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LO stucco del color...
 
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LO stucco del colore giusto

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 gio5
(@gio5)
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Vorrei chiedere dopo che ho sverniciato e scharito il portone grazie a i consigli che mi avete dato ;
ho trovato sul portone  delle spaccature  non grandi ma sottili come posos procedere alla stuccatura del portone di rovere cioè come devo fare il giusto colore dello stucco .
Devo bagnare il legno e avvicinarmi  o fare piu scuro il colore
o devo mettere la tinta e fare il colore uguale o piu scuro
lo stucco va passto prima del colore cioè impregnante o dopo

vorrei sapere la giusta procedura per fare un lavoro impeccabile

 
Pubblicato : 08/12/2009 2:58 pm
(@fulvio)
Post: 354
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La prima domanda che mi pongo è relativa alle dimensioni delle spaccature.
Partendo dal principio che è sempre preferibile preservare e/o mantenere la struttura lignea  ogni qualvolta è possibile farlo, io preferirei predisporre degli inserti di legno (ovviamente della stessa essenza) e tamponare con questi.
Ma prima di agire aspetta i consigli, sicuramente molto più autorevoli del mio, di Piepaolo, Giuseppe ecc.
Fulvio

 
Pubblicato : 08/12/2009 5:02 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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concordo: lo stucco, soprattutto se dato su un portone esposto alle variazioni climatiche, quindi a dilatazioni e variazioni di umidità, è destinato alla caducità. Meglio schegge o sfilette di legno.
se proprio si è innamorati dello stucco è meglio optare per un epossidico. Ora ve ne sono di ottimi, realizzati con resina mescolata a microssfere di vetro cave: ha un'ottima lavorabilità ed una certa elasticità. Viene prodotto da diverse ditte (Sinopia, CTS, Phase, ecc...). Oppure si può usare della cera in pasta. Oppure si può optare per uno stucco alla vecchia maniera, per esempio gesso, pigmenti, olio di lino cotto e colla lapin. La scelta va operata a seconda dei casi.
Se si opta per uno stucco vi sono vari modi di operare. Io preferisco dare prima una mano di finitura in modo da avere la tinta definitiva del legno e renderlo repellente allo stucco, poi stuccare e finire.

 
Pubblicato : 08/12/2009 6:43 pm
 gio5
(@gio5)
Post: 63
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Grazie per i consigli che mi date
se opto per l'epossidico i colori gia sono preprati
se opto per lo stucco a cera lo stesso sono preparati
se opto alla vecchia maniera come devo avvicinarmi al colore castagno dell impregnante.

Pierpaolo quando dai prima una mano di finitura intendi che il colore gia lo hai dato giusto e poi passi la prima mano di linfo giusto che è trasparente .
Poi come fai a fare lo stucco dello stesso colore della tinta definitiva del legno sara più scuro o piu chiaro o lo stesso.
IO avevo pensato a dare un po di tinta sul legno poi verniciare le parti da stuccare fare lo stucco della stessa tinta poi carteggiare e poi dare la tinta definitiva su tutto sbaglio .
Grazie dei consigli che mi date mi date stimolo per questa passione  ;il problema mio e come faccio lo stucco dello stesso colore della tinta definitiva

 
Pubblicato : 08/12/2009 9:30 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
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schegge, spinette, o sverze, colla quanto basta. il segreto sta nel fabbricarsi una buona sverzatura da inserire nella fessura, puoi farla semplicemente fugandola con una lima, creando una sorta di cuneo della lunghezza che desideri. Anche questo sistema però va messo in opera con attenzione altrimenti rischiamo di accentuare il problema, cioè aumentare la fessurazione già esistente. Bisogna infatti inserire la sverza senza forzare eccessivamente e non prima di averne cosparso di colla le pareti di contatto, la parte eccedente che uscirà fuori dalla crepa ormai chiusa potrai livellarla con un ferro affilato se molto eccedente oppure con una rasiera se meno. 
Risparmi tempo, fai un lavoro più pulito e duraturo.
saluti 

 
Pubblicato : 09/12/2009 2:18 am
(@marco75)
Post: 416
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Come Pin8cchio preferisco anche io usare sverze e quant'altro....!riguardo agli stucchi, se decidi di utilizzare lo stucco epossidico ti dico una cosa che forse non tutti sanno: un attimo prima che indurisca completamente puoi livellarlo, spianarlo e togliere le eccedenze con un panno bagnato di acetone o diluente nitro!!!! 😉 😉 ti risparmi la carteggiatura!!!!ciao

 
Pubblicato : 09/12/2009 9:10 am
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Ho provato l'epossidico su un portone in montagna: dopo un anno ha iniziato a staccarsi ed a virare. Meglio spine, inserti, etc.

