Dicitura veramente strana! Non saprei cosa possa significare (colorifici distrutti da incendi spontanei?). Mi sembra la scusa usata per anni nei roghi...ma questa è un'altra storia. Quello che mi preoccupa è la miscela "incoerente" che trasforma degli olii in un prodotto filmante.

Il prodotto citato rientra vagamente nel novero delle olioresine. questi prodotti hanno avuto dalla comunità europea l'obbligo di tale dicitura perchè gli oli in essi contenuti possono essere soggetti ad autocombustione quando, dopo aver usato degli stracci per togliere le eccedenze, questi vengono smaltiti col prodotto ancora umido. Tali stracci devono essere smaltiti soltanto quando il prodotto è secco (poche ore). Quindi, nessun pericolo che la vernice si autoincendi in condizioni normali. Si deve soltanto avere l'accortezza di aspettare un giorno o due per lo smaltimento, o sciacquare gli stracci in acquaragia. Io uso pennellesse per togliere le eccedenze ed ho eliminato il problema, daltronde assai remoto.
pierpaolomasoni

Buona sera,
vi ringrazio di avermi tranquillizato,sopratutto Pierpaolo Masoni,infatti "nell'istruzioni per l'uso" : i panni usati vanno immersi nell'acqua per prevenire il rischio di autocombustione.
Per questo mi ero preoccupato che durante la lavorazione mi avrebbe creato dei problemi...
Se è come dice Pierpaolomasoni,va bene ,ma quello che dice Aporia non saprei,non conosco bene il prodotto...

Nel frattempo,  Tanti Saluti
                         
                          Rino84

La comunità europea (o meglio chi ha recepito la direttiva) non conosce bene l'uso della parola autocombustione: la maggior parte dei solventi sono infiammabili ma questo non rientra nell'autocombustione (ammesso che esista!). Ok la smetto! Scusate l'inutile polemica. Penso che Pierpaolomasoni abbia, come me, qualche dubbio visto che afferma: Il prodotto citato rientra vagamente nel novero delle olioresine. Vagamente...

Ho detto che rientra vagamente nel novero delle olioresine perchè quella vernice ricalca la formula di tali vernici, con varianti dettate dalla moda delle vernici all'acqua.
Le olioresine sono composte da olio, resine e un diluente.
Questa è diluita in acqua, e perciò il fabbricante non ha potuto aggiungere la resina; al suo posto ha usato della metilcellulosa; l'essicante è certamente ossido di cobalto. Il principio è lo stesso, i risultati purtroppo no, ma tecnicamente è senzaltro meglio di una vernice filmante o della gommalacca a pennello; la tonalizzazione sarà un pò lattiginosa.
In quanto all'autocombustione degli stracci, il rischio c'è, anche se abbastanza remoto, e non è dovuto ai solventi, ma alla catalizzazione degli oli. Basta fare una prova: dopo mezzora lo straccio incomincia a scaldarsi.
pierpaolomasoni

Terribile! Peggio del Napalm! Ma perchè complicarsi la vita con prodotti così pericolosi e dall'effetto non eccelso?

Non mi pare una così grande complicazione; basta bagnare con acqua gli stracci.
Piuttosto il problema direi essere le vernici all'acqua di ultima generazione, voglio dire quelle create per sostituire quelle a solvente, tossiche. Stiamo sostituendo un certo tipo di tossicità con un altro, perchè non è che quelle all'acqua non siano tossiche! Ed il rischio è che chi le usa non prenda le dovute precauzioni e si intossichi più di quanto si intossicherebbe con quelle a solvente, ottenendo, oltretutto, risultati scadenti.
pierpaolomasoni

Buona Sera,
le vostre affermazioni sono alquanto interessanti,utili e nello stesso tempo mi creano complicazioni;sovente selgo le vernici all'acqua propio per la ragione che,per lo meno credo,non siano TOSSICHE,allora se si afferma che le vernici all'acqua sono altretanto tossiche,tanto vale usare quelle a solvente.
Comunque io direi che ci sono vernici all'acqua atossiche ,ma bisogna conoscerle.

Quindi un vostro consiglio sull'olio in discussione,posso usarlo con risultati discreti o no?

                                        Tanti Saluti
                             
                                        Rino84