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Salute a tutti amici 🙂
Dopo essermi appassionato al ripristino dei miei infissi in legno traendome grande soddisfazione e autostima avrei deciso di cimentarmi con la vera arte del restauro ed essendo un amante dello style liberty avrei intenzione di acquistare una camera da letto d'epoca completa e dedicarci il mio prossimo tempo libero (autunno-inverno) per averla pronta in primavera.
Vorrei iniziare con qualcosa di semplice e a tal proposito vi allego una foto per darvi un idea degli interventi che dovrò eseguire chiedendovi se secondo voi per chi è alle prime armi e una cosa fattibile o meno.
Questo è l'esempio della testa del letto e più o meno gli altri accessori sono nelle stesse condizioni. Vorrei eliminare i vari graffi e le righe, uniformare il colore se necessario e lucidare il tutto. Quali sono le difficoltà maggiori che potrei incontrare? Vi confesso che quelle righe profonde mi turbano non poco 😉
Grazie a chi vorrò incoraggiarmi 🙂
Rossano
Sono necessarie maggiori informazioni sulla vernciatura attuale per darti dei consigli! Se non riesci a riconoscerla cerca di descrivere tutto ciò che vedi: colore, spessore, eventuali scagliature, tipo di graffi, etc. Grazie.
Grazie per avermi dedicato il tuo prezioso tempo Aporia,
premetto che non ho ancora acquistato perchè speravo in qualche rassicurazione da parte vostra circa la fattibilità del lavoro per un principiante 🙂 Comunque questa è la mia difficoltà principale in questo momento, saper riconoscere il tipo di verniciatura e quindi la strategia da adottare in partenza.
Allego a questo scopo altre foto più dettagliate sicuramente a te diranno molto di più 🙂
Grazie ancora
Rossano
Avrei preferito una tua descrizione perchè dalle foto è più difficile capire! Comunque, in alto a sinistra, nella seconda foto, si vede la vernice non uniforme tipica delle vernici sintetiche o di uno stoppinatore molto maldestro!
Altri elementi mi fanno pensare che non si tratti di gommalacca. E' un pezzo che necessita di una finitura lucida quindi opterei per lo stoppino ma non è assolutamente facile da eseguire a causa dei numerosi spigoli (terribili per un principiante!) ed intagli.
Grazie gentilissima Aporia,
sono passato alle vie di fatto finalmente ma per ora ho provveduto solo all'acquisto dei mobili sotto elencati 🙂
Per poter iniziare a lavorarci sù, avrei la necessità di capire che tipo di interventi dovrò eseguire per poi acquistare i materiali più idonei nella fattispecie. Avrei quindi tre esempi pratici che spero possano servire ad altri in futuro come piccola guida:
1) Camera in noce bionda:
Armadio: Cassettone stesso stile e materiali: nonostante l'aspetto generale abbastaza lucido, la superficie al tatto risulta ruvida e porosa, e sembra vi siano screpolature superficiali, questo mi fa pensare sia stato trattato con finitura sintetica ed impregnante in un unico prodotto ma spero in un tuo/vostro aiuto.
Cassettone stesso stile e materiali: stesso discorso dell'armadio.
Sedie in noce con graffi e scalfiture: la superficie, seppur piuttosto liscia risulta opaca e appaiono micro-fratture dello stratto superficiale ad "effetto mosaico". Nel punto in cui è stata scalfita appare come uno strato piuttosto consistente e ceroso ma per quanto ne so potrebbe essere anche una resina sintetica. La struttura presenta anche fori di tarlo. Cosa
Marmo rosa con graffi e scalfiture: in questo caso cosa posso fare per livelllare il marmo e come posso luidarlo successivamente?
In pratica pendo dalle vostre labbra in merito agli interventi da eseguire su ciascun pezzo ma prometto che quando avrò maturato la necessaria esperienza aiuterò chi si troverà nella mia stessa situazione attuale 😉
Rossano
Se non vuoi solo dare una passata di cera ma procedere con una pulitura ti consiglio di fare alcuni test con i più comuni solventi per capire bene quale utilizzare. Per il marmo: se si tratta di scagliature l'unica soluzione è lo stucco mentre per i graffi puoi passare una carta seppia grana 1000 utilizzando un medium come l'olio o l'acqua e poi lucidare con prodotti appositi. Aspettiamo notizie sul test di pulitura!
Va bene procedo alla pulizia 🙂 Subito dopo, pensavo anche di lisciare le superfici con della lana di acciaio fine; è un'operazione consigliabile secondo te? Grazie
Potrebbe non essere necessario: dipende dal risultato della pulitura.
Eccomi di nuovo dopo aver preso un pò di tempo per reperire il materiale necessario e sopratutto il tempo libero.
