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periodo di sfarfall...
 
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periodo di sfarfallamento?????

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 sasa
(@sasa)
Post: 35
Eminent Member
Topic starter
 

Salve ragazzi,
prima di tutto vorrei ringraziarvi x tutti i consigli  che ci date x trovare la soluzione ad ogni nostro problema. Siete degli insegnanti ineccepibili e per questo sono qui a testimoniare la mia gratitudine a tutti coloro che partecipano a questo forum. 🙂 🙂 🙂

Da qualche giorno ho notato dei piccoli animaletti senza ali come dei lombrichini panciuti abbarbicati al muro.
I lombrichini sono molto veloci ma non volano  scalano le pareti di casa.
vicino  a questa parete io ho un mobiletto molto vecchio, primi novecento.
Il mobiletto ha subito  trattamenti antitarlo.L'anno scorso, malgrado il trattamento, ho notato  sul mobiletto tre  fori da sfarlallamento e ho trovato anche i tarli adulti, erano come delle capsule nere,  stazionati davanti alla zanzariera del balcone della stanza.
Questi "lombrichini" possono essere larve o tarli che fuoriescono dal mobiletto ?
questo periodo ,  molto freddo, può essere periodo di sfarfallamento?

Sarebbe opportuno in questo periodo rifare il trattamento  anti tarlo al mobiletto antico?
Il mobiletto è posto in una camera da letto; se faccio il trattamento quanto tempo devo aspettare per riposizionare il mobile  in camera senza rischi di esalazione di antitarlo?

Vi ringrazio e Vi saluto 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

 
Pubblicato : 26/11/2007 10:43 am
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Ciao Sasa,

gli animaletti che descrivi ho già avuto il dispiacere di incontrarli e mi avevano infestato un materasso. Sono certamente xilofagi, ma non saprei dirti la specie. Comunque, occhio: perché mordono come dannati (non solo il legno).
Se l'infestazione come mi sembra di capire è massiccia io opterei per una soluzione radicale. Prendi il mobiletto portalo sul terrazzo o in cantina, impregnalo di permetrina ed imbustalo per settimane. Questa prima fase ammazzerà probabilmente gli insetti già formati. Per uova e larve farei iniezioni di veleno in ogni buco di sfarfallamento (l'antitarlo è un veleno, non scordarlo. Fa male anche a noi umani). In seguito, seguirei i suggerimenti antitarlo di Masoni, a base di olii o olioresine.

Spero di esserti stato utile,
Stefano

 
Pubblicato : 26/11/2007 11:36 am
 sasa
(@sasa)
Post: 35
Eminent Member
Topic starter
 

grazie Stefan x avermi risposto

veramente ne ho trovati solo due di questi animaletti, nei pressi del mobiletto e
si muovono molto velocemente
Sei sicuro che si trattano di temibili xilofafi?
ciao

 
Pubblicato : 26/11/2007 2:55 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Gli insetti xilofagi che attaccano più facilmente i mobili appartengono a Isotteri o Coleotteri. L'insetto adulto sembra uno scarafaggio in miniatura (da 2 a 5 mm) di colore bruno ed è il responsabile dei fori di sfarfallamento. La larva, tipo un piccolo bruco, non esce finchè non ha raggiunto lo stadio di adulta ma continua a mangiare (soprattutto l'alburno). Non conosco tarli modello lombrichi che camminino sulle pareti (perchè scappare dal mobile se vi è ancora da mangiare?). Sei sicura non siano tarme o altri insetti? Di che legno è fatto il mobile? In quale tipo di stanza si trova? Scusa l'interrogatorio ma prima di avvelenare tutta la casa è meglio capire il problema.

 
Pubblicato : 26/11/2007 4:07 pm
 sasa
(@sasa)
Post: 35
Eminent Member
Topic starter
 

salve Aporia
il mobiletto è un piccolo comodino molto vecchio stile umbertino con alzatina
è in noce impiallacciato .
è nella camera da letto
ho fatto il trattamento antitarlo l'anno scorso poi ho notato due buchi bianchi sull'antina non ricordo di averli visti prima del trattamento anche perchè li avrei chiusi con la cera.
dopo qualche giorno ho notato nei pressi del balcone della stanza degli animaletti tipo piccoli scarafaggi ho fatto un ricerca su internet e le immagini di uno xilofago anobiu punctatum corrispondevano all'animaletto visto nella stanza di casa mia.
Un falegname mi ha detto che  molto probabilmente si tratta di un tarlo che al momento del trattamento non è stato raggiunto dal liquido antitarlo  essendo allo stadio larvale. Purtroppo non ho fatto iniezione con antitarlo e non ho chiuso quei due buchi. Li hi lasciati così per  qualche mese.
Adesso ho notato due piccoli vermetti molto veloci che sono arrampicati alla parete
e vorrei sapere se possono essere anche questi tarli.
Ho fatto un ricerca su Internet e non ho riconosciuto alcuna immagine corrispondente ai vermetti visti.
Ad ogni modo ho gia spennellato il mobile con antitarlo e adesso lo avvolgo nel nylon per 2 settimane. Basteranno???

