Benvenuto nel Forum
Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.
Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it
Finalmente sono all'ultima fase finale.. Verniciatura con linfoil ed ossidi.. Dopo una prima mano diluita 50% acquaragia.. Passo la seconda e........ Disastro!! Residui grumi di ossidi non diluiti.. Zone lucide e zone opache... Tolgo la vernice e rifaccio il lavoro... Peggio di prima... Ma dove' che sbaglio??? Ora sono stufo.. Di rifare non ne ho piu' voglia.. Ho la casa per aria.. Non si puo spagliettare e applicare la cera e buonanotte?
In primo luogo non puoi mettere gli ossidi direttamente nella vernice: devi mettere qualche goccia di vernice negli ossidi, sino ad ottenere una pasta della consistenza della maionese; mescoli bene in modo da non avere grumi; a questo punto puoi diluire nella vernice sino ad ottenere la tonalità giusta. Dopo 10 mminuti che hai verniciato, devi passare uno straccio per togliere tutte le eccedenze: devi comportarti come se dessi un impregnante. Il giorno dopo puoi paglittare con paglietta fine per levigare (più è levigato e più lucido diventerà). Puoi dare anche molte mani successive, ma sempre su vernice asciutta. Fra una mano e l'altra puoi anche fare dei ritocchi con gli ossidi, o correggere porzioni di colore. A questo punto ti conviene pagliettare sino ad ottenere un fondo uniforme.
Ormai è tardi, ore di lavoro, non posso permettermi di risverniciare tutto e rifare tutto da capo, i mobili li tengo così, ad ogni modo, a livello generico, anche se a causa della mia inesperienza non è uscito un capolavoro, sono meglio di prima, vi manderò delle fotografie, l'unica delusione è che il risultato finale è molto opaco, con la cera migliora un po, però sono molto deluso, chissà magari tra qualche decina di anni rifarò il lavoro!!
Ma fare dei campioni prima di lucidare mezza casa no eh?
Poi dico io...la prima dote, la PRIMA dote di un restauratore o sedicente tale è la Pazienza se manca quella armati di bombolette spray che fai prima e il risultato sarà migliore.
E poi...ma cristosanto non c'è nulla da sverniciare, basta solo continuare. CONTINUARE, spaglietti bene e ridai il prodotto col pennello, lo lavori bene, lo fai entrare nelle fibre aspetti un 15 minuti e lo stiri bene con lo straccio finché non è asciutto..e via avanti cosi...
Infine...usare la funzione "cerca" non ha mai ucciso nessuno eh
scusa King ma Mahalo ha ragione su tutta la linea.
Non si tratta di consigliare una finitura o l'altra perchè penso che il risultato sia lo stesso in quanto è "la mano" che non è capace.
Dare il linfoil in questo periodo a meno che non lavori in un ambiente secco ed arieggiato con 23/25 gradi costanti è impensabile di lasciare un solo giorno di pausa ne servono molti di più.
quando si consigliano dei procedimenti si danno delle indicazioni sommarie,ma ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione e che solo l'esperienza ti può dare...vedi terre e olio mescolati ecc.ecc.ecc.
Va bene ci provo, anche perchè la vetrinetta devo scurirla un po,
io ad esempio ho dato il prodotto a pennello e basta, ma in alternativa alla cera, non si puo dare la gommalacca terminato il lavoro per renderlo lucido? perchè a me quella cera li non è che mi convinca molto.. purtroppo io non sapevo che bisognava creare una pasta e poi diluirla, mettevo la polvere dentro all'olio, di prove ne ho fatte molte ma non riuscivo mai a far mescolare i due "ingredienti" va beh!! sono un disastro :'(
Si tratta solo di capire il metodo corretto. In quanto al lucido devi pensare che si tratta di un fenomeno di rifrazione della luce: più la superficie è liscia, più avrai un effetto lucido. Quindi devi pagliettare e ridare la vernice sino a quando la superficie sarà perfettamente liscia. La cera è solo un di più non necessario che di solito attenua il lucido, a meno che non si tratti di cere particolari, molto cariche di resina, per es. la Manila della Colorlegno, che devi addirittura stoppinarla. In quanto sll'uso della gommalacca data a pennello, se ne è parlato a lungo in passato. Si tratta di una finitura inventata nei primi decenni del 900 per risparmiare tempo; i risultati sono pessimi.
