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Quanti giorni devono passare tra la prima mano e la seconda ;e perchè?
Normalmente gli oli essicativi usati come vernici devono essere cotti. La cottura da inizio alla loro polimerizzazione che, così, una volta stesi sul legno, sarà più breve. Se usi olio crudo avrai una penetrazione maggiore, ma un tempo di essicazione molto più lungo; calcola anche che a quello cotto di solito vengono aggiunti degli ossidi che velocizzano l’essicazione. Per il lino cotto si calcola un tempo di essicazione di due giorni, e di polimerizzazione di una quindicina. Per il crudo non so, ma penso che i tempi si raddoppino. Quest’ultimo veniva usato per impregnare legni che sarebbero stati sottoposti a forti sollecitazioni meccaniche: armi e attrezzi da lavoro, per es. le pialle. Direi, quindi, almeno una quindicina di giorni.
Ma l'olio di lino crudo non contiene un essiccativo?
che io sappia no, ma è pur sempre un olio essiccativo.
Innanzitutto grazie mille signor Masoni .
Tra la prima e la seconda mano sia di un olioresina o olio cotto o crudo, il tempo che deve trascorrere è metà polimerizzazione .Mi corregga se ho detto una sciocchezza .
Grazie ancora .
Direi di eliminare il lei e convenevoli vari.
L’ideale sarebbe di far passare una quindicina di giorni, ma il più delle volte si da la seconda mano già il giorno dopo: oggi hanno tutti fretta e pochi sono disposti a sopportare tempi lunghi!
Grazie.
se non si aspetta il tempo giusto (6, 7 giorni) cosa può succedere nel tempo?
grazie
Quest’ultimo veniva usato per impregnare legni che sarebbero stati sottoposti a forti sollecitazioni meccaniche: armi e attrezzi da lavoro, per es. le pialle.
Perchè si applicava a legni sottoposti a stress meccanico?
grazie.
1) Non posso dire con certezza a quali inconvenienti si vada incontro non frapponendo un lungo periodo fra una mano e l’altra. Posso solo fare delle supposizioni: penso che le mani successive abbiano meno penetrazione, il che potrebbe comportare una durata ridotta.
2) Si usava l’olio crudo perché penetra di più, quindi consolida il legno in profondità.