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Buongiorno a tutti,
ho chiesto ad un amico falegneme se facesse uso di olioresine, mi ha risposto di no, in quanto sostiene che le stesse producono un effetto lente riscaldando la parte interna del legname e facendo scurire lo stesso per via del tannino (si parlava di infissi esterni).
Secondo voi puo esser vero?
E' un'emerita bufala. Ed in quanto al tannino, semmai ne rallenta la fuoriuscita.
Anche a me quella del tannino sembra una bufala.
Alcune specie di legname ( rovere e castagno ) contengono alte quantità di tannino che può uscire fuori, macchiando, se il legno è sprotetto e bagnato spesso dalla pioggia.
Ma questo si verifica specie con le vernici filmanti, quando spellano.
Non è proprio una bufala, obbiettivamente alcuni legni ricchi di tannino tendono a scurire, esempio è il castagno, alcuni tipi di noce, il rovere, cambiano nettamente colore diventando più scuri anche con il solo olio di lino, in effetti questo falegname non ha tutti i torti, da premettere che grossa importanza per un buon risultato è il genere di prodotto utilizzato, innazitutto la qualità delle materie prime del prodotto, sugli infissi si pone molto di più essendo posti all'esterno, quindi sottoposti ad ogni genere di attacco dagli agenti atmosferici.
Lory, che l'olio faccia scurire particolarmente alcuni legni non vi è dubbio, ma lui sosteneva che il tannino venisse in superfice per via di un fantomatico effetto lente.
Santiddio, ma di cosa stiamo parlando? Il legno è un pessimo conduttore, ed un ottimo isolante. Ciò significa che se qualcosa fa “l’effetto lente” il legno si brucia in superficie, ma all’interno la temperatura resta invariata. Qiundi mi si dovrebbe spiegare per quale fenomeno si accelerebbe la fuoriuscita di tannino!
è abbastanza ovvio che andando l’olio a rivestire le fibre del legno, ne rallenta i processi di fuoriuscita ed in generale di invecchiamento. Lavorando su Oggetti antichi mi è capitato spesso di dover provocare l’invecchiamento artificialmente su parti nuove per uniformare l’effetto visivo, altrimenti anche dopo anni si nota la differenza. Se le parti nuove non vengono trattate con l’olio tale fenomeno si attenua, e dopo pochi mesi la fuoriuscita di tannini ed altre sostanze uniforma le tinte.
In quanto all’inscurimento del legno, si sa: l’olio di lino da un effetto bagnato, come la gommalacca, solo un po’ più caldo. Dire che scurisce il legno è tecnicamente sbagliato: si scurisce il legno se si usano pigmenti!
L’olio di lino può, in certe condizioni, incoraggiare lo sviluppo della muffa e, quindi, lo scurimento del legno.
Questo perché è un olio vegetale e ,come noi umani usiamo certi oli a tavola, l’olio di lino è vero cibo per la muffa.
C’è ampia letteratura sull’argomento. Questo si verifica in particolari condizioni :
1) In situazioni di alta umidità;
2) Il legno non è stato pulito adeguatamente . Mi riferisco a quelle striature nere che anche dopo la sverniciatura del supporto a volte restano. Sono indicative del fatto che il legno, evidentemente trascurato, è stato già attaccato dalla muffa e contiene le sue spore all’interno.
Personalmente ho applicato un anno fa alcune mani di olio lino seguite da altre di oiloresina su una persiana ( pino ) totalmente esposta all’esterno che, per quanto lavata e scartavetrata, manteneva ancora diverse striature nere nel legno. Un po’ per la fretta, un po’ per inesperienza, non avevo dato importanza alla cosa ed l’ho rifinita lo stesso.
A distanza di un anno abbondante ho notato che le zone inscurite si sono estese notevolmente.
Il che mi ha convinto del fatto che l’olio di lino è cibo per la muffa.
La stessa cosa non si è verificata con un’altra persiana alla quale avevo fatto lo stesso trattamento : dopo la scartavetratura però il legno era uscito completamente pulito ed in ogni caso questa persiana è riparata da un portico.
A volte le olioresine commerciali contengono fungicidi.
Ad ogni modo fondamentale è la preparazione del legno : se ci sono macchie di muffa vanno eliminate spugnandole con un mix di acqua e candeggina ( brucia le spore ed toglie il nero ) e risciacquo.
Nelle persiane che ho fatto quest’anno , dopo scartavetrate , le ho spennellate a titolo preventivo con una soluzione di acqua e acido borico ( fungicida ) prima di passarci l’olioresina.