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buongiorno a tutti. sono ciro e finalmente mi è stato dato il piacere di accedere a questa importante vetrina del restauro.
ho un problema. possiedo una coppia di cassettoni, uno dei quali si è, per così dire, inclinato e non certo per usura dei due piedi di una fiancata.non conosco il termine esatto, ma è come se da un rettangolo sia diventato un parallelogrammo (chiaramente guardandolo dal davanti). dal momento che non è mia intenzione, per il momento sottoporlo ad un restauro, come posso arrestare questa sorta di collassamento del mobile e come eventualmente è possibile correggere tutto questo? grazie dassubito per i Vostri consigli.
Cordiali Saluti, ciro
mi piacerebbe vedere il mobile in foto, sicuramente si sarano scollati i tenoni se lo tieni cosi prima o poi si sfascia.
Gentili OldUser e Pomacciolo, innanzitutto grazie per la Vs. sollecitudine nel proporre le Vs. considerazioni. Desidero informarvi che appena mi sarà possibile, vi proporrò delle foto! E' da sottolineare che in realtà, l'inclinazione del mobile è appena percettibile e quando me ne accorsi la prima volta, pensai subito che il mobile si trovasse in un punto del pavimento leggermente inclinato o che si fossero consumati i due piedi corrispondenti al lato inclinato. in realtà così non è! Va aggiunto che il mobile è perfettamente solido e stabile e alla sollecitazione non mostra alcun movimento ascrivibile ad un allentamento di qualche suo incastro. I cassetti poi, chiudono bene e solo che forse sono io che mi stò preoccupando che la cosa possa aggravarsi o semplicemente, non sopporto l'idea di questa cosa, anche perchè, i mobili sono provvisti di un piano in marmo che potrebbe peggiorare il tutto anche se, chiaramente, negli anni. E, se me lo consentite, anche su quest'ultimo aspetto si potrebbero fare delle considerazioni, specie se si va a leggere una citazione di un grande prelato che ha retto la Diocesi di Nocera Inferiore (Sa) fino a circa una novantina di anni fa e che recita pressappoco così: " Non diamoci troppa pena, saremo qui ancora per poco." 🙂 Ma occorre anche che ciascuno di noi abbia il coraggio e senta la responsabilità e il dovere di trasmettere ai posteri, quanto più fedelmente possibile, la testimonianza di un passato ma soprattutto l'arte di sapienti artigiani e valenti maestri che con il loro estro hanno saputo dare alla materia grezza, la forma di uno stile e un gusto che ha segnato un epoca e che ancora oggi riesce ad affascinare quanti sono presi da questo genere di cose. Dimenticavo .... La coppia di cassettoni napoletani è ascrivibile allo stile -Carlo X- e databile intorno al 1880. Una curiosità: osservando attentamente le foto di una raccolta di ex voto del Pontificio Santuario di Pompei, in uno di questi, datato fine 1800, è rappresentato esattamente un comò identico a quelli da me posseduti. Grazie Ciro
ragione in piu pe vederlo....