 
Pubblicato : 09/12/2009 5:49 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Vi sono vari tipi di stucco epossidico. Quello che ho citato io non dovrebbe essere così caduco; comunque va usato con criterio, per esempio conviene sul legno passare prima della resina liquida per aumentare l'incollaggio. Certamente le tassellature di legno sono il massimo.
Se si colora non si può poi carteggiare. O dai prima uno stucco già colorato, carteggi e poi colori e vernici. oppure colori, stucchi senza carteggiare e finisci.
Gli stucchi che ho citato si possono asportare con lo scalpello, come se fossero legno.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 09/12/2009 7:15 pm
(@barca66lovere)
Post: 156
Estimable Member
 

gli inserti in legno sono la cosa< migliore la loro sezione cosi come quella di uno scalpello visto di fianco la puoi ricavare smussando un listello alto circa 2 cm. a dieci gradi e poi fai il taglio diritto con la circolare.
preparandoti questi filetti dai lati lisci e con la possibilita' di seguire le eventuali curvature delle fessure puoi fare un bel lavoro.

giorgio

 
Pubblicato : 10/12/2009 10:59 pm
 gio5
(@gio5)
Post: 63
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Grazie a tutti .
Ho optato per lo stucco perchè con le spinette si sale di prezzo capitemi.
Ho dato un colore castagno ora come faccio a fare lo stucco uguale alla tinta del portone  cioè qual è la prassi per potermi avvicinare il più possibile ; o faccio uno stucco più scuro.
Una mia curiosità essendo che siete restauratori come si fa a non fare notoare lo stucco su un mobile o pezzi di legno incollati soprattutto su piani di mobili o porte.
Io credo che la bravura di un restauratore sia questa perchè a passare mordenti spagliettare passare la gomma lacca o il linfo non sia difficile dopo un po di pratica .Credo che la bravura sia non far notare i pezzi aggiunti e lo stucco

 
Pubblicato : 11/12/2009 9:14 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Non è vero che inserire delle sfilette di legno comporti una spesa superiore!
comunque, optando per lo stucco, quale hai scelto? vi sono procedure diverse.
pierpaolomasoni
ps: non sempre un buon restauro coincide con una perfetta mimetizzazione delle riparazioni.

 
Pubblicato : 12/12/2009 5:55 pm
 gio5
(@gio5)
Post: 63
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Ho scelto lo stucco a cera .

(non sempre un buon restauro coincide con una perfetta mimetizzazione delle riparazioni.) Come mai , non riesco a comprenderti scusami fammi un esempio sono lieto  di ascoltarti.SE non si ha una perfetta mimetizzazione cosa devo dire al cliente .
Sinceramente se il portone sarebbe stato il mio come mi state insegnando; ho cambiato veduta delle cose; il nero le piccole spaccature cioè diffetti per alcun io li avrei fatti diventare pregio come rimanendoli ,così il portone avrebbe  dimostrato tutti e 20 gli anni e sarebbe piu naturale come una donna senza trucco ,insomma sarebbe vero
Grazie mille per i tuoi consigli Pierpaolo.

 
Pubblicato : 12/12/2009 9:13 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

amo le donne truccate, se poi sono truccate bene ancora meglio.

perdonami amico mio e perdona la franchezza ma credo che tu stia combinando un pasticcio, gli ultimi consigli, perchè alla fine dei giochi non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire, tutti o quasi tutti ti hanno detto in modo molto velato che imbarcarsi in una stuccatura di un portone esterno è un'impresa ardua, e i risultati dal punto di vista della tenuta sono a dir poco scadenti, credo che la scelta di uno stucco a cera magari comprato già fatto e quindi povero di carnauba e quindi di durezza sia un'altra scelta negativa, credo di aver capito e...perdonami di nuovo che non sai bene di cosa parliamo quando ci riferiamo alle sverze, allora sarò chiaro affinchè in un tempo ristretto tu possa risolvere il tuo problema:

1) procurati, o compra un moraletto oppure un piccolo pezzo dell'essenza del portone, sfilalo in striscioline da 3 mm di spessore per 1.5 cm di altezza, se non disponi di una sega un falegname qualsiasi al costo di 10 euro ti farà una quantità industriale di questo piccolo tranciato.

