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Battute come questa oramai sono addirittura banali; se ne sentono tutti i giorni. Aggiungiamo arti alle statue greche, Pompei crolla per cospirazioni internazionali, ma “la ricostruiremo più bella di prima” (magari aggiungendo un acquaparc), l’Istituto Centrale del restauro viene chiuso, ma, si sa, la cultura non si mangia! Ecc….
Peccato che noi che sappiamo dove abitiamo viviamo in case sature di materiali tossici, case che vanno a pezzi dopo pochi anni e scivolano via per due gocce, arredate da mobili che si sfasciano appena li guardi.
I nostri nonni, che non sapevano dove abitavano, costruivano oggetti che duravano secoli. Basti pensare a come abbattevano gli alberi (ne parla già Vitruvio che suppongo vivesse nelle caverne); badavano alla stagione ed alla luna, ed avevano metodi atti ad ottenere legni più duri e resistenti già prima che l’albero venisse abbattuto. Mobili costruiti con quei materiali erano indistruttibili, ed il loro costo, se lo dividi per gli anni della durata, era irrisorio.
Mi si accappona la pelle quando sento parlare di legno che fa il pelo e di patina.
Chi ha dato un’occhiata al link che ho indicato nell’altro intervento si sarà reso conto di come la levigatura con acqua e pietra pomice seguita dall’impregnazione con olio di lino abbia anche il senso di creare una patina iniziale (altro che legno con il pelo!). Le nostre carte vetrate non fanno altro che scorticare il legno spezzando le fibre; altro che patina!
Certo che se prendiamo come esempio di restauro il brikebrak dei mercatini….un po di colla, una scartavetrata, anilina e la santissima gommalacca….onnipresente.
Il restauro è altra cosa.
Il resturo e' un altra cosa, certo
sentivo gia mio nonno che diceva un giorno si e un giorno no, "si stava meglio quando si stava peggio" non vorrei sentirlo anche nei forum.
ripeto di nuovo, il restauro in patina e' una cosa che nel forum non ne ho mai sentito parlare, immagino che i segreti di bottega sono gelosamente custoditi e non dovrei essere proprio io il divulgatore.
Pompei crolla per cospirazioni, questa e' bella.
Pompei crollera' prima o poi perche' le case si tenevano su con in po di calcina sabbia di mare e un po di lapillo, tutto il resto sono chiecchiere, evidentemente non sapevano neanche "dove stavano di casa". basterebbe un buon restauro, naturalmente.
Catastrofismo inutile.
Veramente io ho sempre parlato di salvaguardia della patina così come lo hanno fatto in molti. Non si tratta di segreti di bottega ma di mestiere da imparare.
allora scusa, forse non ho letto i post precedenti, se ci sono vorrei che qualcuno mi spiegasse come fare un recupero in patina senza sverniciare.
Ma anche in poche parole, senza grandi approfondimenti cosi solo per avere dei confronti sanguigni con altri maestri. buona giornata
Premetto che il discorso è molto lungo e non si può dipanare in un forum. Inanzitutto bisogna capire che tipo di patina si è formata. Diciamo che per i mobili a gl il discorso è più semplice perchè spesso basta seppiare o anche solo spagliettare e riprendere la lucidatura per avere dei buoni risultati. Nei mobili finiti a cera è necessario procedere con puliture graduali che solo l'esperienza, gli errori commessi e la sensibilità possono guidare. Sono anni che non uso più sverniciatori! Scusa ho mentito: l'ho usato sui termosifoni!
non mi trovi molto daccordo sulla "seppiatura" anche se il nostro gergo e' diverso, sul mobile devo solo solo togliere le cere, la vecchia gommalacca e lo sporco. questo lo faccio solo con olio alcol e trementina, la carta vetrata contribuisce a riempire il poro di sporco, e' come trattare un quadro un affresco, non un auto metallizzata.
ciao
Infatti non si arriva mai al poro perchè stiamo parlando di mobile in patina!