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mi chiedevo come mai è poco utilizzato queto tipo di legno nonostante abbia delle venature stupende?
è un albero millenario, sempre meglio farci dell'olio o mangiare le oliove che buttarlo giu e farci dei lastroni, cresce anche molto lentamente.
Ho sentito dire che una volta un tizio giramondo nativo di Itaca ci costruì un letto, ma è successo tanti anni fa.
Un mio caro amico preudoartigiano invece lo usa per realizzare taglieri ciotole e altre cose del genere che rifinisce ahinoi con oleoresine.
E speriamo che non si risveglino Circe e Polifemo
Antony una risposta alla tua domanda puoi trovarla qui, quelli che leggi in questo link sono alcuni dei motivi che spingono alla tutela degli ulivi e non al taglio indiscriminato, i piccoli oggetti di cui parla Fulvio si possono ricavare dal legno della potatura di un ulivo, non di certo dal taglio della pianta......l'albero per raggiungere il diametro del tronco di 30 cm. ci mette 50 anni ti lascio immaginare 🙂
Si lo sò questo amici, ma mi chiedevo dato che a volte le potature "di alcuni tipi di pianta di ulivo" devono essere fatti eliminando un bel pò di rami.... come mai neanche in passato, gli artigiani siano stati presi dalla voglia di farci una bella cassapanca con le tavole che potevano ricavarsi dai rami.....
Antony l'ulivo è stato sempre utilizzato in ebanisteria non è diffuso come la comune noce, l'abete il pino ecc. è da considerarsi pregiato è molto bello come dici tu, mobili vengono costruiti con questa essenza ancora oggi semplicemente non sono diffusissimi per le ragioni citate in precedenza, viene utilizzato per intarsi lastronature ecc. non puoi pretendere di trovarne in grande numero. Non è comune questo è il pregio 🙂
e' un legno durissimo.
mio papà ricercava i rami secchi, spesso contorti, e ci scolpiva delle statuette che ancora oggi, dopo tanti anni, sono ancora bellissime.
ciao
mario