Quanto tempo dovrò aspettare per riporlo di nuovo  in camera?
grazie e ciao

 
Pubblicato : 26/11/2007 5:12 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Nemmeno io conosco quei diabolici vermetti ed escluderei una loro attinenza con il comodino.
Il trattamento antitarlo eseguito come descritto reputo sia del tutto inefficace poichè i gas sprigionati dall'antitarlo non sono in grado di penetrare nelle fibre del legno e raggiungere le larve.
Le nostre nonne usavano siringate di petrolio (e non avevano tutti i torti); io uso siringate di linfo (va benissimo anche l'olio di lino crudo addizionato con acquaragia per farlo penetrare di più).
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 26/11/2007 7:18 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
 

Per quanto riguarda i tarli adulti la descrizione corrisponde ma leggendo degli animaletti tipo lombrichi che camminano velocemente sulla parete mi vengono in mente 2 sole altre soluzioni:  per prima devi controllare di nn avere problemi di infestazioni diverse in eventuali battiscopa, prese della corrente, parquet  o eventuali altri plausibili focus di infestanti. 
Per secondo, ma davvero con una possibilità molto molto remota, potrebbe trattarsi di un parassita del legno  vermiforme di colore giallo-verdognolo che di solito attacca il legno quando ancora "vivo".. è capitato una volta al mio caro socio il quale, ormamai esaurito dal rumore provocato dal continuo mangiare , ha smontato il suo letto nel cuore della notte in maniera nn molto gentile.. fino a scoprire la bestiolina. Ad ogni modo ribadisco che è molto difficile perchè come già detto perche poi avrebbe dovuto lasciare il suo "habitat"?
Ciao Tullio

 
Pubblicato : 27/11/2007 12:35 am
(@tarlett)
Post: 9
Active Member
 

ciao sasa, perchè non li fotografi, i tuoi vermetti? così li vediamo ed è più facile aiutarti.
ne ho trovati di simili in casa mia e venivano dalle castagne, ma immagino che tu non ne possa avere in camera da letto!

 
Pubblicato : 27/11/2007 3:02 pm
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Scusate se mi intrometto nella discussione.
Ma ci sono due cose che non ho capito:
1 - non mi pare che sia stata fornita una risposta alla domanda, non secondaria, che chiedeva quanto tempo occorre attendere prima di rimettersi in camera da letto senza correre troppi rischi (per la nostra salute) un mobile trattatto con permetrina e camera a gas di nylon .
2 - cosa è esattamente  "linfo" citato da pierpaolomasoni per la siringatura dei fori?
Mi scuso ancora per  l'intromissione ma l'argomento tarlo è troppo interessante, e preoccupante.
Un grazie anticipato a tutti coloro che avranno la gentilezza di rispondere

 
Pubblicato : 27/11/2007 3:11 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

