Non sono in grado di risponderti in forma certa, ma posso riferirmi alla mia esperienza.
In passato ho acqusitato in Francia , in momenti diversi, due specchi Luigi Filippio risalenti al XXIX secolo con in vetro argentato al mercurio.  Li si riconosce dal colore (visto dal retro) perchè spesso l'argentatura veniva protetta con biacca e successivamente con minio, entrambi seppur in modo diverso deperibili nel tempo.
Un altro  indizio puoi averlo dallo spessore del vetro. A quei tempi i vetri eramo molto più spessi di oggi, immagino per problemi legati alle tecniche produttive. Altro indizio può essere il deterioramente dell'largentatura, quella al mercurio è assai più deperibile di quella elettrolitica in uso da ormai più di un secolo.
Di più non so dirti

grazie, di conseguenza mi dici che bisogna diffidare da  uno specchio al mercurio prima metà ottocento  intonso ?

gli pecchi al mercurio si vedono soprattutto da dietro sono completamente iversi da quelli moderni, evidentemente, muovendolo luccicano hanno dei puntini un po fluorescenti . Chi ha occhio se ne accorge anche dal davanti da certe rigature ecc...
qualcuno riesce ad invecchiarli ( ma si vede).

Vero! Il fatto di vedere come degli infiniti aghettini ci testimonia il fatto che siamo in presenza di uno specchio al mercurio.

Pomacciolo sai che non ci avevo fatto caso, ci vuole un po' di attenzione ma una lieve differenza si nota, però poco poco, almeno in quello che ho osservato dopo il tuo post.
Per Ale. No, non dico questo, almeno non tassativamente, certo è che un paio di secoli non  passano invano, soprattutto perchè non sempre l'oggetto è stato ospitato in una abitazione moderna riscaldata e deumidificata. Però , per quanto rigurda la mia modestissima esperienza, uno specchio dell'ottocento "perfetto" io non l'ho mai visto, anzi.