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interrogativo gomma...
 
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interrogativo gommalacca

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(@antony)
Post: 295
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Ciao ho vari interrogativi che mi sorgono sempre più frequenti leggendo i vari modi di utilizzo della gommalacca....

1) chi usa l olio di vasellina prima di iniziare con la gommalcca non usa l olio di lino cotto o li usa entrambi?
2) una volta eseguita una mordenzatura con mordente all acqua prima di passare la gommalacca cosa si deve fare? spagliettare? si deve attendere l asciugatura dell olio prima di mordenzare?
3)passando solo olio di lino cotto prima della gommalacca si deve aspettare di farlo asciugare? se si quanto?
4)la polvere di pomice deve essere usata per forza?

sarebbe bello anche se sono conscio del fatto che ognuno ha il suo  metodo personale per l'uso della gommacca .... che si dessero più indicaziozioni a chi è alle prime armi....

 
Pubblicato : 09/07/2011 4:08 pm
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

perchè dare per scontato che si deve passare olio su un mobile?
perchè dopo un oliatura irreversibile, si passa un mordente, irreversibile, i mobili diventano neri. (prova)
la polvere di pomice puo' essere usata per lavare le pentole di rame, vengono belle lucide.

ps. questo non è un corso dove tutti ti danno indicazioni gratis, l'unica è provare cosa succede mettendo la vasellina poi un po d'olio di lino (meglio se cotto) il mordente e la gommalacca!  😀

 
Pubblicato : 10/07/2011 1:00 am
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
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scusa se non ti senti pronto a rispondere alle domande che si fanno su un forum, anche  perchè i forum servono a questo non intervenire, per niente nei topic... inutile scrivere quello che scrivi.... ma ogni volta puntualmente lo rifai....

 
Pubblicato : 10/07/2011 3:50 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

la verita'  è che io ti sto dicendo cosa fare, ma tu, puntualmente, neanche lo capisci.

 
Pubblicato : 10/07/2011 11:44 am
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
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Si vede che il galateo non lo conosci per niente... non si dice non capisci si dice non mi sono spiegato bene e questo è il tuo caso caro pomacciolo... non so se non te ne accorgi, ma scrivi sempre in  modo aggressivo su questo forum e, se fai cosi anche se a quanto mi pare di capire  sei una persona valida in materia di restauro non sei d aiuto a nessuno

 
Pubblicato : 11/07/2011 2:50 am
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
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grazie per i consigli... mi chiedevo, ma la bagnatura è indispensabile anche se si usa una verniciatura con olio di lino o con altre resine tipo linfoil? viene effettuata con acqua fredda e quando deve essere effettuata?

 
Pubblicato : 11/07/2011 3:18 pm
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

bagnatura... oliatura... frittura..... ???

 
Pubblicato : 11/07/2011 9:01 pm
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Ciao Antony
In primis debbo dirti che concodo con quello che dici.
Per quanto riguarda la ...coloritura, solo se necesaria( e lo sottolineo), non dimenticare le terre.
Per quanto riguarda i mordenti, attenzione a non cadere in un equivoco lessicale ma sostanziale; per esempio dalle mie parti chiamano mordenti le aniline.
Scusa se ti dico questo, ma così almeno siamo sicuri di non equivocare.
Anche perchè le aniline sono tossiche!
Per il resto sottoscrivo OldUser

 
Pubblicato : 11/07/2011 10:47 pm
(@antony)
Post: 295
Reputable Member
Topic starter
 

ciao fulvio... menomale....
per le terre ok... per quanto riguarda la bagnatura mi riferivo al fatto che in molti articoli ho trovato scritto che il legno viene bagnato per aprire i pori ma alcuni sostengono con acqua calda altri fredda... non c ho capito tanto....

 
Pubblicato : 12/07/2011 12:07 am
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Ciao Antony
per risponderti debbo ancora citare l'ultima parte del messaggio di OldUser, in pratica ognuno fa le sue esperienze e, se funzionano, va avanti così, almeno sino a quando non è  stimolato da una situazione nuova. Io, ad esempio, non uso mai colorare il legno antico, se debbo ricorrere, con estrema parsimonia alla colorazione, lo faccio solo per piccoli ...rattoppi (ad esempio inserire un pezzo di piallaccio macante ecc). In queste situazioni non uso coloranti all'acqua ma le aniline (solubili in alcool) o le terre (che puoi sciogliere e poi diluire in situazioni diverse). Per me, che non sono certo un esperto, non c'è una regola fissa anche se, quando un po' di anni fa mi sono avvicinato al restauro, sono partito, scolasticamente, dalla lettura di alcuni libri. Poi prova e riprova, osserva, domanda, forum, ecc, piano piano ci si forma, almeno a modo proprio.
Ma sempre pronto a cambiare con l'umiltà socratica di chi sa di non sapere.

 
Pubblicato : 12/07/2011 10:23 am
(@p1950m)
Post: 280
Reputable Member
 

personalmente quando mi capita uso esclusivamente l'olio di vasellina in questo modo:
1) se necessita tingo nel colore idoneo il legno con l'anilina ( mi risulta più facile da usare anche se bisogna stare molto attenti a proteggersi bene mani e altro perchè tossica)
2) se voglio scurire il legno e fare risaltare maggiormente le venature passo il tutto con un tampone leggermente imbevuto di vasellina fino a omogeneizzare la passata
3) senza aspettare molto passo due mani di gommalacca molto diluita ( facendo asciugare bene tra una mano e l'altra)
4) con un sacchettino sbatto un po' di pomice sulla parte (non troppa)
5) con un tampone asciutto comincio a passare a zig zag premendo sempre di più per creare polvere di gommalacca e legno che comincia a entrare nei pori
6) passo con il tampone una mano di gommalacca più consistente e faccio asciugare
7) spaglietto bene bene e elimino ogni traccia di polvere
8) pulisco accuratamente il piano di lavoro facendo sparire ogni traccia di polvere tutt'attorno per non avere poi problemi e rovinare il risultato finale
9) comincio a passare le varie mani di gommalacca diminuendo la concentrazione ed usando come sempre alcune gocce di vasellina per fare scorrere il tampone facendo attenzione a fare asciugare molto bene tra una mano e l'altra
a questo punto o brillanto con pazienza perchè la vasellina è abbastanza lunga da fare sparire ( il velo opaco) con un tampone e qualche goccia di alcol, oppure passo una mano di encausto, lucido e poi rifinisco con una passatina di gommalacca molto diluita.
detto così sembra il manuale dei passaggi per cambiare una marmitta ad un'auto, però è una serie di operazioni che ho visto fare e poi da profano ho provato e riprovato per cercare di migliorarne  la tecnica
ci vuole tantissima manualità che si acquisisce e si migliora con il tempo
ciao

 
Pubblicato : 12/07/2011 11:21 pm
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