mercatini, e non lo faccio per andare ad acquistare, ma per conoscere nuovi espositori, nuovi restauratori, intrecciare nuove amicizie e conoscenze, per progetti nuovi, affari etc..e siccome non sono il solo, ne consegue che è un sistema di publicizzare il proprio operato in maniera diretta, poco costosa, faticosa ( che levatacce!!!)ma assai appagante.

 
Pubblicato : 19/02/2005 1:58 am
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