2: il linfo (per gli amici), ufficialmente linfoil è una olioresina prodotta dalla Geal(pensavo di aver rotto le scatole a tutti); vedi articolo sulle olioresine.
Ai tarli non piace l'olio di lino, che, oltretutto è un ottimo consolidante e, quindi, dovrebbero ricorrere al dentista.....
1: non so dirti quanto tempo occorra perchè un biocida come la permetrina non sia più tale; posso dirti che la capacità di autodistruzione della nostra civiltà non smette di allibirmi. le nostre case sono sature di biocidi. Un buon esempio è dato dalla formaldeide (dichiarata cancerogena dalla comunità europea) che è contenuta in quasi tutte le pitture che vengono usate sulle pareti, e che anche a distanza di anni viene dispersa nell'ambiente, oppure i legni moderni essiccati in forno e poi disinfestati con biocida....    I risultati sono allergie a non finire e tumori.
L'argomento tarli è drammatico soltanto per chi vive in ambienti malsani, e per malsano intendo molte situazioni di vita che spesso inaspettatamente agevolano questi animaletti. Per esempio il silenzio, la penombra...
Non vorrei risultare comeinista, ma in casa io ho soltanto mobili antichi e manufatti in larice (è uno dei pochi legni che si può trovare ancora non trattato), e problemi di tarli non ne ho mai avuti. Se vi può consolare ho, in compenso, delle tremende allergie dovute alle sostanze chimiche che in passato ho maneggiato senza alcuna protezione!!
E' comunque un argomento lungo e complesso; magari uno di questi giorni mi metterò "di buzzo buono" e butterò giù un articoletto in proposito.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 27/11/2007 11:17 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Concordo pienamente con Pierpaolomasoni: non ho risposto alla domanda su quanto tempo debba passare prima di rimettere lil mobile in casa perchè i rischi rimangono comunque. Io farei l'impossibile per evitare l'uso di biocidi nella stanza dove dormo! E' solo per questo motivo che preferisco identificare la specie di insetto e decidere cosa fare. Non ha senso, ad esempio, trattare con biocidi un mobile se poi gli insetti arrivano dalle castagne! Ci si avvelena inutilmente per non parlare della sempre maggior resistenza degli insetti ai biocidi: a noi viene il cancro e loro si rinforzano, infatti, il petrolio è diventato inutile per loro e stermina noi! Non ho mai provato l'olio di lino come antitarlo ma se funziona... Mi lascia perplessa la dicitura "Miscela complessa di oli vegetali. cere. resine in solvente alifatico" tratta dalla scheda tecnica del sito della Geal. I solventi alifatici sono una serie idrocarburica (oggi spesso ottenuta per sintesi): dalla dicitura non si ha nessuna garanzia che si tratti di trementina. Inoltre cere e resine non dice molto: possono essere qualsiasi cosa. Scusate ma sono ambientalista da troppi anni ed ho visto un sacco di prodotti spacciati per naturali senza poi esserlo: le schede tecniche o le etichette devono riportare tutti gli elementi utilizzati ed essi devono essere di origine naturale. In questo caso non è così.

 
Pubblicato : 28/11/2007 11:34 am
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Grazie a tutti voi, partecipare al forum è quasi come tornare a scuola; si impara moltissimo, solo che qui è molto più divertente.
Per questo torno sul tema con due domande forse banali:
1 - OK la permetrina è biocida, ormai l'ho applicata e non posso certo tornare indietro, ma non ho ancora verniciato il mobile (che starà nella mia stanza da letto purtroppo). Mi domando se la verniciatura a gommalacca e la finitura a cera non fungano da "isolante" della permetrina che ho utilizzato per avvelenare il legno. Se così fosse avrei preso due piccioni con una fava.
2 - Da adesso in poi seguirò il consiglio di iniettare olio di lino cotto diluito con acqua ragia, ma con quale rapporto di diluizione? E poi visto che ci sono non potrei anche spennellare tutto il mobile con la succitata soluzione? Ho visto su un post precedente che non compromette la lucidatura a gommalacca.
Grazie di nuovo a tutti per la disponibilità, la cortesia e la professionalità che mettete a disposizione dei principianti appassionati come me.

 
Pubblicato : 28/11/2007 1:10 pm
 sasa
(@sasa)
Post: 35
Eminent Member
Topic starter
 

salve
come al solito il gatto si morde la coda
Mi dispiace molto per Pierpaolomasoni, al quale auguro di trovare presto  soluzioni ai suoi disagi ed ai suoi problemi di salute . Le sue condizione sarebbero, a suo dire, scaturite dall'uso, in passato, indiscriminato di prodotti chimici e solventi vari di cui probabilmente non conosceva gli effetti deleteri. Spero non sia  una sindrome, poco conosciuta , denominata MCS.
In questo forum spesso  si entra per chiedere consigli su come trattare i mobili; chi lo fa è gente, come me , inesperto.
L'argomento tarli è un tema molto spesso trattato in questo forum. Bene, prima di consigliare olio resine o solventi o permetrina o quello piuttosto che questo, non sarebbe opportuno, prendere le distanze è dichiarare  in modo UNIVICO, da subito, alla luce delle proprie esperienze,  a tutto tondo senza incespicamenti che non esiste una strada  sicura da intraprendere per eradicare tarli ma  ci sono solo soluzioni a rischio per la salute.
Qualcuno lo fa nel forum,scandisce questo concetto
sottolineando che con i tarli o ci si convive, e prima o poi desitono, o si butta via il mobile, lasciando i tarli a loro destino. Altri non  si pronunciano oppure sorvolano con espedienti dialettici che non fanno capire niente.
Per favore più chiarezza!!!! questo è il mio monito a coloro che hanno più esperienza  nel campo dei trattamenti antitarlo.
Ho messo in garage il mobile impregnato di un prodotto comprato in negozio a base di permetrina, così è scritto sul contenitore, Il mio dubbio rimane!!!!!
adesso  cosa ne devo fare???
Se devo mettere a rischio la  salute............lo butto!!!! 

