Benvenuto nel Forum
Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.
Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it
[img]Chiedo innanzitutto scusa per le domande da neofita totale, mi trovo a dover ripulire delle sedute e non essendo una grande esperta né in falegnameria né in restauro del mobile, vorrei cercare di fare meno danno possibile.
Ho recuperato un divanetto e due sedute in legno e paglia di Vienna che dall'aspetto penso siano Art Decò, non ho idea neanche di quale essenza sia il legno.
Non penso abbiano un gran valore ma vorrei comunque recuperarli per utilizzarli. Purtroppo al momento l'ipotesi di rivolgersi ad un professionista vero è da scartare, quindi, in attesa di poterlo fare, vorrei procedere quanto meno ad aggiustare le parti critiche e a ripulire la superfice senza rovinarla.
Vi allego delle foto dove si vede lo stato del legno che in alcuni punti sembra macchiato come se delle gocce avessero eliminato la finitura.
Quale tipo di essenza utilizzare per pulire? solo trementina? o la triplice di cui ho letto? o procedere con una sverniciatura più aggressiva?
C'è una importante crepa sulla curva del legno in un bracciolo. Quale tipo di colla usare?
Per la paglia di vienna, che è particolarmente annerita, ho visto che potrei usare, dopo averla pulita, un misto di ammoniaca e acqua ossigenata per cercare di schiarirla un po. Ci sono altre soluzioni?
Vi ringrazio per qualsiasi informazione vogliate condividere 🙂
sulla paglia di Vienna non credo vada bene l'acqua oss e ammoniaca, primo perchè spatina e sfibra il legno, poi non è detto che sbianca come nelle tue aspettative, dovresti usare acqua oss ad alti volumi.
trerzo luogo è tossico per inalazione e se ti va una goccia negli occhi so caz..
il colore della paglia vienna è il bello di questo mobile.
per l'essenza del legno potrebbe essere rovere ma non me ne preoccuperei.
metterti a pulire con trementina o altre cose non ha senso se non hai dimestichezza, svernicia con un buon prodotto magari anche sulla paglia di V. lo sverniciatore non altera la patina e l'ossidazione del tempo della paglia ma elimina vernice e vecchia cera.
la spaccatura: fai scorrere un po di vinilica apri e chiudi con il morsetto finche non va bene dentro avendo cura di coprire con dei tasselli gli angoli dei braccioli.
lavoro facile e divertente.
p.s. per la finitura vedremo, qui ci sono molte scuole di pensiero
Inizierei incollando le spaccature, puoi usare come ti hanno detto in precedenza della colla vinilica e dei morsetti, successivamente puoi usare dello sverniciatore per rimuovere la finitura alterata anche sulle sedute.
Per la finitura puoi applicare della gommalacca.
Grazie! Procedo prima di tutto ad incollare la spaccatura allora
Io da brava ignorante pensavo che ripulire con lo sverniciatore fosse troppo aggressivo! Cosa si intende per buon sverniciatore?
Non avevo considerato che il colore della la Paglia di Vienna in effetti sarebbe da conservare, grazie per l'osservazione.
certo se usi soda caustica diventa aggressivo, sverniciatori in gel, io sto usando V33
non è male, lo trovia nche nei brico.
guanti occhiali e paglietta
Ok procedo alla prima fase
Grazie 🙂
Altra scuola: darei semplicemente una pagliettata e poi passerei dell'olio di lino cotto, conuno straccio, seza lasciare eccedenze.
Suona più semplice e meno pericoloso per il mobile anche se immagino non risolverà il problema delle macchie.. ?
Prova su una przione macchiata, poi, in base al risultato decidi. Il modomigliore di procedere è di darne in abbondanza, lascirlo assorbire per 10 minuti, e poi pulire con uno straccio. Facci sapere. e buon divertimento
Grazie 🙂
parliamo di mobili o di tapparelle del balcone?
Dal momento che si parla di poltrone mi sono peresso di consigliare quella che è sepre stata la base delle vernici per mobili sino quasi al '900. Se si fosse trattato di tapparelle avrei consigliato uno smalto sintetico!
siamo nel 2000
Su questo sono d'accordo. Quello che non capisco è perchè sostituire una vernice che ha retto per un centinaio di anni con una moderna che, si sa, durerà molto poco. La vernice originaria era costituita da una base di olio di lino seguito da gomma lacca data a tampone (non certo spennellata). Col tempo l'olio perde la polimerizzazione, quindi le sue proprietà idrorepellenti; da ciò le macchie chiare. Con tutta probabilità basta ridare un po' di olio per cancellarle e ripristinare le proprietà della vecchia vernice. Tralascio i commenti su cosa dovrebbe essere un restauro, filologia, Cesare Brandi (che si starà rivoltando nella tomba), ecc. Vorrei solo soffermarmi sulla deprecabile pratica della gommalacca data a pennello. Questa resina era sempre stata considerata scadente sino a quando un ebanista viennese verso la metà dell'800 prese a stoppinarla, come si fa con certe cere. Data a pennello è fragile, tenera e non idrorepellente. Purtroppo è una pratica diffusa in molte botteghe italiane di sedicenti restauratori.
ok tralascia pure i commenti su cos'è un restauro filologico , non siamo a caccia di maestrini. Brandi bene o male lo abbiamo letto tutti. ora siamo tutti confusi della omessa spiegazione, come faremo?
L'olio di lino non è una vernice e non ho detto che doveva finirla a gommalacca, ho dato solo un indicazione dicendo che sul forum ci sono molte scuole di pensiero.
non esiste un solo modo di restaurare, quello che ho consigliato è forse indicato per una neofita che si vuole divertire a fare un lavoretto tranquillo senza pretese.
ma se tu gli indichi la strada maestra e pensi che solo tu hai la mente piu aperta di tutti nel forum, va bene per me, che me frega.
Il paradosso è che se io avessi detto: guarda dai solo una spennellata di olio di lino e una pezzuola, tu saresti intervenuto per dire: no no la poltrona va sverniciata perchè è macchiata, anzi svernicia due volte che forse la prima non basta.
ormai piu vecchio divento piu capisco i vecchi.