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Buongiorno a tutti sono pietro e mi diletto anche io in qualche lavoretto di restauro.
Alcune volte sulle superfici che lucido e che faccio asciugare anche per settimane (soprattutto sui tavoli) non appena ci viene poggiato un peso (un centro tavola per esempio) sulla gommalacca rimane l'impronta del centrino di stoffa o del copritavolo su cui il peso è stato messo >:(.
Normalmente procedo così:
- dopo l'eventuale impregnatura spennello con petrolio bianco e olio paglierino;
- prima mano di gommalacca 100 gr. per litro quasi sempre a pennello;
- seconde mani a stoppino con gommalacca 50 gr per litro e poi sempre più diluita ad arrivare alla brillantezza voluta. Ovviamente ho tralasciato di dire che attendo tra una mano e l'altra, che spaglietto tra una mano e l'altra e che utilizzo poco olio paglierino e solo nelle primissime passate. Il risultato è per me da considerare buono, ma poi anche dopo settimane di asciugatura compare l'incoveniente dell'impronta.
Grazie in anticipo dei vs. preziosi consigli.
a parte il termine "impregnatura", che varrebbe la pena di essere approfondito, ma voglio supporre che sia solo una mordenzatura all'acqua per dare una coloratura di base, mi lascia molto perplesso la spennellatura con petrolio bianco e olio paglierino: perchè? non sarà tutto questo fondo oleoso la causa dell'inconveniente? Posso dire che a me l'inconveniente non capita e che non uso tale fondo, ma se il legno è grezzo utilizzo, come suggerito se ben ricordo da aporia, un fondo di olio di lino cotto, che essica e non resta unto. Altrimenti, su legni già vissuti, parto direttamente con la gommalacca.
Detto questo, Pietro, attendiamo ulteriori commenti sulle esperienze altrui...
Luca
Concordo con Lucaepatty. Potrebbe anche esserci troppo spessore dato dalle mani a pennello: la gl non va data solo a tampone.