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nero da umidità

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(@tiziano)
Post: 20
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Topic starter
 

come si toglie quel nero presente sulle gambe dei mobili o delle sedie, sulla parte più bassa, più vicina al pavimento, presumibilmente dovuto all'umidità? ho provato invano con lo sverniciatore in gel. l'unica soluzione sembra la carta vetrata ??? ??? ???
che dite? grazie

 
Pubblicato : 09/10/2010 6:01 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Non lo si toglie! E' uno dei segni di usura che al massimo puoi attenuare, ma non va assolutamente tolto perchè indica che il pezzo non è stato sottoposto a restauri aggressivi.

 
Pubblicato : 10/10/2010 10:31 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

carta vetrata? perche non tagliare un pazzettino con il segaccio  8)

 
Pubblicato : 10/10/2010 5:13 pm
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Quoto aporia!

però se lo vuoi alleggerire un poco puoi provare con dell'acido ossalico. Lo applichi solo sulla parte annerita e lo lavi via con acqua. Attensione però perché se non usi cautela rischi di sbiancare eccessivamente la parte trattata rischiando di trovarti di fronte ad un problema diametralmente opposto a quello che vuoi affrontare.

 
Pubblicato : 11/10/2010 8:43 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

stesso risultato dell'acido ossalico lo si ottiene con acqua ossigenata e ammoniaca, ma mi chiedo se ti conviene.......  taglia pure le gambette e le applichi nuove ( oh scherzo)... ::)

 
Pubblicato : 12/10/2010 12:23 am
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Non sono del tutto d'accordo con pomacciolo. A mio parere è più facile dosare l'azione dell'acido ossalico senza combinare disastri. Soprattutto se lo applichi in maniera localizzata: arrotoli qualche filo di paglietta media sulla punta di uno stecco da spiedini, la immergi nella soluzione di acido ossalico, tratti la parte annerita con un leggero sfregamento. Ogni tanto controlli il risultato e decidi se continuare o fermarti.

Con l'acqua ossigenata e l'ammoniaca lo sbiancamento e lo sfibramento della parte trattata è molto più rapido e difficile da arrestare al momento giusto. Tra l'altro è una soluzione anche più pericolosa per chi la utilizza.

 
Pubblicato : 12/10/2010 8:13 am
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
 

L'acqua ossigenata (130 vol) e l'ammoniaca sono ottimi schiarenti (addirittura in caso di bruciature superficiali)  se miscelati insieme ma costituiscono, appunto per i motivi sopra citati, la penultima spiaggia!!
L'ultima e supersconsigliata (a meno che nn vogliate recuperare una vecchia madia con 15 mani di vernici e smalti di vari colori che altrimenti andrebbe al rogo...) è la carta vetro... magari in seguito a una bella doccia di acqua e soda caustica.

Bene, voglio solo fare un appello per chi non avesse mai eseguito la procedura:
è TASSATIVO condurre il lavoro in ambiente molto areato (cortile, giardinetto, ecc) e miscelare con calma inserendo in un contenitore prima l'acqua ossigenata e poi lentamente e non troppa ammoniaca concentrata (si trova tutto anche in farmacia). Nel caso di reazione avversa, ossia ebollizione con fumi bianchi SCAPPARE IMMEDIATAMENTE per evitare di respirare quelgli effluvi, che vi garantisco, sono davvero micidiali... ti tolgono il respiro!! e poi ovviamente usare protezioni adeguate come guanti e occhiali. Bene.. io ve l'ho detto (e come avrete intuito, a suo tempo, l'ho sperimentato direttamente con leggerezza... :P)

P.s. dopo non dimenticate di neutralizzare bene bene l'acido per evitare fioriture successive alla finitura con alcol o acqua e bicarbonato (serve una sostanza basica)

 
Pubblicato : 12/10/2010 9:13 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

è esattamente come dire che si possiede una yamaha R1 e non si corre (ve lo dico per esperienza) è una bugia! acqua ossigenata e ammoniaca sono assolutamente da evitare perchè il rischio è grosso e non vale la pena di correrlo, personalmente quoto 1000 volte Aporia e credo che quei segni siano distintivi non solo di un restauro non aggressivo e quindi in linea con i principi che lo regolano, ma unito ad una sapiente recupero ridanno sapore e vissuto all'oggetto. Mi occupo principalmente di sedute e non mi sono mai sognato di schiarire i terminali delle gambe. Rassegnati, Sharon Stone è bellissima pure con le rughe! 

 
Pubblicato : 16/10/2010 3:45 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Mi permetto di rincarare la dose: acqua ossigenata e ammoniaca corrodono le fibre del legno; lo sbiancano e sarà poi praticamente impossibile ridargli la sua bella tinta. Si otterrà un colore morto con bell'effetto patacca che col tempo diventerà sempre più brutto.
Si dovrebbe partire dal concetto che restauro significa fondamentalmente conservazione.
Concordo pienamente anche su Sharon Stone.

 
Pubblicato : 16/10/2010 11:39 am
(@tiziano)
Post: 20
Eminent Member
Topic starter
 

grazie a tutti x le risposte.
penso che attenuero' un po' il nero con l'acido ossalico.
ciao
Tiziano

 
Pubblicato : 16/10/2010 3:03 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
 

L'acqua ossigenata (130 vol) e l'ammoniaca sono ottimi schiarenti (addirittura in caso di bruciature superficiali)  se miscelati insieme ma costituiscono, appunto per i motivi sopra citati, la penultima spiaggia!!
L'ultima e supersconsigliata (a meno che nn vogliate recuperare una vecchia madia con 15 mani di vernici e smalti di vari colori che altrimenti andrebbe al rogo...) è la carta vetro... magari in seguito a una bella doccia di acqua e soda caustica.

 
Pubblicato : 16/10/2010 9:13 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
 

Mi sembrava chiaro che mi riferissi a mobili di scarso valore, altrimenti da bruciare.. ma visto che mi si rincara la dose... io ribadisco il concetto!
L'intenzione principale era di  di agevolare chi, leggendo di questo bel mix salutare, nonostante gli improperi,  potesse fare le cose al meglio con il minor rischio possibile e non perchè io sia un sostenitore di certi metodi o li usi correntemente...
Inoltre vi garantisco che ho avuto a che fare con moltissimi clienti... ci sono quelli che capiscono e quelli che non capiscono...e non sempre è possibile portare a termine un restauro conservativo, a volte quei cerchi scuri sul piano e/o segni di bruciature vari gli danno trooooppo fastidio e se non gli assicuri che li attenuerai il più possibile... se non addirittura eliminarli, stai pur certo che il lavoro, sarà molto probabile che lo affidino ad un altro ed è normale che se parliamo di un cassettone Luigi XVI ti rifiuti ma se il cassettone è del 1935 e la signora lo vuole impeccabile, per me, qualche strappo alla regola è concesso... bene spero di essere stato chiaro adesso.

 
Pubblicato : 16/10/2010 9:15 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Non mi è mai capitato di non riuscire a convincere un cliente! E' il restauratore che ha la competenza e l'esperienza per consigliare al meglio enon il contrario. Certo, a volte è necessaria la paziennza dei santi, ma garantisco che poi si fideranno di te fin troppo. Scusate, ho mentito: un paio di volte l'ha avuta vinta l'ottuso che però è andato a far danni altrove! Un mobile trattato con acidi, soda o ammoniaca e acqua ossigenata è un mobile rovinato per sempre e che subisce una considerevole perdita di valore. Quest'argomento in genere convince anche i più testardi!

 
Pubblicato : 17/10/2010 12:30 pm
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