I primi risultati della pulitura riferiti alla camera da letto in noce bionda hanno rivelato che il trattamento superficiale era a base di cera; questo l'ho dedotto grazie al fatto che con l'assenza di trementina non faceva un piega mentre con alcool al 99% venivano via in un batter d'occhio sia lo sporco che la vecchia cera.
Vi mostro un esempio:
Prima:
Dopo:
Ho notato oltre al'opacizzazione del pezzo pulito anche la perdita di colore e questo mi preoccupa un pò perchè non vorrei che si schiarisse troppo.
E' possibile che sia stata utilizzata una cera colorata? Posso andare avanti così certo che poi lo potrò riportare al color noce di un tempo? 🙂
Grazie
Rossano
In linea generale, se fosse cera avrebbe dovuto sciogliersi con la trementina, inoltre i mobili di quel tipo raramente erano finiti con sola cera: in genere erano verniciati e la cera non era inizialmente prevista. Probabilmente fa parte della manutenzione successiva. Siccome hai optato per una pulitura abbastanza drastica ti consiglio di provare a passare in un punto o gommalacca o olio di lino cotto per vedere quale sarà il colore finale. Se non ti piacerà o se vorrai rispettare una tonalità vicina all'originale, in genere abbastanza scura, dovrai tonalizzare il legno con qualche mordente: a te la scelta fra ossidi, aniline (cancerogene!) o coloranti universali di ultima generazione (io mi trovo bene ma non so come reagiranno nel tempo).
...interessante quindi dopo la pulitura presumo che dovrò eseguire un trattamento a gommalacca.
Domani provo a vedere come verrebbe senza mordente:)
Dopo alcuni giorni di influenza spesi a documentarmi ho aprofittato del fine settimana per fare qualcosa sulle sedie e questi sono i primi risultati 🙂
Fase di preparazione con riparazione: (a proposito la colla vinilica è ammessa nel restauro classico?)
Seconda fase pulitura: dopo aver appurato (grazie Aporia) che la finitura originale era a base di gommalacca ho utlizzato la soluzione triplice composta da alcool, olio paglierino ed essenza di trementina ed i risultati sono stati subito sorprendenti (l'alcool puro l'ho abbandonato subito):
I graffi superficiali si sono praticamente coperti subito, l'olio ha più riacceso il legno mettendo in evidenza le bellissime venature ad una tonalità calda che non immaginavo prima.
A questo punto ho voluto tentare dopo aver asciugato bene la superficie ed aver dato una passata di lana d'acciaio 00 ho deciso di provare la mia prima soluzione di gommalacca che ho eseguito a pennello utilizzando una diluizione elevata 100grammi in 1 litro di alcool ottenendo questo risultato:
Dal mio punto di vista, avendo sempre usato vernici sintetiche in passato per i canonici lavori di manutenzione degli infissi in legno di casa, sono rimasto stupito dalla qualità e refinatezza di questa resina naturale; non credevo che potesse donare tanto al legno e soddisfazione nell'utilizzo. Non oso immaginare che soddisfazione sarà imparare ad usarla con il tampone e non vedo l'ora 🙂
Ora vengo ai quesiti pratici.
1) Ho fatto bene a passare la gommalacca sopra qualla vecchia?
2) Cosa mi consigliate di fare per ottenere una lucidatura perfetta delle sedie (stoppino immagino) in termini di concentrazione?
3) Quando troverò delle scheggiature sulla vecchia gommalacca le stucco a cera o gommalacca anche se in strato sottile?
4) Sarà opportuno poi proteggere con cera?
Grazie
Rossano
Ciao Rossano, complimenti per la passione che traspare dai tuoi post!
Proverò a risponderti:
1) Passando la gommalacca a pennello sulla vecchia verniciatura hai rischiato di "sollevare" il tutto creando delle grinze di gommalacca difficilmente eliminabili.
2)Dopo aver passato il polish, cosi come te lo ha indicato Aporia, io passo un tampone quasi asciutto, con una gommalacca molto diluita. In pratica bisogna asciugare l'olio e riprendere leggermente la vecchia lucidatura.
Non è un'operazione facile in quanto si rischia di strappare la vecchia vernice, ma con un pò di pratica...
3)In questi casi di recupero di vecchie lucidature (in patina) io uso sempre stucco a cera per chiudere piccoli segni o buchi di tarlo.
4)Una leggera velatura con cera (cera d'api + cera carnauba in proporzioni differenti a seconda del risultato che vuoi ottenere) secondo me è consigliata per smorzare il lucido troppo brillante della gommalacca.
Spero di esserti stato utile e ...buon lavoro!
Carlo
Grazie di cuore Carlo,
sto seguenti i tuoi preziosi consigli alla lettera e funzionano molto bene. In seguito avrò bisogno di qualche consiglio sull'armadio in noce che ha i pori molto aperti perchè non so come procedere, se sigillarli con gommalacca oppure rifinire solo con cera...