ciao vicari, allora:
1) pennello
2) antitarlo complet
3) 21 giorni. al decimo giorno apri ridai l'antitarlo e richiudi
4) si
5)30 g. in 1 litro di acetone
6) si
       
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1)se il piallaccio è già bello liscio allora basta inumidirlo e incollarlo. se no lo immergi  in acqua e poi lo pressi.
2)devi rabottare la superficie
3)io lo incollerei nello stesso verso del massello sotto in modo da avere un assecondamento del movimento
4)dovendolo comunque preparare io userei quello fatto in casa, con una bella dose di colla però.
ciao max

massimo ti risulta che si può impiallacciare il primo foglio trasversalmente le fibre e il secondo foglio lungovena?Inoltre sentivo parlare che anticamente prima di usare il piallaccio si usava una garza e questa tecnica era chiamata incamiciatura,cosa mi puoi dire in merito?

ciao, ma il mobile lo devi impiallacciare tutto da capo a piedi? comunque è vero il fatto della doppia impiallacciatura una traverso vena e un'altra lungo vena. addirittura ho sentito parlare anche di 3 strrati incrociati (lungo- traverso e infino lungo).
in generale però posso dirti che ci sono mobili di 200 anni e più che non hanno problemi di spaccature quindi probabilmente quando il legno tende a muoversi allora il problema è a monte, magari furono usati legni non stagionati bene o il mobile è rimasto molto tempo in un luogo umido o troppo secco. qualcuno sostiene addirittura che il taglio dell'albero dal quale poi si ricaverà il legno per il mobile deve essere abbattuto in periodi particolari, ecc. ecc.
per l'incamiciatura, io so che è un'operazione di gran pregio che non ho mai effettuato, però ad occhio e croce mi sembra un operazione abbastanza complessa. ciao max

ciao giuseppe,aporia e pierpaolo vorrei anche un vostro parere in base alla vostra esperienza personale.

Si Massimo il mobile deve essere impiallacciato tutto dalla testa ai piedi,e purtroppo il proprietario di questo mobile di conseguenza il mio cliente è molto pignolo.Prima voleva a tutti i costi impiallacciato questo comò con la tecnica dell'incamiciatura,solamente dopo si è convinto che applicando un doppio strato di piallaccio il problema delle fessurazioni dovrebbe essere risolto nel tempo almeno spero.Prendo in considerazione i tuoi consigli e nel frattempo vorrei sapere cosa ne pensa aporia,giuseppe e pierpaolo.

eccomi. confesso di essere alquanto perplesso: le domande poste fanno presupporre che non si sia mai affrontata l'impiallacciatura, ed incominciare con un cassettone mi sembra fuori dalla realtà. Fuori dalla realtà mi paiono problemi come tre strati incrociati di impiallacciatura, o la tela sottostante (che veniva messa sotto le dorature alla giunzione di due elementi, ma mai sotto l'impiallacciatura).
Per rispondere a tutti questi quesiti occorrerebbe scrivere un manuale.
Proverò a rispondere sommariamente ad alcuni:
i fogli di piallaccio vanno messi a mollo in acqua tiepida per poco tempo, una o due ore, così che le fibre si rilassino, ma non si imbibiscano troppo (pressarli non servirebbe a niente: asciugando riprenderebbero la stessa forma). Con la colla lapin ed il martello da impiallacciatura prendono la forma del mobile.
L'antitarlo non serve ad un...piffero. Ne ho già parlato innumerevoli volte e non vorrei annoiare. Oltretutto, con tutta la colla che un neofita userà....
Per il piede da reintegrare va benissimo uno stucco epossidico; oramai tutte le maggiori ditte rivenditrici di prodotti di restauro lo trattano (phase, cts, sinopia ecc...):
è resistente e si lavora bene.

auguri

ciao pierpaolo,ho fatto qualche piccolo lavoro di piallaccio nel passato ma non un comò intero,ma non posso fermarmi difronte alle difficoltà lavorative a casa ho quattro bimbi,mi basta la vostra presenza virtuale per affrontare i problemi lavorativi.Volevo chiederti sai per caso qualche casa editrice dove vende dvd sull'impiallacciatura?

hai un coraggio da leoni

buona fortuna

concordo. ti posso solo consigliare di fare striscie non troppo larghe: spezza i piallacci lungo la vena, come vengono, e alla fine combacieranno. Una volta adagiato il piallaccio, metti colla anche sulla parte esterna, così da avere le stesse trazioni sia dentro che fuori. attento alle bolle d'aria.
inculoallabalena

ciao pierpaolo, sarà anche fuori dalla realtà ma io ti assicuro che in rete ho visto un mobile con l'incamiciatura sotto l'impiallacciatura... forse una volta era dorato? per i tre strati di impiallacciatura se ne parlava in questi giorni su un altro forum. io non ho mai trovato mobili impiallacciati con due o tre strati però qualcuno ne parla. ciao max

Ciao pierpaolo,massimo78,pinocchio e a tutti i colleghi ho finito da poco da lavorare e il mio primo pensiero era farmi sentire nel forum.Ho iniziato ad impiallacciare i laterali del comò,prima come diceva pierpaolo ho tagliato i piallacci e ho confrontato i disegni poichè il lavoro viene finito a spina di pesce.Subito dopo ho passato la colla a caldo e aiutandomi con il martello a penna ho incominciato a spianare il piallaccio dal centro verso i bordi.Subito dopo ho pulito con una spugna la colla che fuoriusciva, e sono passato al secondo lato con le stesse modalità.Adesso vi chiedo poichè i pialacci che ho incollato li ho tagliati in larghezza un pò più sporgenti del mobile,domani come posso rifilarli?Tramite lima molto fine o cutter?Per finire, quando si incollano fogli di piallaccio conviene metterli dopo sotto morsetti o lasciarli incollati e basta?

le morse non servono: se la colla ha preso, raffreddandosi ed asciugandosi continua a tirare.
le parti sporgenti io, quando sono asciutte, le spacco con un martello e poi passo una lima da ferro per pareggiare.

ok pierpaolo farò come dici tu.

Io uso il cutter. Piallacci in triplo strato: ne ho visti pochi. Uno era stato lasciato alla pioggia mentre negli altri casi non mi è sembrato che avesse giovato molto. Ho riscontrato gli stessi difetti comuni all'impiallacciatura normale. Erano comunque tutti pezzi novecenteschi: penso che la scelta del triplo strato sia stata dettata dalla scarsa qualità del legno moderno.