Benvenuto nel Forum
Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.
Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it
Devo restaurare un parquet composto da listellini piccoli, incollati al massetto, tarlato e con fessurazioni dovute al restringimento dei tasselli. Alcuni tasselli sono un po' ballerini anche se non completamente distaccati. Sapete dirmi se esiste un metodo per consolidare l'intero parquet senza dover procedere al reincollaggio di ogni listello che minaccia di staccarsi?
Ho sentito parlare di un prodotto consolidante da dare ad impregnazione, per reincollare bene il tutto, ma la cosa non mi convince molto.
Grazie per le informazioni che saprete darmi
Stefan,
non credo che esista o comunque funzioni un prodotto del genere... prima di tutto cerca di capire la causa delle parti ballerine o gonfie, spesso questi fenomeni sono dovuti al naturale movimento del legno che col caldo estivo o il riscaldamento in inverno tende ad espandersi, in prossimità del fatto controlla sotto i battiscopa se il bordo tocca e impunta nel muro prima di passare al reincollaggio, altrimenti sarebbe una partita persa in partenza, ciao
Per combinazione anche a me hanno chiesto un preventivo per tre pavimenti con gli stessi problemi: listoncini incollati, molto fessurati e ballerini. Tale inconveniente è presente solo al centro delle stanze; ai bordi è tutto ok. Ho chiesto in giro per avere qualche soluzione veloce, ma non ne ho trovate, per cui sono fermo all’ipotesi di lavoro iniziale:
reincollaggio con iniezioni di resina epossidica liquida.
Stuccatura con colla Mapei in base acqua pigmentata,
carteggiatura per eliminare la vernice poliuretanica.
Impregnazione con linfoil.
Inceratura.
Non vedo altre soluzioni, e non mi risolvo a fare il preventivo a causa del costo della resina e dell’incognita sulla quantità che ne occorrerà.
Se a breve trovi altre soluzioni mi farebbe piacere conoscerle.
PPaolo, anche se ai bordi è tutto ok consiglierei di dargli comunque un'occhiata, è capitato a diversi amici ed era quello il motivo principale. Purtroppo il lavoro sarà duro e lungo quindi attenzione con i preventivi, l'ideale sarebbe stabilire i materiali e il tempo a parte dando un largo margine... nessuno ha un amico parquettista?
Ai bordi tutto bene. Il problema è dato dai legni moderni: col riscaldamento cittadino l'aria si secca ed il legno si restringe. i fenomeni di distacco sono presenti solo al centro delle stanze; oltretutto si tratta solo di distacchi parziali: le doghe ballano ma non si tolgono. vanno rifissate, ma senza essere tolte, altrimenti ci passi la vita.
Bene, a me era capitato l'esatto contrario!!! Praticamente l'umidità del piano terra e la calda stagione avevano fatto alzare una "collinetta" dovuta all'impuntarsi di alcuni listelli nel muro sotto il battiscopa... risolto con martello e scalpello senza stare a rialzare tutto; certo il problema inverso mi sembra ancora più complicato!
Sì, ti invidio. Il complicato è riuscire a calcolare tempi ed imprevisti, e quanta resina si ciuccerà. è da 15 giorni che devo fare questo preventivo e non riesco a decidermi: sotto sotto spero che qualcuno mi abbia preceduto.
Grazie mille per le veloci risposte. PP sei sempre prezioso. Grazie anche a te, Tullio. In effetti, anche io avevo pensato di iniettare della resina nelle fessurazioni. Poi un amico che fa ristrutturazioni mi ha detto che i parquettisti usano per il consolidamento una sostanza che viene distribuita su tutto il pavimento (non lo stucco, eh) a impregnazione. Ed è proprio la questione dell'impregnazione a lasciarmi perplesso...
La parte ballerina è soprattutto al centro della stanza. Non ci sono rigonfiamenti però. Il distacco dei listelli non è totale, ma quando li bussi senti la differenza di suono.
ah, dimenticavo. Per la finitura avevo pensato a quella suggerita da PP. Questo è anche uno dei motivi per cui eviterei un cvonsolidamento diciamo a impregnazione, in quanto temo che in seguito l'olioresina possa non penetrare nelle fibre del legno, magari ostruite dal consolidante.
Non capisco come possa avvenire un reincollaggio per impregnazione. Ho chiesto ai principali grossisti, ma non ne sanno niente. Ho l’impressione che molti parchettisti si limitino a spalmare sul pavimento una colla che va a fissare le doghe lateralmente e le blocca. Dopo un anno si rifà il lavoro. I difetti dei miei pavimenti sono identici a quelli del tuo. Io ho fatto in preventivo basandomi sul sistema delle iniezioni di resina. Il problema oltre a quantificare la quantità di prodotto, è data dal fatto che la resina non deve sporcare la parte a vista delle doghe altrimenti le macchia.
Per rifinire col linfo sarebbe bene che ti munissi di una monospazzola con disco rosso (penso che si trovino anche in affitto). Ti fai gli angoli a mano, poi spruzzi con uno spruzzatore da giardino e tiri il prodotto sino ad assorbimento completo (uno o due mq. per volta); quando pensi che vada bene passi ancora un po’. Dopo due giorni ripeti l’operazione.
Grazie Pierpaolo,
penso che seguirò proprio la strada da te indicata. Anche per l'olioresina procederò come da te descritto. Alla fine però volevo passare anche una mano di cera.
Ti terrò al corrente. A presto
spesso un massetto non ancora maturo genera questa serie di problemi oppure a volte, nella maggioranza dei casi nel parquet tradizionale in massello l'incollaggio solo sulla parte a contatto con il massetto senza "bagnare" il perimetro esterno delle doghe, oppure più frequentemente la posa su superfici non del tutto uniformi, del titpo vecchie monocotture o gres che presentano fughe non a filo del mattona ma riportate verso il basso, quel tipo di finitura se non riempita a sufficienza con il collante genera una sorta di osmosi che slega alcuni elementi dal resto solidale, già capitato, risolto sostituendo le doghe ballerine ricavandone altre di una lunghezza maggiore, con l'incollaggio anche sui bordi, soluzione comunque temporanea, il sottofondo si deteriorerà anche successivamente.
Alle cause aggiungerei anche che i legni moderni, per tutto ciò che subiscono prima del loro arrivo in falegnameria, hanno caratteristiche assai scadenti. Hanno dilatazioni e contrazioni paurose, tendono ad imbarcarsi ed a svergolarsi. Difficile che una colla possa durare.
In un intervento del genere, poi, è importante mantenere prezzi di mercato. Io tento di non farmi coinvolgere in questi lavori, quando ci casco, lavoro malvolentieri. Se togli le doghe è chiaro che sotto troverai brutte sorprese! Sono ancora dell’idea che convengano iniezioni di resina epossidica. Sostituire le doghe significa dover trovare legno uguale e, comunque, poi pareggiarlo cromaticamente; oltretutto se devi metterne di più larghe devi tagliartele di misura sul posto. Poi, se le metti giuste vi è il pericolo che col tempo si dilatino e si sollevino. Insomma, vi sono troppe incognite per poter lavorare con tranquillità.