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Ciao a tutti gli amici del forum,se vi collegate tramite you tube e cercate "LUCIDATURA TAVOLO OVALEwmv"vedete un restauratore che sta verniciando a tampone un tavolo,fin qui tutto fila liscio,ma alla fine si vede che il restauratore spruzza con la mano un liquido, somigliante l'acqua, sul tavolo per poi passare un panno.Sapete dirmi per curiosita' cos'e' questo liquido che spruzza sul tavolo per poi asciugarlo con un panno?
se guardi i commenti, vedi perchè lo fa.
OK pomacciolo non avevo visto il commento.
Non amo you tube: ci svelate i commenti?
Riporto il commento :
<<Si era acqua. Serve a togliere l'olio paglierino in eccesso che si usa soprattutto nella parte finale della lucidatura quando il tampone viene sgrassato dalla gommalacca usando praticamene solo alcool (e olio). Questo procedimento lo uso solo nel caso di lucidature molto brillanti che ottengo lavorando sempre con movimenti circolari fino alla fine>>
Come immaginavo... Grazie.
Acqua ??? ???
Mi spiegate questa tecnica?
L'acqua si emulsiona con l'olio, così quest'ultimo si asporta con più facilità.
Un'emulsione viene ottenuta da tra componenti: acqua, sostanza lipofila (ovvero idrofoba che non si miscela completamente con acqua) e tensioattivo.
Il tensioattivo è una molecola composta da una lunga catena idrofobica ed una testa polare. La catena idrofobica stabilizza le molecole idrofobiche (di lipidi nella pelle) che con sola acqua non verrebbero distaccate dal materiale sul quale aderiscono , mentre la testa polare si orienta verso l'acqua polare. Il risultato è la formazione di micelle, ovvero sfere (generalmente, ma possono avere anche altre forme) in cui si hanno catene idrofobiche che penetrano nella fase lipidica e teste polari orientate verso l'esterno, ovvero l'acqua.
Questo per ricordare (anche a me) cos'è una emulsione.
Nel nostro caso quale potrebbe essere il tensioattivo che dovrebbe interagire con acqua e olio?
da wikipedia:
L'emulsione è una dispersione, più o meno stabile, di un fluido sotto forma di minutissime goccioline o bollicine (fase dispersa) in un altro fluido non miscibile (fase continua o fase disperdente o veicolo).
In altre parole, l'emulsione è il risultato di due o più liquidi che, "sbattuti" fra loro, non si miscelano in maniera omogenea (cioè le due fasi sono distinguibili anche dopo la miscelazione). L'emulsione è quindi un particolare "miscuglio meccanico" (o "miscela eterogenea").[1]
Premesso che non sono un chimico e che il mio intento è quello di capire, l'interrogativo che viene fuori vedendo le immagine è come può l'acqua da sola eliminare l'olio dal momento che penso (forse sbagliando) non sia sufficiente passare acqua per eliminare l'olio ma occorra un qualcosa che faccia da intermediario tra le 2 sostanze (un tensioattivo appunto).
nemmeno io sono un chimico, e, in questo caso ragiono in modo empirico: ho l'impressione che l'acqua addensi un pò l'olio, crei un'emulsione "instabile" e il tutto possa essere raccolto con più facilità. Se si è messo troppo olio, normalmente è difficoltoso da eliminare. Così, a naso, questo mi pare un buon sistema.
Un momento.
Perchè l'olio si emulsioni con l'acqua (o viceversa) ci vuole sempre un emulsionante, e nell'esempio fornito correttamente da Alessando (che non sarà un chimico ma ne mastica bene ) puo essere un tensiattivo.
Ma perchè escludere a priori che nel caso in questione il tensiottivo sia in soluzione con l'acqua che il lucidatore spruzza sul tavolo?
Per me è solo acqua perchè in caso contrario avrebbe parlato di detergente che è appunto acqua addizionata a tensioattivo.
Infatti i vecchi restauratori non usavano acqua ma il procedimento descritto non è molto lontano. Come ho già scritto io non lo svelo neanche sotto tortura.