Scusate, ma l'acqua non era il grande nemico della gommalacca??

Fino a non molto tempo fa si leggeva sul forum che il residuo di olio usato per la lucidatura si levava solo continuando a passare il tampone quasi asciutto.

Quindi, come funziona 'sto procedimento? Quali controindicazioni presenta?

la gommalacca se stoppinata è idrorepellente. Niente problemi con l'acqua.

...e sotto solletico...
almeno dicci quali vantaggi dà questa tecnica
pin8occhio aiutaci tu..

Aporia ha detto :
"Infatti i vecchi restauratori non usavano acqua ma il procedimento descritto non è molto lontano. Come ho già scritto io non lo svelo neanche sotto tortura."
Mi risulta che il metodo tradizionale per togliere l'olio riaffiorato sulla superficie è quello di passare il tampone, impregnato solo di alcune gocce di alcool, con movimenti circolari.
La controindicazione di questa tecnica è che, se non si è accorti, si rischia di danneggiare,per via dell'alcool, la gommalacca.
Un metodo alternativo usato è quello di passare sulla superficie un panno impregnato con della nafta : la nafta asporta più efficacemente l'olio senza danneggiare la g.l. e lascia la superficie secca e brillante.
Il motivo per cui nei vecchi trattati tradizionali ( fine 1800 primi 1900 )sul French Polishing si fà riferimento ( nella fase di asciugatura dell'olio ) solo all'alcool e non alla nafta è solo uno : all'epoca la nafta non c'era . 

In precenza ho detto :" Il motivo per cui nei vecchi trattati tradizionali ( fine 1800 primi 1900 )sul French Polishing si fà riferimento ( nella fase di asciugatura dell'olio ) solo all'alcool e non alla nafta è solo uno : all'epoca la nafta non c'era .  "
Chiarisco : la nafta esisteva già, ma non era di fatto usata dai vecchi maestri del French Polishing nell'utima fase di rimozione dell'olio e , quindi, non è entrata a far parte del metodo tradizionale. Tuttavia c'è chi ritiene che l'uso di un tampone o di un panno inumidito di nafta per rimuovere l'olio sia più efficace e non comporta i rischi dell'alcool,ritenuto metodo superato che resiste solo per via della tradizione.

Non vorrei risultare pedante, ma la nafta è conosciuta fin dall’antichità col nome di “olio di sasso”. Viene citata spesso sui vecchi testi. Vi erano delle sorgenti naturali, per esempio, sull’appennino, vicino a Piacenza.
E un’ acqua leggermente acidulata?
Però vorrei sapere cosa vince chi indovina!

http://www.sassuolonline.it/petrolio.htm

Penso Aporia si riferisse a suo tempo alla saliva, quindi acqua (98%), elettroliti, muco ed enzimi ( http://it.wikipedia.org/wiki/Saliva ).
Questo spiegherebbe la sua reticenza (che le fa onore) ad entrare nei dettagli 🙂

Per le vere signore vi è la saliva artificiale!

acqua con un po' di limone o aceto non sarebbe più indicata della saliva ?

Siamo pronti per un insalata mista ;D ;D

YOUTUBE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.....SE LO CONOSCI LO EVITI ;D ;D

Credo di aver capito............

P.S. : ci sono arrivato riflettendo sul benzoino.

forse usa anche una GL decerata, visto che i problemi maggiori dell'acqua sulla gl, è proprio la cera a darli.

non sarebbe più semplice stoppinare la GL senza olio? Così non ci sarebbe necessità di asportare l'olio. Io ho provato a stroppinare senza olio ed il risultato è ottimo! Quanto poi all'emulsione, questa è una miscela di due o più componenti liquidi a bassa o nulla solubilità reciproca. Il tensioattivo rappresenta un mezzo per consentire la rimozione della frazione lipidica secondo il meccanismo già ottimamente spiegato da chi mi ha preceduto. Ma il tensioattivo non è contemplato come parte di una emulsione, quindi concordo col nostro Pierpaolo, l'emulsione è data da due o più componenti non miscibili fra di loro. 

Dariowolf hai fatto centro! Stoppinerai per l'eternità nel Paradiso dei restauratori! E' terribile ma è così. Vantaggi: lucentezza senza paragoni. Solo alcool è abbastanza facile, ma dopo... alcuni anni di allenamento. Lucidare senz'olio lo trovo difficoltoso e non mi è mai riuscita una buona lucidatura perchè o rimangono i segni, o brucio o arrivano le cavallette e le locuste..., insomma lo trovo lungo e difficile.