 
Pubblicato : 28/11/2007 1:34 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Avete messo tanta carne al fuoco!!!  Incomincio con Aporia perchè la risposta è semplice e perchè mi piacciono le scazzottature con lei:
il solvente alifatico citato è solvente estratto dagli agrumi (limonene), che non è detto che per il fatto di essere naturale sia innocuo: può provocare allergie, ma non risulta essere cancerogeno (per ora). Trementina ed acquaragia sono cancerogene.
E' vero che i solventi alifatici sono per lo più idrocarburi, ma mi risulta che anche le cere naturali abbiano una importante componente di idrocarburi! Non sono un chimico, ma credo di aver capito che idrocarburo non significhi "estratto dal petrolio".
In quanto alla genericità delle schede tecniche, sono pienamente daccordo con Aporia: dovrebbero essere meno generiche, ma le ditte hanno grandi timori di plagi e taroccamenti. Conviene non limitarsi ad esse, ma consultare anche le schede di sicurezza che devono per forza essere più precise.

La gommalacca non serve da isolante, soprattutto se data a pennello, perchè acquista porosità.
l'olio di lino ed acquaragia o alcol puoi diluirli ad occhio: in questo caso il diluente serve da veicolo per aumentarne la penetrazione.
in effetti l'olio puoi passarlo su tutto il mobile (io uso il linfoil), anche all'interno, ma poi devi toglierlo con uno straccio e magari ripetere l'operazione dopo qualche giorno. Se dai un'occhiata all'articolo sulle olioresine capirai come devi fare; è semplice.
A Sasa risponderò con più calma, lo merita.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 28/11/2007 7:51 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Rieccomi. L'eziologia dell'MCS è generica e confusa. Parlo semplicemente di allergie nei confronti di svariato solventi che ne destano altre probabilmente, come ebbe a dire un esimio specialista, dormienti. Fortunatamente quelle da solventi sono facilmente governabili, nel senso che te ne accorgi perchè senti i sintomi ed hai il tempo di cambiare ambiente. Il problema è dato da quelle provocate da prodotti che si riscontrano anche negli alimenti, perchè quando insorgono i sintomi dovresti cambiare stomaco, e così ti ritrovi perso in folli corse verso ospedali con la speranza di trovare un medico dai riflessi pronti e dalla mano ferma disposto a siringarti adrenalina nel cuore. Melodrammi a parte, questa situazione mi ha costretto mio malgrado ad una alimentazione attentissima (pensate di rischiare la vita mangiando un pesce d'allevamento o una coscia di pollo!!!) e ad una altrettanto attenta analisi degli ambienti di vita.
In quanto ai tarli, si tratta di un argomento molto complesso perchè le cause sono molto complesse. Si parte dal modo e periodo di abbattimento delle piante, per passare ai modi di lavorazione del legno, per arrivare ai nostri ambienti ed ai prodotti chimici che contengono, senza tralasciare lo stile di vita, riscaldamento, microclimi, umidità dell'aria, rumore.........
Certamente con presupposti del genere non esistono ricette universali, ma soltanto mirate e, senzaltro, molto difficili da formulare. Ma a volte la soluzione è semplicissima.
Per esempio, mi risulta che al museo del Louvre tanti anni fa abbiano risolto egregiamente il problema con dei metronomi. I tarli, se non hanno altri subdoli incentivi, con il rumore non mangiano. In quella situazione è bastato immettere nell'ambiente il fattore rumore. Nelle nostre case normalmente le situazioni sono molto più complesse perchè complesse sono le cause. Quello che è certo è che i tarli sono come i topi: prolificano in ambienti malsani. Scrivendo questa frase mi rendo conto di essermi ficcato in un altro vespaio. Cosa è malsano? Ho provato spesso a spiegarlo a casalinghe che pensavano di creare ambienti sani con l'uso sistematico di biocidi, detergenti e strati allucinanti di cere!!!! Ho sentito frasi tipo "sarà come dice, ma io un po di lisoformio ce lo metto: mi fa sentire più sicura".
Per le nostre case bisognerebbe partire da una analisi degli intonaci per arrivare a quella dei detergenti, rivoluzionando (e questo è il vero ostacolo) quelle che sono le concezioni di pulizia.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 28/11/2007 11:35 pm
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