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Piste ciclabili ve ne sono a iosa; per gli affitti mi informerò.
In quanto all'inebetimento dell'artigiano è una malattia facile da prendere. Troppo spesso ci si trova a dover risolvere problemi di sopravvivenza quotidiana che ci spingono ad impantanarci in una squallida routine dalla quale è difficile uscire.
Se poi si aggiunge che in Italia non vi sono scuole che diano adeguate basi culturali e, in questo caso, storiche.........è facile capire come l'artigiano che acquisisce una tecnica, giusta o sbagliata che sia, la pratichi sino all'esasperazione.
pierpaolomasoni
A proposito di linfo......Pierpaoloooooooooo ;D
Mi ha chiamato un cliente a cui avevo restaurato un comò imper lo scorso anno; lo avevo trattato con linfo diluito, poi puro e finito a tampone!la lucidatura è perfetta ma il tizio mi dice che ha trovato (anzi..me li ha portati..) dei tarli morti, sono anobidi, in prossimità di un paio di fori nella zona bassa del mobile!!!Io da una parte l'ho tranquillizato dicendogli che tarli che escono dal mobile e muoino , significa che hanno ingerito e digerito delle sostanze, le olioresine, a loro nocive!!Una riprova della validità del trattamento.... O NO???!?!?!?che ne pensate??
Grazie
Sarebbe bello ma non è così! L'insetto adulto esce dal foro di sfarfallamento per andare a morire dopo aver deposto le uova all'interno del mobile.
Il discorso tarli è lungo e complesso. L’olio di lino non è un bazooka; è un deterrente, è qualcosa che tende a creare un ambiente ostile al tarlo. Per qualunque tipo di disinfestazione, per esempio quelle a camera a gas che sono le migliori, le ditte serie danno una garanzia di tre anni, che decade se vi sono condizioni ambientali non idonee: per esempio se le finestre non sono mascherate da apposite retine, o se nell’ambiente vi sono mobili moderni, o mobili non disinfestati, o un altro mucchio di condizioni che a volte sono soltanto scuse per giustificare aggressioni inspiegabili. In linea di massima, col cliente penso si debba essere possibilisti; voglio dire che conviene non garantire niente. I casi sono due, escludendo metodi professionali che hanno costi altissimi: o si interviene con biocidi che non garantiscono risultati certi perché siringando e creando camere a gas dilettantesche con tutta probabilità elimini soltanto gli insetti che sono subito sotto la superficie del legno e dopo poco riprenderanno a lavorare, oppure cerchi di fare un discorso serio ed impegnativo cercando di ricreare un ambiente sano per il mobile (ed anche per il cliente). Mi rendo conto che nell’ambito lavorativo ciò è spesso impossibile. Se osservi con attenzione l’ambiente nel quale è piazzato il mobile troverai molte possibili fonti di infestazioni. Spesso ci si trova in presenza di ambienti con un tasso di umidità troppo basso (tipico di tutti gli appartamenti moderni), o troppo umidi (pensa alle “tavernette” di certe villette a schiera.
Un dato che non citi è da che parte del mobile sono usciti i tarli. Sarebbe importante saperlo. Continuerò quando me lo dirai; ora sono troppo stanco e vorrei darti qualche indicazione utile, ma devi darmi dati più precisi.
pierpaolomasoni
Grazie Pierpaolo e Aporia....
Allora, devo andare ancora a casa del cliente per vedere di persona, comunque,quando l'ho visto mi ha detto che ci sono due buchi sul fronte dell'ultimo cassetto (quello più in basso)...i cassetti sono in noce massello !!!In terra ha trovati 4-5 tarli morti che mi ha portato a far vedere!!
Premetto che prima del restauro il comò era molto tarlato...io ho già spiegato che senza camera a gas e non lavorando sottovuoto, qualunque prodotto penetra fino ad un certo punto e non più...quindi è impossibile andare ad uccidere tutti i tarli e le uova presenti!
Comunque è la prima volta che mi capita una cosa del genere...4-5 tarli morti sotto un mobile!!!
Per Aporia....ma non è strano che tarli diventati adulti escano da un mobile per tornarci a deporre ancora le loro uova?o comunque andarci a morire sotto????tanto bene in corrispondenza dei due nuovi buchi fatti???mi sembra strano....anche se forse tutto è possibile, non sò...
Grazie, marco
Mi è capitato un caso simile (tarli morti sul pavimento e cliente che ti porta il corpo del reato) e l'infestazione interna si è dimostrata notevole. Ho consigliato la camera a gas professionale e si è risolto il problema. Alcune ditte, per abbattere i costi, mettono i clienti in lista e, quando riempiono la camera, suddividono il costo. Non sono un'entomologa e quindi non so quanto duri l'agonia del povero tarlo: il tarlo non esce per tornarci a deporre le uova ma per andare a morire.
E' come dice Aporia. Quando vi sono infestazioni avanzate io faccio impregnazioni lunghe e ripetute, facendo in modo che il linfo penetri nei fori dei tarli. Il piano da disinfestare deve essere orizzontale e si deve fare in modo che il linfo entri nei buchi, magari spostandolo ripetutamente sul legno, magari diluendolo un po, al limite siringandolo, ma se l'infestazione è avanzata assorbe con facilità. Poi va pulito bene perchè in superficie non filmi troppo, dal momento che l'operazione andrà ripetuta varie volte. Se si tratta solo di un cassetto puoi darlo anche sopra la gommalacca; metti il cassetto verticale e impregni. Ma il cassetto è solo l'inizio; più tardi te li troverai su tutto il mobile. Non è possibile consigliare al cliente una serie di quelle svegliette casinose dell'ikea da mettere nei cassetti?
pierpaolomasoni
Grazie ??? ???
Purtroppo già sò che non sarà facile spiegare tutto al cliente!!cmq io avevo fatto più di una impregnazione, diluita....ma la verità è che il mobile era moolto tarlato!Consiglierò luce, rumore e ricambio d'aria nel locale...poi impregnerò ancora!! :-[ :-[