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Mi chiedevo.. per levigare il legno a vostro parere e' meglio una lucidatrice del tipo " rettangolare a nastro" o ovale?
Secondo me è meglio la rasiera. Comunque, se vuoi darti a queste diavolerie moderne, gli attrezza che hai citato hanno funzioni diverse: la carteggiatrice a nastro, anche detta carrarmato, serve per carteggiature profonde; quelle che definisci rettangolari hanno caratteristiche diverse: alcune hanno un basculaggio che permette carteggiature più decise, altre più fini; quelle orbitali di solito servono per levigature fini (non escludo che se ne trovino anche di quelle che abradono molto, ma non sono adatte per il legno).
Ma la rasiera si trova in commercio?
Presso le buone ferramenta; di solito le hanno soltanto rettangolari. Si tratta solo di una lastra d’acciaio, grossomodo da 6x12, tipo spatola da decoratore, ma un po’ più spessa che va affilata.
Non so nel restauro , ma per sverniciare la rasiera può rappresentare una valida alternativa a carta vetro ( e relativa polvere ) e sverniciatore.
Ecco un esempio : http://www.youtube.com/watch?v=CdmYpS6nliQ
Poichè perde spesso il filo per ricreare la " bava " occorre morsa, lima e brunitoio.
Sembrerebbero più pratici ( specie in esterno ) i raschietti con lame in carburo di tungsteno tipo quelli della Bacho che sembra abbiano una elevata resistenza all'usura e non necessitano ( a differenza dei raschietti con lama d'acciaio) di affilatura : quando la lama dopo un lungo periodo d'utilizzo ha perso il filo và cambiata, non si può affilare.
link Bacho : http://www.youtube.com/watch?v=FLqSkh7jYl4
Stavo pensando di ordinarne uno ... qualcuno li ha mai usati ?
un'altro esempio :
Per sverniciare uso una spatola del genere (da carrozziere), ma per rifinire il legno grezzo ? tempo fa per rifinire delle porte nuove grezze ho usato il levigatore, avrei potuto farlo con la rasiera?
Certamente! In passato non esisteva la carta vetrata, quindi le levigature venivano effettuate prima con raspe o con pelle di squalo (dicono sia favolosa), poi con la rasiera che non credo sia esattamente come i raschietti citati per via dell’affilatura ad uncino: i normali raschietti sono affilati come i coltelli; nella rasiera il filo viene piegato, così che può asportare una certa quantità di legno, non raschiando, ma tagliando quasi come una pialla. Il vantaggio della rasiera rispetto la carta vetro è dato dal fatto che non rompe le fibre, crea un inizio di patinatura: ci si rende conto di ciò se si prova a bagnare il legno: quello carteggiato assorbe ed alza il pelo; quello rasierato ha una notevole idrorepellenza.
Quindi la rasiera va bene per le parti piane, e per le parti tonde?
Per le superfici curve, per esempio cornici, venivano fabbricati appositi attrezzi: sponderuole (pialletti a superficie curva a volte molto complessi) e rasiere curve.
Scopro ora che le sponderuole con lama sagomata si chiamano incorsatoi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pialla
In quanto alla rasiera può essere utile questo link:
http://utensiliprofessionali.com/G10004.html
Sponderuola... dovrei averne una...
il problema secondo me nel preferire certe tecniche è la reperibilità degli attrezzi...
Ciao a tutti
La Stanley ha in commercio vari tipi di raschietti simili a quelli che si vedono nei video postati, sono molto utili per certe lavorazioni io ne ho due 😉
ciao a tutti
la rasiera è assolutamente strumento fondamentale se si vuole lavorare il legno.se ben affilata è formidabile specialmente sui legni duri e medioduri.il link di ppm spiega molto bene l'arte di fare il filo fondamentale per una ottima resa dell'attrezzo. deve fare il truciolo se lavora bene.
la cosa importante è se si prendono in commercio il ricordarsi di modificare il perimetro dando ai fili leggermete il profilo a mezzaluna in modo che usandola su una superficie piana piu' larga di essa gli spigoli non si "piantino"nel piano stesso.
buona rasata
giorgio
Raschietto Stanley con lama d'acciaio ( che va affilata ogni tanto con la lima ) all'opera .....il risultato mi sembra buono..
il raschietto va benissimo e, al posto di sostituirla in continuazione con una nuova, uso una pietra a grana finissima (la usavo per le lamette della gilette) per riprendere il filo tagliente, perchè la lama è sottile e dura poco.
prima utilizzavo la lama di una pialla debitamente affilata, però è meno pratica da adoperare
ciao
mario