2) fissa sul bordo di un banco o su un piano qualsiasi (con dei chiodini o delle spille da falegnameria) la sverza che devi usare

3) con una lima (e sempre in una sola direzione per evitare che la sverza si muova ) fai una fuga alla sverza, in pratica devi assottigliare lo spessore di 3 mm sino a portarlo a quasi zero , ripeti l'operazione su entrambe i lati lunghi della sverza, otterrai così un cuneo che in sezione ha esattamente questa forma : V.
inserisci nelle spaccature la sverza dopo aver incollato sia la crepa che la sverza stessa.

4) a colla asciutta rimuovi l'eccedenza con un ferro affilato (scalpello) o con una rasiera.

5)mordenza e uniforma il colore

il gioco è finito.
Posso consigliarti su come fare un buon lavoro su un manufatto che è stato il mio pane quotidiano, non posso inseganrti a raccontare una frottola ad un cliente ne andrebbe della tua serietà. perdona ancora la franchezza
una saluto   

 
Pubblicato : 13/12/2009 3:25 am
 gio5
(@gio5)
Post: 63
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Io ti ringrazio dei tuoi consigli io ho sentito bene per mettere le striscette si sa è un lavoro fatto bene se dovevo decidere io ma sai qui da me si dice attac u ciuccio dove dice il padrone credo che si capisce .,e ho optato per uno stucco a cera perchè non devo perdere tempo  .Anche per me e come pane ma io ho imparato solo sono un auto didatta da me non ci sono maestri del legno o di restauro o botteghe come da voi .IO glia ttrezzi me li sono dovuti costruire sia per il legno che per lo stucco veneziano .Sul legno ho chiesto un consiglio a voi maestri se cera qualcosa di meglio e fare un lavoro piu preciso si sa che nelle spaccate si mettono i pezzi di legno basta comprare i libri si sa come si fa lo stucco e il colore si deve perdere un po di tempo la prima volta facendo delle prove era per avere un consiglio piu preciso senza che perdessi tempo .Io lo stucco veneziano lo imparato da solo a farlo e sono fiero perchè mi posso dire un maestro di precisione  in questa arte sono di una precisione assurda  .
Scusatemi se ho chiesto.
Io avevo chiesto per lo stucco a cera come si accostava il colore
Scusatemi .
Io il sito dove mi sono registrato lo conosco dal 2004 ma mai mi sono registrato per non chiedere nulla perchè penso che se uno vuole imparare lo puo far e benissimo da solo con determinazione lo fatto registrandomi per scambiare pareri non per essere imboccato col cucchiarino il lavoro lo conosco molto bene
Come si dice sbagliando si impara .
Avevo chiesto un parere di diverse tecnche non di insegnarmi il lavoro perchè non ci vuole la laurea per fare lo stucco o un restauro

 
Pubblicato : 13/12/2009 6:56 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
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perdonami, evidentemente non ti è arrivato appieno il mio messaggio.

lo stucco di cera:

se lo hai già comprato :
il colore non è quello giusto? puoi miscelarlo con un complementare per schiarirlo o scurirlo, e puoi farlo sia a freddo, che a caldo, con le mani scaldando piccoli pezzi e poi aiutandoti con una spatolina arrotolandolo fino a che si mischi completamente.

se non lo hai comprato puoi farlo usando cera d'api e ossidi , semplicemente scalddando la cera in un pentolino e versando poi all'interno l'ossido del colore che precedentemente ti sarai preparato del colore giusto, sempre miscelando tra di loro i colori che ti faranno ottenere la tonalità che hai deciso di imitarre, di norma con un marrone, un rosso ed un giallo riesci ad avvicinarti a quasi tutte le sfumature necessarie. dovrai anche cercare di renderlo più duro e lucido aggiungendo una piccola quatità di cera carnauba che con esperienza e prove riuscirai a stabilire lavoro per lavoro. 

se vuoi invece fare lo stucco classico devi procurarti del gesso di bologna, preparare sempre le basi con le terre colorate per avvicinarti al colore desiderato mischiandolo al gesso, io questa fase la preparo sempre a secco, mischio cioè il tutto senza acqua sciogliendo solo piccolissime quantità con un pennellico che stendo su un piccolo compensato, lo lascio asciugare e solo dopo che è asciutto decido di baganrlo di nuovo con il prodotto di finitura per vedere se è del colore giusto, altrimenti scurisco o schiarisco la base di partenza sino ad arrivare a quella desiderata.

non volevo imboccarti col cucchiaino, non sono un maestro, sicuramente non bisogna essere laureati per preparare uno stucco giusto, ma per essere un restauratore ...be , forse una laurea puo aiutare un pochino.
Nono te la prendere e ...buon natale

 
Pubblicato : 14/12/2009 1:17 am
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