Piu' spaglietto e rido' vernice.. Piu' opachi diventano.. Non riesco a capire.. Mio zio che applica solo la gommalacca a pennello ottiene mobili molto lucenti allora io avevo pensato di applicarla ai miei al posto della cera ma a quanto pare c'e qualcosa che sbaglio
Da quello che dici si può solo ipotizzare che paglietti sulla vernice ancora bagnata. Comunque se non riesci ad ottenere risultati soddisfacenti nulla ti vieta di andar giù di gommalacca! Avrai un risultato meno bello di quello dell'olio dato correttamente ed una finitura più fragile.
Va bene.. Comunque c'e qualcosa che non va... O sono le dosi o come lo mescolo.. E dire che per scrupolo davo la prima mano diluita con acquaragia.. Sara' che l.olio che mi hanno venduto era vecchio altrimenti sono proprio io handicappato.. Finiti questi mobili quando avro' piu' pace faro' delle prove
è una questione di tempi di asciugatura...come ti ho detto se non hai un ambiente consono ci vogliono giorni e giorni tra una mano e l'altra considera anche il fatto che la ragia non aiuta l'asciugatura.
non voglio offendere nessuno ma la gommalacca data a pennello è un insulto al sistema di restauro ....molto meglio come alternativa l'olioresina.
non penso che sia colpa dell'olio,su degli scuretti l'estate scorsa ho usato linfoil vecchio di almeno 2 anni dall'acquisto ed ha lavorato perfettamente.
Quoto PP e Boris e aggiungo anche un altra piccola riflessione....attenzione a come paglietti eh. Non è che devi pagliettare a morte, devi usare la paglietta più delicata non quella grossa ovviamente e avere mano leggera senza spingere ma usando solo il peso del tuo braccio. Il linfoil lo devi dare abbondante e lavorarlo bene col pennello, aspettare qualche minuto per vedere dove assorbe di piu e dove di meno e poi continuare a spargerlo di nuovo sempre col pennello lavorando in tutte le direzione (vena e controvena ma sempre finendo nel senso della vena). Lo devi fare un po di volte fino a poco prima che inizia a essiccare a quel punto lo lavori bene col tampone e lo finisci di asciugare. Poi lo lasci stare e dopo un po di ore vai a vedere, toccalo se è bello asciutto e setoso e passando il dito non lascia traccia puoi ricominciare ma se poco poco lo senti ancora fresco o hai anche solo la sensazione che lo sia ci torni il giorno dopo. Vai avanti finché non hai il lucido che desideri. Tieni presente che pagliettare va bene fino a un certo punto (le prime 3 mani forse? Anche 4 dipende...) poi secondo me puoi anche evitare altrimenti non finisci più per cui semplicemente ridai il prodotto sulla mano precedente in modo da avere un maggior potere filmante.
Allora ricapitoliamo perché tra un po dovrò riprenderli in mano.
Io ora quando passo la mano sui mobili sono ruvidi e in certe parti sono lucidi in altre opachi. Ora cosa farò:
Quando spaglietto devo metterci sopra l'olio o a secco?
linfoil + terre coloranti, o lo do su trasparente l'olio?
Come si lavora a tampone?
In alcune parti per un mio errore ho dato troppo colore come faccio a toglierlo?
Se spaglietto ho paura vien via tutto!!
Grazie
Dopo 10 minuti che ho passato lolioresina ,passo lo straccio e vedo che è difficile toglierlo perchè lo straccio fa fatica a scorrere ,forse uso un olioresina che essicca velocemente o l'acquaragia che uso ha un evaporazione molto veloce , o questa olioresina non contiene affatto olio di lino . Poi per quando riguarda le prime mani per impregnare il legno dandole abbondanti e diluite al 50% e cioè es 100 parti di olioresina e 100 parti di solvente ;le mani successive si puo diluire di meno col solvente perchè altrimenti cola sopratutto se si verniciano serramenti in verticale e dandole in modo sottile e senza stracciarlo.
Essendo abituato ad usare questo tipo di vernice probabilmente vi sono cose che a me risultano logiche e che non riesco a spiegare bene. Me ne scuso. In peimo luogo per ogni prodotto che si usa si dovrebbe consultare la scheda tecnica e quella di sicurezza (il rivenditore è obbligato a fornirla anche perchè se si lavora in cantiere vanno depositate presso il capocantiere; molti rivenditori si limitano a dare l'indirizzo internet dove sono reperibili.) Nelle schede si trovano i componenti e le modalità d'uso. In quanto alla diluizione, il senso è di rendere il prodotto penetrante. è ovvio che se lavoro su un legno molto assorbente (per es. pioppo) la vernice penetra anche se è densa; viceversa su del faggio che è molto compatto e dovrò aggiungere diluente che servirà da veicolo. Bisogna tener presente che queso tipo di vernice rientra concettualmente nella categoria degli impregnanti. se si vuole una filmazione la si deve ottenere dando più mani.